In tema di valutazione della chiamata in correità, vale il principio di “frazionabilità” delle dichiarazioni accusatorie rese dalla stessa persona
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In tema di valutazione della chiamata in correità, vale il principio di “frazionabilità” delle dichiarazioni accusatorie rese dalla stessa persona

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 23 aprile 2018, n. 18018. In tema di valutazione della chiamata in correità, vale il principio di “frazionabilità” delle dichiarazioni accusatorie rese dalla stessa persona, nel senso che l’esclusione dell’attendibilità di una parte del racconto non implica di per sé un giudizio di inattendibilità con riferimento alle altre...

E’ causa di inammissibilita’ della domanda di affidamento in prova “terapeutico” la mancata o incompleta allegazione della certificazione attestante lo stato di tossicodipendenza
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E’ causa di inammissibilita’ della domanda di affidamento in prova “terapeutico” la mancata o incompleta allegazione della certificazione attestante lo stato di tossicodipendenza

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 23 aprile 2018, n. 18034. E’ causa di inammissibilita’ della domanda di affidamento in prova “terapeutico”, che puo’ essere dichiarata de plano dal Presidente del Tribunale di sorveglianza, la mancata o incompleta allegazione della certificazione attestante lo stato di tossicodipendenza, la procedura accertativa di essa e l’idoneita’ del...

Il giudice di appello, ove riformi in senso radicale la condanna di primo grado pronunciando sentenza assolutoria, ha l’obbligo di confutare in modo specifico e completo le argomentazioni della prima decisione
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Il giudice di appello, ove riformi in senso radicale la condanna di primo grado pronunciando sentenza assolutoria, ha l’obbligo di confutare in modo specifico e completo le argomentazioni della prima decisione

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 23 aprile 2018, n. 18058. Il giudice di appello che, nel riformare la decisione di condanna del giudice di primo grado, pervenga ad una sentenza di assoluzione, non puo’ limitarsi ad inserire nella struttura argomentativa della decisione impugnata, genericamente richiamata, delle notazioni critiche di dissenso, essendo, invece, necessario...

In tema di revisione, il concetto di inconciliabilità fra sentenze irrevocabili di cui all’articolo 630 c.p.p., comma 1, lettera a)
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In tema di revisione, il concetto di inconciliabilità fra sentenze irrevocabili di cui all’articolo 630 c.p.p., comma 1, lettera a)

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 23 aprile 2018, n. 18086. In tema di revisione, il concetto di inconciliabilità fra sentenze irrevocabili di cui all’articolo 630 c.p.p., comma 1, lettera a), non deve essere inteso in termini di contraddittorietà logica tra le valutazioni effettuate nelle due decisioni, ma con riferimento ad una oggettiva incompatibilità...

L’adesione del vice procuratore onorario, che svolge le funzioni di pubblico ministero, allo sciopero di categoria non interrompe la prescrizione
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L’adesione del vice procuratore onorario, che svolge le funzioni di pubblico ministero, allo sciopero di categoria non interrompe la prescrizione

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 24 aprile 2018, n. 18101. L’adesione del vice procuratore onorario, che svolge le funzioni di pubblico ministero, allo sciopero di categoria non interrompe la prescrizione. Sentenza 24 aprile 2018, n. 18101 Data udienza 22 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, nel reddito complessivo dell’istante, ai sensi del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, art. 76 non deve essere computato il reddito del familiare non convivente fiscalmente a carico.
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Ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, nel reddito complessivo dell’istante, ai sensi del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, art. 76 non deve essere computato il reddito del familiare non convivente fiscalmente a carico.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 18 aprile 2018, n. 17426. Ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, nel reddito complessivo dell’istante, ai sensi del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, art. 76 non deve essere computato il reddito del familiare non convivente fiscalmente a carico. CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA...

La specifica e dettagliata motivazione in ordine alla quantita’ di pena irrogata, specie in relazione alle diminuzioni o aumenti per circostanze, e’ necessaria soltanto se la pena sia di gran lunga superiore alla misura media di quella edittale
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La specifica e dettagliata motivazione in ordine alla quantita’ di pena irrogata, specie in relazione alle diminuzioni o aumenti per circostanze, e’ necessaria soltanto se la pena sia di gran lunga superiore alla misura media di quella edittale

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 2 maggio 2018, n. 18743. La specifica e dettagliata motivazione in ordine alla quantita’ di pena irrogata, specie in relazione alle diminuzioni o aumenti per circostanze, e’ necessaria soltanto se la pena sia di gran lunga superiore alla misura media di quella edittale, potendo altrimenti essere sufficienti a...

La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai sensi dell’art. 62-bis c.p. è oggetto di un giudizio di fatto e può essere esclusa dal giudice con motivazione fondata sulle sole ragioni preponderanti della propria decisione
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La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai sensi dell’art. 62-bis c.p. è oggetto di un giudizio di fatto e può essere esclusa dal giudice con motivazione fondata sulle sole ragioni preponderanti della propria decisione

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18751. La sussistenza di circostanze attenuanti rilevanti ai sensi dell’art. 62-bis c.p. è oggetto di un giudizio di fatto e può essere esclusa dal giudice con motivazione fondata sulle sole ragioni preponderanti della propria decisione, di talché la stessa motivazione, purché congrua e non...

Il fatto di lieve entita’, nei reati concernenti le sostanze stupefacenti, e’ escluso nel caso in cui il dato ponderale e qualitativo della sostanza superi una soglia ragionevole di valore economico
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Il fatto di lieve entita’, nei reati concernenti le sostanze stupefacenti, e’ escluso nel caso in cui il dato ponderale e qualitativo della sostanza superi una soglia ragionevole di valore economico

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18757 Il fatto di lieve entita’, nei reati concernenti le sostanze stupefacenti, e’ escluso nel caso in cui il dato ponderale e qualitativo della sostanza superi una soglia ragionevole di valore economico, non rilevando in senso contrario eventuali circostanze favorevoli all’imputato; alla stregua di...

In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il committente è titolare di una posizione di garanzia idonea a fondare la sua responsabilità per l’infortunio
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In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il committente è titolare di una posizione di garanzia idonea a fondare la sua responsabilità per l’infortunio

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 18 maggio 2018, n.22013. In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il committente è titolare di una posizione di garanzia idonea a fondare la sua responsabilità per l’infortunio nel caso di omesso controllo dell’adozione da parte del sub- appaltatore delle misure generali di tutela della salute e...