Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 novembre 2017, n. 26676. Cosa occorre per legittimare il licenziamento da scarso rendimento
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 novembre 2017, n. 26676. Cosa occorre per legittimare il licenziamento da scarso rendimento

Per legittimare il licenziamento da scarso rendimento occorre che il datore di lavoro provi rigorosamente il comportamento negligente del lavoratore e che l’inadeguatezza della prestazione resa non sia imputabile all’organizzazione del lavoro da parte dell’imprenditore e a fattori socio-ambientali. Sentenza 10 novembre 2017, n. 26676 Data udienza 2 marzo 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 10 novembre 2017, n. 26695. L’efficacia retroattiva delle sentenze dichiarative dell’illegittimita’ costituzionale di una norma

L’efficacia retroattiva delle sentenze dichiarative dell’illegittimita’ costituzionale di una norma, se comporta che tali pronunzie abbiano effetto anche in ordine ai rapporti svoltisi precedentemente (eccettuati quelli definiti con sentenza passata in giudicato e le situazioni comunque definitivamente esaurite) non vale a far ritenere illecito il comportamento realizzato, anteriormente alla sentenza di incostituzionalita’, conformemente alla norma...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 novembre 2017, n. 26465. Legittimo il licenziamento del dipendente di un’azienda privata che non ha inviato entro il secondo giorno di malattia il relativo certificato
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 novembre 2017, n. 26465. Legittimo il licenziamento del dipendente di un’azienda privata che non ha inviato entro il secondo giorno di malattia il relativo certificato

Legittimo il licenziamento del dipendente di un’azienda privata che non ha inviato entro il secondo giorno di malattia il relativo certificato. Pur essendo certo e provato che l’uomo stesse male, l’assenza è risultata ingiustificata. Sentenza 8 novembre 2017, n. 26465 Data udienza 10 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 novembre 2017, n. 26373. L’articolo 40, comma VIII, del CCNL Comparto sanità che prevede il cambio di incarico per ristrutturazione aziendale non dà automaticamente diritto a maggiorazioni economiche
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 novembre 2017, n. 26373. L’articolo 40, comma VIII, del CCNL Comparto sanità che prevede il cambio di incarico per ristrutturazione aziendale non dà automaticamente diritto a maggiorazioni economiche

L’articolo 40, comma VIII, del CCNL Comparto sanità che prevede il cambio di incarico per ristrutturazione aziendale non dà automaticamente diritto a maggiorazioni economiche che invece sono riferite dal al conferimento effettivo di incarichi di struttura complessa Sentenza 7 novembre 2017, n. 26373 Data udienza 13 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 novembre 2017, n. 26261. In caso di infortunio nello svolgimento del lavoro, il datore è tenuto a risarcire direttamente il dipendente qualora non abbia stipulato apposita polizza assicurativa.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 novembre 2017, n. 26261. In caso di infortunio nello svolgimento del lavoro, il datore è tenuto a risarcire direttamente il dipendente qualora non abbia stipulato apposita polizza assicurativa.

In caso di infortunio nello svolgimento del lavoro, il datore è tenuto a risarcire direttamente il dipendente qualora non abbia stipulato apposita polizza assicurativa. Sentenza 6 novembre 2017, n. 26261 Data udienza 10 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 novembre 2017, n. 26163 . Per le controversie in materia di trattamenti pensionistici, l’azione giudiziaria può essere proposta – a pena di decadenza – entro 3 anni…
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 novembre 2017, n. 26163 . Per le controversie in materia di trattamenti pensionistici, l’azione giudiziaria può essere proposta – a pena di decadenza – entro 3 anni…

Per le controversie in materia di trattamenti pensionistici, l’azione giudiziaria può essere proposta – a pena di decadenza – entro 3 anni dalla comunicazione della decisione del ricorso pronunciata dagli organi competenti, o dalla data di scadenza del termine stabilito per la pronuncia della decisione. Sentenza 3 novembre 2017, n. 26163 Data udienza 7 giugno...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 novembre 2017, n. 26104. Il diritto all’inquadramento per l’idoneo collocato in graduatoria
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 novembre 2017, n. 26104. Il diritto all’inquadramento per l’idoneo collocato in graduatoria

Il diritto all’inquadramento, per l’idoneo collocato in graduatoria, è subordinato alla permanenza, al momento dell’adozione del provvedimento di nomina, all’assetto organizzativo degli uffici sulla base del quale era stata fatta la delibera di scorrimento Sentenza 2 novembre 2017, n. 26104 Data udienza 12 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 31 ottobre 2017, n. 25976 . Per ottenere il rimborso delle spese legali sostenute nel procedimento penale per fatti commessi nell’esercizio delle sue funzioni, il pubblico dipendente non deve solamente essere assolto, ma deve, altresì, comunicare all’ente di appartenenza la pendenza del procedimento
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 31 ottobre 2017, n. 25976 . Per ottenere il rimborso delle spese legali sostenute nel procedimento penale per fatti commessi nell’esercizio delle sue funzioni, il pubblico dipendente non deve solamente essere assolto, ma deve, altresì, comunicare all’ente di appartenenza la pendenza del procedimento

Per ottenere il rimborso delle spese legali sostenute nel procedimento penale per fatti commessi nell’esercizio delle sue funzioni, il pubblico dipendente non deve solamente essere assolto, ma deve, altresì, comunicare all’ente di appartenenza la pendenza del procedimento affinché l’Amministrazione valuti l’esistenza o meno di un conflitto di interessi e proceda alla nomina di un difensore,...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 27 ottobre 2017, n. 25649. Nel regime di tutela reale della L. 20 maggio 1970, n. 300, ex articolo 18 (nel testo ratione temporis applicabile, anteriore alla modifica apportata con L. 28 giugno 2012, n. 92), il danno all’integrita’ psico-fisica del lavoratore
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 27 ottobre 2017, n. 25649. Nel regime di tutela reale della L. 20 maggio 1970, n. 300, ex articolo 18 (nel testo ratione temporis applicabile, anteriore alla modifica apportata con L. 28 giugno 2012, n. 92), il danno all’integrita’ psico-fisica del lavoratore

Nel regime di tutela reale della L. 20 maggio 1970, n. 300, ex articolo 18 (nel testo ratione temporis applicabile, anteriore alla modifica apportata con L. 28 giugno 2012, n. 92), il danno all’integrita’ psico-fisica del lavoratore, cagionato dalla perdita del lavoro e della retribuzione, e’ una conseguenza soltanto mediata ed indiretta (e, quindi, non...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 ottobre 2017, n. 25018. In ordine all’impiego pubblico contrattualizzato
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 ottobre 2017, n. 25018. In ordine all’impiego pubblico contrattualizzato

Nell’impiego pubblico contrattualizzato il datore di lavoro, pur non potendo esercitare poteri autoritativi, e’ tenuto ad assicurare il rispetto della legge e, conseguentemente, non puo’ dare esecuzione ad atti nulli ne’ assumere in sede conciliativa obbligazioni che contrastino con la disciplina del rapporto dettata dal legislatore e dalla contrattazione collettiva. Il divieto imposto al datore...