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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 7 luglio 2014, n. 29562. La mancata citazione del teste per l'udienza non comporta la decadenza della parte richiedente dalla prova, salvo che quest'ultima sia superflua o la nuova autorizzazione alla citazione per un'udienza successiva comporti il ritardo della decisione.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 7 luglio 2014, n. 29562 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LOMBARDI Alfredo M. – Presidente Dott. BEVERE Antonio – Consigliere Dott. DE BERARDINIS Silva – rel. Consigliere Dott. LAPALORCIA Grazia – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 4 luglio 2014, n. 29231. Il giudice di appello che intenda riformare in peius una sentenza di assoluzione è tenuto – in base all'art. 6 CEDU – alla rinnovazione dell'istruzione dibattimentale per escutere, nel contraddittorio con l'imputato, i testimoni a carico quando la prova testimoniale abbia carattere di decisività ed il giudice di appello avverta la necessità di rivalutare l'attendibilità del teste

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 4 luglio 2014, n. 29231   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PALLA Stefano – Presidente Dott. PISTORELLI Luc – rel. Consigliere Dott. POSITANO Gabriele – Consigliere Dott. DEMARCHI ALBENGO P.G. – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione IV, ordinanza 11 luglio 2014, n. 30559. L'imputato di guida in stato di ebbrezza può chiedere l'applicazione del lavoro di p.u. in appello, anche quando la condotta di reato sia stata commessa in epoca anteriore alla modifica normativa che ha introdotto il lavoro di p.u. e pur dopo il giudizio di primo grado che quella sanzione non aveva disposto

Suprema Corte di Cassazione sezione IV ordinanza 11 luglio 2014, n. 30559 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. IZZO Fausto – Consigliere Dott. PICCIALLI Patrizia – rel. Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott. DELL’UTRI...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 luglio 2014, n. 30512. La condanna per peculato non salva il notaio dal procedimento per falso in atto pubblico nel caso in cui abbia attestato falsamente una serie di fatti nella procedura di autoliquidazione delle imposte

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 10 luglio 2014, n. 30512 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARASCA Gennaro – Presidente Dott. VESSICHELLI Mar – rel. Consigliere Dott. MICHELI Paolo – Consigliere Dott. POSITANO Gabriele – Consigliere Dott. DEMARCHI...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 8 luglio 2014, n. 29942. Fa ormai parte delle regole comunemente accettate nella civile convivenza permettere ai clienti di ristoranti e alberghi di portar via dal tavolo il cibo avanzato per darlo ai propri cani ed è anche ammesso il diritto di riempire la propria borraccia con l'acqua che è rimasta nella bottiglia

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 8 luglio 2014, n. 29942   REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PALLA Stefano – Presidente Dott. PISTORELLI Lu – rel. Consigliere Dott. POSITANO Gabriel – Consigliere Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 luglio 2014, n. 29677. La citazione in giudizio presso il difensore di fiducia dopo che l'imputato ha revocato tale elezione di domicilio (a favore della sede della società da lui amministrata), non integra un caso di nullità assoluta della sentenza per omessa citazione, ma soltanto una irregolarità, sanabile con la successiva costituzione della parte.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 8 luglio 2014, n. 29677 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IPPOLITO Francesco – Presidente Dott. PAOLONI Giaco – rel. Consigliere Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere Dott. PATERNO’...

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Corte di cassazione, sezione I, sentenza 30 luglio 2014, n. 33781. Ad integrare la fattispecie di reato di ingiuria ad inferiore è sufficiente la cosciente volontà di pronunciare espressioni di univoco significato offensivo, perché dispregiative, mortificanti ed avvilenti, senza che assumano rilievo eventuali moventi e finalità individuali di volta in volta perseguite.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 30 luglio 2014, n. 33781 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza resa l’8 maggio 2013 la Corte militare di Appello riformava la sentenza del Tribunale militare di Napoli del 15 settembre 2012 ed assolveva l’imputato L.G. perché il fatto non costituisce reato dal delitto di ingiuria continuata ad...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 7 luglio 2014, n. 29556. Nel caso di sospensione dei termini di fase della custodia cautelare – consentito in «dibattimenti o giudizi abbreviati particolarmente complessi» e relativi a reati particolarmente gravi (come strage, terrorismo, guerra civile, ecc.) – il limite del doppio del termine di fase non può essere ulteriormente superato.

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 7 luglio 2014, n. 29556 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. ESPOSITO Antonio – Consigliere Dott. BRUSCO Carlo G – rel. Consigliere Dott. ZAMPETTI Umberto – Consigliere Dott. IPPOLITO...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 24 luglio 2014, n. 32946. Non c’è nullità della sentenza per mancata escussione di teste se manca l’opposizione alla chiusura dibattimentale e se le prove risultano sufficienti

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 24 luglio 2014, n. 32946 Ritenuto in fatto Con la sentenza impugnata veniva confermata la sentenza del Giudice di pace di Napoli dell’08/02/2010, con la quale D.L. era ritenuto responsabile del reato continuato di cui agli artt. 594 e 612 cod. pen., commesso in (omissis) in danno di...