Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2417. Il sequestro penale presso il creditore di beni costituiti dall’indagato-debitore in pegno irregolare
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2417. Il sequestro penale presso il creditore di beni costituiti dall’indagato-debitore in pegno irregolare

Il sequestro penale presso il creditore di beni costituiti dall’indagato-debitore in pegno irregolare vincola a garanzia degli interessi perseguiti con la misura cautelare reale beni non piu’ di proprieta’ del costituente, non potendo d’altra parte il sequestro presso terzi avere oggetto crediti puramente eventuali. Sentenza 22 gennaio 2018, n. 2417 Data udienza 15 novembre 2017...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2623. Per integrare il delitto di falsita’ in scrittura privata previsto dall’articolo 485 c.p.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2623. Per integrare il delitto di falsita’ in scrittura privata previsto dall’articolo 485 c.p.

Per integrare il delitto di falsita’ in scrittura privata previsto dall’articolo 485 c.p., è necessaria una modificazione della realta’ documentale preesistente rispetto a quella che si fa apparire ad opera dell’autore del falso, come nel caso di una divergenza fra autore apparente ed autore reale del documento o nel caso di un’alterazione del documento dopo...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2381. Violazione degli obblighi di assistenza familiare, l’obbligato non puo’ reputarsi automaticamente colpevole per il mancato svolgimento di attivita’ lavorativa in costanza del periodo di detenzione
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2381. Violazione degli obblighi di assistenza familiare, l’obbligato non puo’ reputarsi automaticamente colpevole per il mancato svolgimento di attivita’ lavorativa in costanza del periodo di detenzione

Violazione degli obblighi di assistenza familiare non osta alla configurabilita’ del reato in questione una situazione di indisponibilita’ economica colpevolmente determinata e perdurante nel periodo in cui si verifica l’inadempimento: significativamente, in giurisprudenza tende ad escludersi, in linea di principio, l’efficacia esimente sia dello stato di disoccupazione, salvo a valutare la concreta situazione, sia, piu’...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2402. Il delitto di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprieta’ industriale e’ integrato anche nel caso di opere di design industriale destinate alla produzione seriale
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2402. Il delitto di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprieta’ industriale e’ integrato anche nel caso di opere di design industriale destinate alla produzione seriale

Il delitto di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprieta’ industriale e’ integrato anche nel caso di opere di design industriale destinate alla produzione seriale, le quali sono tutelabili a norma della L. n. 633 del 1941, articolo 2, n. 10, ove ricorrano le condizioni normativamente indicate, date dal carattere creativo e...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2410. E’ legittima la decisione di rigetto dell’istanza di restituzione nel termine, quando l’interessato non deduca circostanze specifiche ostative della conoscenza effettiva del provvedimento
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2410. E’ legittima la decisione di rigetto dell’istanza di restituzione nel termine, quando l’interessato non deduca circostanze specifiche ostative della conoscenza effettiva del provvedimento

E’ legittima la decisione di rigetto dell’istanza di restituzione nel termine, quando l’interessato non deduca circostanze specifiche ostative della conoscenza effettiva del provvedimento, restando cosi’ precluso l’accertamento da parte del giudice. Ai doveri di accertamento del giudice corrispondono i necessari oneri di allegazione dell’istante e che l’obbligo in capo al giudice di verificare l’effettivita’ della...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2671. Il genitore che si propone di modificare il luogo di vita del minorenne non puo’ procedere all’insaputa dell’altro genitore e, se non ne ottiene il consenso, deve rivolgersi all’Autorita’ giudiziaria
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2671. Il genitore che si propone di modificare il luogo di vita del minorenne non puo’ procedere all’insaputa dell’altro genitore e, se non ne ottiene il consenso, deve rivolgersi all’Autorita’ giudiziaria

L’articolo 574 bis c.p., comma 1, si distingue dall’articolo 574 cod. pen. per l’elemento specializzante costituito dalla conduzione o dal trattenimento del minorenne fuori dal territorio dello Stato, per un tempo che produca un effettivo impedimento per l’esercizio delle diverse manifestazioni della potesta’ da parte del soggetto legittimato. Il genitore che si propone di modificare...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2664. L’interrogatorio di garanzia reso dopo l’esecuzione di una misura coercitiva e la documentazione in possesso dell’indagato non rientrano tra gli atti di cui deve essere disposta la trasmissione al Tribunale del riesame, a pena della perdita di efficacia della misura cautelare
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2664. L’interrogatorio di garanzia reso dopo l’esecuzione di una misura coercitiva e la documentazione in possesso dell’indagato non rientrano tra gli atti di cui deve essere disposta la trasmissione al Tribunale del riesame, a pena della perdita di efficacia della misura cautelare

Gli elementi sopravvenuti a favore della persona sottoposta alle indagini “consistono non in mere asserzioni difensive – come quelle documentabili nel verbale di interrogatorio – bensi’ in specifici elementi fattuali, di natura oggettiva e sopravvenuti alla richiesta del pubblico ministero, che servano in concreto a discolpare l’indagato e che potrebbero restare ignoti al giudice del...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2688. Sussiste l’aggravante della connessione teleologica, se l’atto di violenza, con il quale l’agente ha consapevolmente prodotto le lesioni, non risulta fine a se stesso, ma e’ stato posto in essere allo scopo di resistere al pubblico ufficiale
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2688. Sussiste l’aggravante della connessione teleologica, se l’atto di violenza, con il quale l’agente ha consapevolmente prodotto le lesioni, non risulta fine a se stesso, ma e’ stato posto in essere allo scopo di resistere al pubblico ufficiale

Quando la violenza esercitata nei confronti di un pubblico ufficiale per costringerlo ad omettere un atto del proprio ufficio anteriormente all’inizio della sua esecuzione eccede il fatto di percosse e volontariamente provoca lesioni personali in danno dell’interessato, si determina un concorso tra il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e quello di lesioni;...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2668. L’interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati, anche quando sia criptico o cifrato, costituisce questione di fatto, rimessa alla valutazione del giudice di merito
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2668. L’interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati, anche quando sia criptico o cifrato, costituisce questione di fatto, rimessa alla valutazione del giudice di merito

L’interpretazione del linguaggio adoperato dai soggetti intercettati, anche quando sia criptico o cifrato, costituisce questione di fatto, rimessa alla valutazione del giudice di merito, la quale, se risulta logica in relazione alle massime di esperienza utilizzate, non puo’ essere sindacata in sede di legittimita’ se non nei limiti della manifesta illogicita’ ed irragionevolezza della motivazione...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2717. In tema di sequestro preventivo ai sensi del Decreto Legge n. 306 del 1992, articolo 12-sexies convertito nella L. n. 356 del 1992, la presunzione di illegittima acquisizione da parte dell’imputato deve essere circoscritta in un ambito di ragionevolezza temporale
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2717. In tema di sequestro preventivo ai sensi del Decreto Legge n. 306 del 1992, articolo 12-sexies convertito nella L. n. 356 del 1992, la presunzione di illegittima acquisizione da parte dell’imputato deve essere circoscritta in un ambito di ragionevolezza temporale

In tema di sequestro preventivo ai sensi del Decreto Legge n. 306 del 1992, articolo 12-sexies convertito nella L. n. 356 del 1992, la presunzione di illegittima acquisizione da parte dell’imputato deve essere circoscritta in un ambito di ragionevolezza temporale, dovendosi dar conto che i beni non siano “ictu oculi” estranei al reato perche’ acquistati...