Il giudice tributario non può escludere, nel caso di presunti reati relativamente all’utilizzo di fatture oggettivamente inesistenti, l’efficacia delle sentenze penali di proscioglimento nel processo
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Il giudice tributario non può escludere, nel caso di presunti reati relativamente all’utilizzo di fatture oggettivamente inesistenti, l’efficacia delle sentenze penali di proscioglimento nel processo

Corte di Cassazione, Sezione tributaria, Ordinanza 5 luglio 2018, n. 17619. La massima estrapolata: Il giudice tributario non può escludere, nel caso di presunti reati relativamente all’utilizzo di fatture oggettivamente inesistenti, l’efficacia delle sentenze penali di proscioglimento nel processo dovendo, per contro, effettuare una valutazione preventiva in base agli ulteriori risultati istruttori, anche di natura...

In assenza di un rapporto di lavoro dipendente, le spese sostenute per i compensi a terzi relativamente alle prestazioni attinenti all’attività professionale non sono indicative di un significativo apporto ai fini della determinazione dell’autonoma organizzazione ai fini Irap
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In assenza di un rapporto di lavoro dipendente, le spese sostenute per i compensi a terzi relativamente alle prestazioni attinenti all’attività professionale non sono indicative di un significativo apporto ai fini della determinazione dell’autonoma organizzazione ai fini Irap

Corte di Cassazione, Sezione tributaria, Ordinanza 5 luglio 2018, n. 17635. La massima estrapolata: In assenza di un rapporto di lavoro dipendente, le spese sostenute per i compensi a terzi relativamente alle prestazioni attinenti all’attività professionale non sono indicative di un significativo apporto ai fini della determinazione dell’autonoma organizzazione ai fini Irap. Questo perché il...

In tema di contratto di prestazione d’opera intellettuale, la previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente contemplata dall’art. 2237 cod. civ., non ha carattere inderogabile
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In tema di contratto di prestazione d’opera intellettuale, la previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente contemplata dall’art. 2237 cod. civ., non ha carattere inderogabile

Corte di Cassazione, Sezione lavoro, Sentenza 5 luglio 2018, n. 17679. La massima estrapolata: In tema di contratto di prestazione d’opera intellettuale, la previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente contemplata dall’art. 2237 cod. civ., non ha carattere inderogabile ed è quindi possibile che, per particolari esigenze delle parti, sia esclusa tale facoltà...

In tema di condominio negli edifici, ove l’uso della cosa comune da parte di uno dei condomini avvenga in modo da impedire quello, anche solo potenziale, degli altri partecipanti
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In tema di condominio negli edifici, ove l’uso della cosa comune da parte di uno dei condomini avvenga in modo da impedire quello, anche solo potenziale, degli altri partecipanti

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17460. La massima estrapolata: In tema di condominio negli edifici, ove l’uso della cosa comune da parte di uno dei condomini avvenga in modo da impedire quello, anche solo potenziale, degli altri partecipanti, mentre il danno patrimoniale per il lucro interrotto è da ritenere...

In presenza di perdite pregresse, relative ai rendiconti precedenti, l’utile deve essere destinato a coprire il passivo determinatosi e solamente in caso di eccedenza può essere distribuito ai soci.
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In presenza di perdite pregresse, relative ai rendiconti precedenti, l’utile deve essere destinato a coprire il passivo determinatosi e solamente in caso di eccedenza può essere distribuito ai soci.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17489. La massima estrapolata: In presenza di perdite pregresse, relative ai rendiconti precedenti, l’utile deve essere destinato a coprire il passivo determinatosi e solamente in caso di eccedenza può essere distribuito ai soci. Nessuna rilevanza sostitutiva assume la dichiarazione dei redditi presentata dalla società:...

La richiesta del contribuente all’Amministrazione di comunicare se è in corso un’attività di raccolta dati nei suoi confronti e in caso positivo di provvedere alla cancellazione dei relativi archivi non può essere esperita nel caso di accertamento del reddito sintetico (redditometro) da parte dell’Amministrazione.
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La richiesta del contribuente all’Amministrazione di comunicare se è in corso un’attività di raccolta dati nei suoi confronti e in caso positivo di provvedere alla cancellazione dei relativi archivi non può essere esperita nel caso di accertamento del reddito sintetico (redditometro) da parte dell’Amministrazione.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17485. La massima estrapolata: La richiesta del contribuente all’Amministrazione di comunicare se è in corso un’attività di raccolta dati nei suoi confronti e in caso positivo di provvedere alla cancellazione dei relativi archivi non può essere esperita nel caso di accertamento del reddito sintetico...

E’ lecito e meritevole di tutela l’accordo negoziale concluso tra i soci di società azionaria, con il quale l’uno, in occasione del finanziamento partecipativo così operato, si obblighi a manlevare l’altro dalle eventuali conseguenze negative del conferimento effettuato in società
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E’ lecito e meritevole di tutela l’accordo negoziale concluso tra i soci di società azionaria, con il quale l’uno, in occasione del finanziamento partecipativo così operato, si obblighi a manlevare l’altro dalle eventuali conseguenze negative del conferimento effettuato in società

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17498. La massima estrapolata: E’ lecito e meritevole di tutela l’accordo negoziale concluso tra i soci di società azionaria, con il quale l’uno, in occasione del finanziamento partecipativo così operato, si obblighi a manlevare l’altro dalle eventuali conseguenze negative del conferimento effettuato in società,...

Ai sensi dell’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell’azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del locatore
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Ai sensi dell’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell’azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del locatore

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17545. La massima estrapolata: Ai sensi dell’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell’azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del locatore,...

In tema di notificazione, la violazione delle norme di cui al DPR 1229/1959, artt.106 e 107 costituisce una semplice irregolarità del comportamento del notificante la quale non produce alcun effetto ai fini processuali e quindi non può essere configurata come causa di nullità della notificazione.
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In tema di notificazione, la violazione delle norme di cui al DPR 1229/1959, artt.106 e 107 costituisce una semplice irregolarità del comportamento del notificante la quale non produce alcun effetto ai fini processuali e quindi non può essere configurata come causa di nullità della notificazione.

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 4 luglio 2018, n. 17533. La massima estrapolata: In tema di notificazione, la violazione delle norme di cui al DPR 1229/1959, artt.106 e 107 costituisce una semplice irregolarità del comportamento del notificante la quale non produce alcun effetto ai fini processuali e quindi non può essere configurata come...

Deve escludersi la giurisdizione della Corte dei Conti nei confronti di una società a capitale misto pubblico privato
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Deve escludersi la giurisdizione della Corte dei Conti nei confronti di una società a capitale misto pubblico privato

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 28 giugno 2018, n. 17188. La massima estrapolata: Deve escludersi la giurisdizione della Corte dei Conti nei confronti di una società a capitale misto pubblico privato, in quanto non è una società in house neppure quando è soggetta alle direttive pubbliche e opera nell’interesse esclusivo dell’amministrazione locale. Sentenza...