Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 gennaio 2018, n. 2282. La retrocessione del contributo integrativo
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 gennaio 2018, n. 2282. La retrocessione del contributo integrativo

La retrocessione del contributo integrativo presuppone l’iscrizione del professionista all’inarcassa con la possibilità di beneficiare delle sue prestazioni, cosa che ingegneri e architetti iscritti ad altra gestione previdenziale non possono fare Sentenza 30 gennaio 2018, n. 2282 Data udienza 4 ottobre 2017 Integrale REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 febbraio 2018, n. 2605. Allorché il giudice di primo grado abbia pronunciato nel merito, affermando, anche implicitamente, la propria giurisdizione, la parte che intende contestare tale riconoscimento è tenuta a proporre appello sul punto
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Corte di cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 febbraio 2018, n. 2605. Allorché il giudice di primo grado abbia pronunciato nel merito, affermando, anche implicitamente, la propria giurisdizione, la parte che intende contestare tale riconoscimento è tenuta a proporre appello sul punto

Allorché il giudice di primo grado abbia pronunciato nel merito, affermando, anche implicitamente, la propria giurisdizione, la parte che intende contestare tale riconoscimento è tenuta a proporre appello sul punto, eventualmente in via incidentale condizionata, trattandosi di parte vittoriosa; diversamente, l’esame della relativa questione è preclusa in sede di legittimità, essendosi formato il giudicato implicito...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 febbraio 2018, n. 2600. Il principio di liberta’ della forma si applica anche all’accordo o al contratto collettivo di lavoro di diritto comune
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 febbraio 2018, n. 2600. Il principio di liberta’ della forma si applica anche all’accordo o al contratto collettivo di lavoro di diritto comune

a) Il principio di liberta’ della forma si applica anche all’accordo o al contratto collettivo di lavoro di diritto comune, di guisa che essi – a meno di eventuale diversa pattuizione scritta precedentemente raggiunta ai sensi dell’articolo 1352 c.c. dalle medesime parti stipulanti – ben possono realizzarsi anche verbalmente o per fatti concludenti; b) tale...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 gennaio 2018, n. 1922. La mancata richiesta alla società di usufruire di congedo per gravi motivi familiari non giustifica il licenziamento per giusta causa
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 gennaio 2018, n. 1922. La mancata richiesta alla società di usufruire di congedo per gravi motivi familiari non giustifica il licenziamento per giusta causa

La mancata richiesta alla società di usufruire di congedo per gravi motivi familiari non giustifica il licenziamento per giusta causa nei confronti della lavoratrice che si assenta per assistere la figlia affetta da una grave depressione post partum. Sentenza 25 gennaio 2018, n. 1922 Data udienza 10 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 19 gennaio 2018, n. 1417. Le controversie relative al rapporto di lavoro nel pubblico impiego contrattualizzato sono di competenza del Giudice ordinario
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 19 gennaio 2018, n. 1417. Le controversie relative al rapporto di lavoro nel pubblico impiego contrattualizzato sono di competenza del Giudice ordinario

Le controversie relative al rapporto di lavoro nel pubblico impiego contrattualizzato sono di competenza del Giudice ordinario, mentre sono di competenza del Giudice amministrativo le controversie sulle procedure concorsuali che costituiscono il rapporto di lavoro. L’ordinanza, ribadendo i princìpi suindicati, ha puntualizzato che la competenza del Giudice amministrativo non si estende alle controversie sull’assunzione, che...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 gennaio 2018, n. 1632. La presunzione di conoscibilità di un atto giuridico recettizio richiede la prova, anche presuntiva
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 gennaio 2018, n. 1632. La presunzione di conoscibilità di un atto giuridico recettizio richiede la prova, anche presuntiva

La presunzione di conoscibilità di un atto giuridico recettizio richiede la prova, anche presuntiva, ma avente i requisiti di cui all’art. 2729 cod. civ. (gravità, univocità e concordanza), che esso sia giunto all’indirizzo del destinatario; sicché, in caso di contestazione, la prova della spedizione attraverso il servizio postale non è di per sé sufficiente a...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 gennaio 2018, n. 1646. La domanda volta a far dichiarare la nullità, l’invalidità o l’inefficacia degli atti di cessione del ramo di azienda e la conseguente domanda di condanna al ripristino del rapporto di lavoro
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 gennaio 2018, n. 1646. La domanda volta a far dichiarare la nullità, l’invalidità o l’inefficacia degli atti di cessione del ramo di azienda e la conseguente domanda di condanna al ripristino del rapporto di lavoro

La domanda volta a far dichiarare la nullità, l’invalidità o l’inefficacia degli atti di cessione del ramo di azienda e la conseguente domanda di condanna al ripristino del rapporto di lavoro con la cedente appartengono, anche in caso di fallimento della cessionaria, alla cognizione del giudice del lavoro, quale giudice del rapporto e delle controversie...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1574. Nel caso in cui un dipendente sia messo a disposizione di soggetto diverso dal datore di lavoro, il responsabile ex articolo 2049, e’ soltanto il soggetto che ha assunto in proprio la direzione e la vigilanza del lavoro stesso, facendolo eseguire
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1574. Nel caso in cui un dipendente sia messo a disposizione di soggetto diverso dal datore di lavoro, il responsabile ex articolo 2049, e’ soltanto il soggetto che ha assunto in proprio la direzione e la vigilanza del lavoro stesso, facendolo eseguire

Nel caso in cui un dipendente sia messo a disposizione di soggetto diverso dal datore di lavoro, il responsabile ex articolo 2049, e’ soltanto il soggetto che ha assunto in proprio la direzione e la vigilanza del lavoro stesso, facendolo eseguire. Detto principio di diritto segue il criterio del controllo, in forza del quale la...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 gennaio 2018, n. 1634. Ai fini del licenziamento per superamento del periodo di comporto
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 gennaio 2018, n. 1634. Ai fini del licenziamento per superamento del periodo di comporto

Ai fini del licenziamento per superamento del periodo di comporto il datore non può limitarsi a produrre le buste paga senza i certificati medici. Sentenza 23 gennaio 2018, n. 1634 Data udienza 19 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 gennaio 2018, n. 1768. Sull’iscrizione alla gestione commercianti per i produttori di assicurazione che svolgono l’attività direttamente per conto di imprese assicurative.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 24 gennaio 2018, n. 1768. Sull’iscrizione alla gestione commercianti per i produttori di assicurazione che svolgono l’attività direttamente per conto di imprese assicurative.

Sull’iscrizione alla gestione commercianti per i produttori di assicurazione che svolgono l’attività direttamente per conto di imprese assicurative. Sentenza 24 gennaio 2018, n. 1768 Data udienza 3 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAMMONE Giovanni – Presidente Dott. D’ANTONIO...