Il divieto di cumulo tra pensione anticipata di anzianità e svolgimento di incarichi di consulenza per l’amministrazione
Articolo

Il divieto di cumulo tra pensione anticipata di anzianità e svolgimento di incarichi di consulenza per l’amministrazione

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 2 agosto 2018, n. 20466. La massima estrapolata: Il divieto di cumulo tra pensione anticipata di anzianità e svolgimento di incarichi di consulenza per l’amministrazione di provenienza riguarda tutti gli incarichi conferiti dall’amministrazione dopo l’entrata in vigore della legge 724/1994. Fanno eccezione gli incarichi anteriori all’entrata in vigore del...

In tema di licenziamento, la nozione di giusta causa è nozione legale e il giudice non è vincolato alle previsioni di condotte integranti giusta causa contenute nei contratti collettivi
Articolo

In tema di licenziamento, la nozione di giusta causa è nozione legale e il giudice non è vincolato alle previsioni di condotte integranti giusta causa contenute nei contratti collettivi

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 8 agosto 2018, n. 20660. La massima estrapolata: In tema di licenziamento, la nozione di giusta causa è nozione legale e il giudice non è vincolato alle previsioni di condotte integranti giusta causa contenute nei contratti collettivi; tuttavia ciò non esclude che ben possa il giudice far riferimento ai...

Le municipalizzate non sono tenute a rispettare la forma scritta nei loro contratti
Articolo

Le municipalizzate non sono tenute a rispettare la forma scritta nei loro contratti

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 9 agosto 2018, n. 20684. La massima estrapolata: Le municipalizzate non sono tenute a rispettare la forma scritta nei loro contratti. Pertanto, libertà delle forme, dalla stipula per fatti concludenti all’esecuzione della prestazione per le aziende speciali comunali. Sentenza 9 agosto 2018, n. 20684 Data udienza 17 luglio...

Articolo

Nel rapporto di lavoro del socio di cooperativa, riguardo al requisito di specificità delle ragioni di esclusione dalla compagine sociale

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 18 luglio 2018, n. 19090. La massima estrapolata: Nel rapporto di lavoro del socio di cooperativa, riguardo al requisito di specificità delle ragioni di esclusione dalla compagine sociale, possono applicarsi i principi giurisprudenziali dettati in materia di contestazione dell’addebito disciplinare secondo cui l’esigenza di specificità della contestazione non obbedisce...

Le società a capitale misto e in particolare le Spa a prevalente capitale pubblico che svolgono attività industriali sono tenute a pagare i contributi previsto dalla Cigs e mobilità
Articolo

Le società a capitale misto e in particolare le Spa a prevalente capitale pubblico che svolgono attività industriali sono tenute a pagare i contributi previsto dalla Cigs e mobilità

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 19 luglio 2018, n. 19249. La massima estrapolata: Le società a capitale misto e in particolare le Spa a prevalente capitale pubblico che svolgono attività industriali sono tenute a pagare i contributi previsto dalla Cigs e mobilità Ordinanza 19 luglio 2018, n. 19249 Data udienza 3 luglio 2018...

In mancanza del tentativo di conciliazione il licenziamento è illegittimo.
Articolo

In mancanza del tentativo di conciliazione il licenziamento è illegittimo.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 20 luglio 2018, n. 19341. Ordinanza 20 luglio 2018, n. 19341 Data udienza 9 maggio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE L Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CURZIO Pietro – Presidente Dott. DORONZO Adriana – Consigliere...

AI fini dell’esercizio del diritto di opzione, ex art. 18, comma 5, per il pagamento dell’indennità sostitutiva
Articolo

AI fini dell’esercizio del diritto di opzione, ex art. 18, comma 5, per il pagamento dell’indennità sostitutiva

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 23 luglio 2018, n. 19480. La massima estrapolata: AI fini dell’esercizio del diritto di opzione, ex art. 18, comma 5, per il pagamento dell’indennità sostitutiva, il termine decorre dalla conoscenza effettiva della sentenza di reintegra a prescindere dal deposito e quindi anche dalla lettura in udienza della decisione....

Il riferimento ai carichi di famiglia tra i criteri di scelta da utilizzare, nell’ambito di una procedura di riduzione del personale, per l’individuazione dei lavoratori in esubero è da intendersi nella più ampia accezione della «situazione economica» in cui versa il nucleo familiare
Articolo

Il riferimento ai carichi di famiglia tra i criteri di scelta da utilizzare, nell’ambito di una procedura di riduzione del personale, per l’individuazione dei lavoratori in esubero è da intendersi nella più ampia accezione della «situazione economica» in cui versa il nucleo familiare

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 2 agosto 2018, n. 20464. La massima estrapolata: Il riferimento ai carichi di famiglia tra i criteri di scelta da utilizzare, nell’ambito di una procedura di riduzione del personale, per l’individuazione dei lavoratori in esubero è da intendersi nella più ampia accezione della «situazione economica» in cui versa...

Nel licenziamento individuale per giustificato motivo soggettivo scatta un’indennità risarcitoria compresa tra 12 e 24 mensilità la legge 92/2012 riserva il ripristino del rapporto
Articolo

Nel licenziamento individuale per giustificato motivo soggettivo scatta un’indennità risarcitoria compresa tra 12 e 24 mensilità la legge 92/2012 riserva il ripristino del rapporto

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 25 luglio 2018, n. 19732. La massima estrapolata: Nel licenziamento individuale per giustificato motivo soggettivo scatta un’indennità risarcitoria compresa tra 12 e 24 mensilità la legge 92/2012 riserva il ripristino del rapporto, con un risarcimento massimo di 12 mensilità alle ipotesi residuali, che fanno eccezione, e che si configurano...

Il criterio dell’immediatezza della contestazione disciplinare va inteso in senso relativo
Articolo

Il criterio dell’immediatezza della contestazione disciplinare va inteso in senso relativo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 10 luglio 2018, n. 18172. La massima estrapolata: Il criterio dell’immediatezza della contestazione disciplinare va inteso in senso relativo, poiché si deve tenere conto delle ragioni che possono far ritardare la contestazione, tra cui il tempo necessario per l’espletamento delle indagini dirette all’accertamento dei fatti e la complessità dell’organizzazione...