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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 dicembre 2012, n. 23318. Quietanza di pagamento e la simulazione della quietanza rilasciata dal fallito in bonis

Le massime 1. La quietanza, rilasciata dal creditore al debitore all’atto del pagamento, ha natura di confessione stragiudiziale su questo fatto estintivo dell’obbligazione secondo la previsione dell’art. 2735 cod. civ., e, come tale, solleva il debitore dal relativo onere probatorio, vincolando il giudice circa la verità del fatto stesso, se e nei limiti in cui...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 23481 del 19 dicembre 2012. L’ipoteca iscritta a garanzia del pagamento delle imposte: non è suscettibile di revocatoria fallimentare

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 23481  del 19 dicembre 2012 Ritenuto in fatto e in diritto § 1.- La relazione depositata ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c. è del seguente tenore; <<1. — La s.p.a. Equitalia Polis ha proposto ricorso per cassazione — affidato a due motivi – contro il decreto del...

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Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 20 dicembre 2012, n. 23668. In caso di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento, solo il creditore e non anche l’imprenditore può dimostrare il momento dell’effettiva cessazione dell’attività d’impresa

Suprema Corte di Cassazione  sezione I sentenza del 20 dicembre 2012, n. 23668 Il processo G.P. impugna la sentenza App. Palermo 22.2.2006 con cui, in conferma della sentenza Trib. Termini Imerese 29.10.2003, venne respinto il proprio appello avverso la mancata revoca, chiesta con opposizione ex art. 18 l.fall., della sentenza dichiarativa del fallimento dello stesso...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 dicembre 2012 n. 48327. Bancarotta anche se la distrazione avviene fra società collegate

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 dicembre 2012 n. 48327[1]   L’articolo 2634, comma 3, del codice civile definisce non ingiuste nei confronti della società talune disposizioni del suo patrimonio; ciò non esclude che tali disposizioni possano risultare ingiuste nei confronti dei creditori sociali, cui non può addossarsi il rischio...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 21758 del 4 dicembre 2012. Il pignoramento di beni societari è valido anche se vi sono inesattezze nella nota di trascrizione

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 21758 del 4 dicembre 2012   La Corte rilevato che sul ricorso n. 13543/11 proposto dal M. in nome e per conto del M. nei confronti del Fallimento F. tecnologie abrasive srl il consigliere relatore ha depositato la relazione che segue. il relatore Cons. Ragonesi, letti gli...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 26 settembre 2012, n. 44824. Il fallimento della società non è equiparabile alla morte del reo e quindi non determina l’estinzione della sanzione amministrativa prevista dal D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.

La massima Il fallimento della società non è equiparabile alla morte del reo e quindi non determina l’estinzione della sanzione amministrativa prevista dal D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V SENTENZA 26 settembre 2012, n. 44824 RITENUTO IN FATTO   1. MAGISTE INTERNATIONAL S.A. in fallimento è imputata: a....

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 22 novembre n. 45677. La sottrazione dei beni (nella specie il passaggio di denaro tra i soci) deve essere adeguatamente provata per contestare il reato di bancarotta.

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 22 novembre n. 45677[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2012/11/nel-reato-di-bancarotta-la-sottrazione-dei-beni-va-sempre-provata-in-concreto.html    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 19 novembre 2012, n. 45007. Condannato l’amministratore di fatto per bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione e documentale –

  Suprema Corte di Cassazione  sezione V sentenza del 19 novembre 2012, n. 45007 Ritenuto in fatto 1. La Corte di Appello di Ancona, con sentenza del 16 giugno 2011, ha confermato la sentenza del Tribunale di Fermo del 13 aprile 2005, nei confronti di M.G. amministratore di fatto della s.r.l. Calzaturificio S., dichiarata fallita...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 14 novembre 2012, n. 44454. In tema di bancarotta semplice documentale, è punito il comportamento omissivo del fallito che non ha tenuto le scritture contabili

  La massima In tema di bancarotta semplice documentale, è punito il comportamento omissivo del fallito che non ha tenuto le scritture contabili. La fattispecie, pertanto, consistendo nel mero inadempimento di un precetto formale (il comportamento imposto all’imprenditore dall’art. 2214 c.c.), integra un reato di pura condotta, che si realizza anche quando non si verifichi,...

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Corte di Casaszione, sezione I, sentenza 27 settembre 2012, n. 16490. Grava su chi acquista un immobile convenuto in revocatoria fallimentare l’onere della prova

    La massima Grava su chi acquista un immobile convenuto in revocatoria fallimentare, l’onere della prova della simulazione relativa del prezzo della compravendita provando l’esistenza del patto aggiunto e contrario al contratto, anteriore o contestuale allo stesso, attraverso documenti opponibili al curatore ai sensi dell’art. 2704 c.c., che non solo dimostrino l’avvenuto pagamento, ma...