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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 35597 del 17 settembre 2012. Il delitto di bancarotta per distrazione

    L’operazione con la quale si estrometta un bene dal patrimonio dell’impresa senza che l’equivalente entri nei patrimonio acquisito al fallimento è idonea a configurare l’ipotesi di fallimento per distrazione di cui all’art. 216 comma 1, n.1 legge fall., ovvero, qualora ad essa non faccia seguito alcuna attività intesa al recupero, persino quella della...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 14787 del 4 settembre 2012. In tema di accertamento della conoscenza dello stato d’insolvenza i protesti cambiali, in forza del loro carattere di anomalia rispetto al normale adempimento dei debiti d’impresa, si inseriscono nel novero degli elementi indiziari rilevanti, con la precisazione che trattasi non già di una presunzione legale “juris tantum”, ma di una presunzione semplice

La massima In tema di accertamento della conoscenza dello stato d’insolvenza i protesti cambiali, in forza del loro carattere di anomalia rispetto al normale adempimento dei debiti d’impresa, si inseriscono nel novero degli elementi indiziari rilevanti, con la precisazione che trattasi non già di una presunzione legale “juris tantum”, ma di una presunzione semplice che,...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 25 giugno 2012, n.25137. Integrano il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale la sottrazione o la dissipazione del bene oggetto di contratto di leasing

La massima Integrano il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale la sottrazione o la dissipazione del bene oggetto di contratto di leasing, in quanto comportano un pregiudizio per la massa fallimentare che viene privata del valore del medesimo bene e, allo stesso tempo, è gravata da un ulteriore onere economico scaturente dall’inadempimento dell’obbligo di restituzione alla...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 30347 del 24 luglio 2012. La pena accessoria può superare in durata la pena principale in caso di bancarotta fraudolenta

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 30347 del 24 luglio 2012 Svolgimento del processo 1. Con la sentenza di cui in epigrafe, la corte d’appello di Ancona, in parziale riforma della pronuncia di primo grado, ha dichiarato non doversi procedere in ordine al reato di cui alla L. Fall., artt. 220 e 16,...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 11945 del 13 luglio 2012. La notifica delle cartelle esattoriali deve essere fatta al fallito ed al curatore del fallimento

Le massime la dichiarazione di fallimento non comporta il venir meno dell’impresa, ma solo la perdita della legittimazione sostanziale e processuale da parte del suo titolare, nella cui posizione subentra il curatore fallimentare pertanto mentre gli atti del procedimento tributario formati in epoca anteriore alla dichiarazione di fallimento del contribuente, ancorchè intestati a quest’ultimo, sono...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 18 luglio 2012, n. 12416. Per l’ammissione allo stato passivo, in difetto di costituzione del curatore il Tribunale non può rilevare d’ufficio l’inadempimento contrattuale

  Suprema Corte di Cassazione Sezione VI Ordinanza del 18 luglio 2012, n. 12416 Presidente Salmè – Relatore Cristiano Fatto e diritto Il relatore designato, consigliere Magda Cristiano, ha depositato la seguente relazione, ritualmente comunicata alle parti ed al P.M.: 1) Il Tribunale di Firenze, con decreto del 6.10.010, ha respinto l’opposizione ex art. 98...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 25438 del 23 luglio 2012. Bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 25438 del 23 luglio 2012 Svolgimento del processo 1. T.R., quale amministratore della Sunny Edizioni srl, dichiarata fallita il (omissis), è stato ritenuto responsabile, con sentenza della Corte di Appello di Roma del 20-5-2011, che ha confermato quella del tribunale della stessa città in data 14-2-2007 (salvo...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 25093 del 22 giugno 2012. Bancarotta fraudolenta documentale: necessario la prova del dolo dell’imprenditore che tiene in modo irregolare le scritture contabili può essere condannato

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 25093  del 22 giugno 2012   Svolgimento del processo 1. S.A. è stata condannata dal tribunale di Catania alla pena di anni due di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta documentale commesso in qualità di socia accomandataria e quindi legale rappresentante della società “I Vicerè di...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 giugno 2012 n. 11014. Equitalia: legittima la domanda di ammissione al passivo sulla base del solo ruolo

Corte di cassazione – Sezione VI civile – Sentenza 28 giugno 2012 n. 11014. Equitalia: legittima la domanda di ammissione al passivo sulla base del solo ruolo Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 giugno 2012 n. 11014[1] Così stabilito dalla Suprema Corte. I crediti iscritti a ruolo ed azionati da società...