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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 agosto 2011, n. 17528. Spetta anche al Comune, in correlazione con gli altri soggetti pubblici (e non) indicati dalla legge, ad adottare concrete iniziative e assumere provvedimenti volti ad evitare che animali randagi possano arrecare danno alle persone nel territorio di competenza

Corte di Cassazione – Sezione III civile – sentenza 23 agosto 2011, n. 17528. Spetta anche al Comune, in correlazione con gli altri soggetti pubblici (e non) indicati dalla legge, ad adottare concrete iniziative e assumere provvedimenti volti ad evitare che animali randagi possano arrecare danno alle persone nel territorio di competenza   Il principio...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 21000 depositata il 12 ottobre 2011. Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido, da determinare secondo la tariffa professionale; perciò il foro facoltativo del luogo ove eseguirsi l’obbligazione va individuato nel domicilio del debitore (cliente) in quel medesimo tempo

Corte di cassazione – Sezione VI – Sezione III civile – Sentenza 12 ottobre 2011 n. 21000. Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido, da determinare secondo la tariffa professionale; perciò il foro facoltativo del luogo ove eseguirsi l’obbligazione va individuato nel domicilio del debitore (cliente) in...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 settembre 2011, n. 18808. La lesione del diritto alla definizione del processo in un termine ragionevole va riscontrata, anche per le cause davanti al giudice amministrativo, con riferimento al periodo intercorso dall’instaurazione del relativo procedimento, senza che una tale decorrenza possa subire ostacoli o slittamenti in relazione alla mancanza dell’istanza di prelievo od alla ritardata presentazione di essa.

Corte di Cassazione – Sezione I – sentenza 14.09.2011 n. 18808. La lesione del diritto alla definizione del processo in un termine ragionevole va riscontrata, anche per le cause davanti al giudice amministrativo, con riferimento al periodo intercorso dall’instaurazione del relativo procedimento, senza che una tale decorrenza possa subire ostacoli o slittamenti in relazione alla...

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Corte di Cassazione, sezione I, sSentenza 5 maggio 2011, n. 17029. Ai fini della decorrenza del termine breve per l’impugnazione, la notificazione della sentenza alla parte presso il procuratore costituito deve considerarsi equivalente alla notificazione al procuratore stesso, ai sensi dell’art. 285 c.p.c.

Corte di Cassazione , sez. I, sentenza 5.8.2011, n. 17029. Ai fini della decorrenza del termine breve per l’impugnazione, la notificazione della sentenza alla parte presso il procuratore costituito deve considerarsi equivalente alla notificazione al procuratore stesso, ai sensi dell’art. 285 c.p.c.   La massima Ai fini della decorrenza del termine breve per l’impugnazione, la...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 19596 del 26 settembre 2011. L’articolo 408 c.c. in merito alla scelta dell’amministratore di sostegno non contiene un ordine preferenziale nella scelta dell’amministratore di sostegno che privilegia il coniuge rispetto ad altri soggetti

Corte di Cassazione – Sezione Prima Civile, Sentenza 26 settembre 2011, n.19596. L’articolo 408 c.c. in merito alla scelta dell’amministratore di sostegno non contiene un ordine preferenziale nella scelta dell’amministratore di sostegno che privilegia il coniuge rispetto ad altri soggetti   Il testo integrale   SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE Sezione I Sentenza n. 19596 del...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 19430 del 23 settembre 2011. Cessione di quote: inapplicabilità in via analogica dell’articolo 2557 sulla base di un accertamento di fatto che ha portato ad escludere l’equivalenza fra cessione della quota del 40% e l’alienazione dell’intera azienda e la sostituzione dell’imprenditore cessionario a quello societario nella gestione dell’azienda

Corte di Cassazione, sezione I, Sentenza 23 settembre 2011, n.19430. Cessione di quote: inapplicabilità in via analogica dell’articolo 2557 sulla base di un accertamento di fatto che ha portato ad escludere l’equivalenza fra cessione della quota del 40% e l’alienazione dell’intera azienda e la sostituzione dell’imprenditore cessionario a quello societario nella gestione dell’azienda La Suprema...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 maggio2011, n. 10813. In caso di omessa o tardiva trasposizione da parte del legislatore italiano nel termine prescritto delle direttive comunitarie, sorge, conformemente ai principi più volte affermati dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, il diritto degli interessati al risarcimento dei danni che va ricondotto allo schema della responsabilità per inadempimento dell’obbligazione “ex lege” dello Stato, di natura indennitaria

 Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 17.5.2011, n. 10813. In caso di omessa o tardiva trasposizione da parte del legislatore italiano nel termine prescritto delle direttive comunitarie, sorge, conformemente ai principi più volte affermati dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, il diritto degli interessati al risarcimento dei danni che va ricondotto allo...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 giugno 2011, n. 12893. Per la parte vittoriosa, una totale compensazione delle spese del giudizio, motivata con il “valore assai esiguo della causa”, si risolve in una sostanziale soccombenza di fatto

Corte di Cassazione , sez. VI, sentenza 10.6.2011, n. 12893. Per la parte vittoriosa, una totale compensazione delle spese del giudizio, motivata con il “valore assai esiguo della causa”, si risolve in una sostanziale soccombenza di fatto La massima Per la parte vittoriosa, una totale compensazione delle spese del giudizio, motivata con il “valore assai...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 maggio 2011, n. 10488. Configura un abuso del processo il deposito – lo stesso giorno – di diversi ricorsi, vertenti sul medesimo presupposto di fatto e posti in essere dal medesimo difensore.

Corte di Cassazione , sez. I, sentenza 12.05.2011 n. 10488. Configura un abuso del processo il deposito – lo stesso giorno – di diversi ricorsi, vertenti sul medesimo presupposto di fatto e posti in essere dal medesimo difensore.   Il testo integrale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 12 maggio 2011, n. 10488...

Il “fatto” del creditore, rilevante ai sensi dell’art. 1955 cod. civ. ai fini della liberazione del fideiussore, non può consistere nella mera inazione, ma deve costituire una precisa violazione di un dovere giuridico
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Il “fatto” del creditore, rilevante ai sensi dell’art. 1955 cod. civ. ai fini della liberazione del fideiussore, non può consistere nella mera inazione, ma deve costituire una precisa violazione di un dovere giuridico

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 19736 del 27 settembre 2011. Il “fatto” del creditore, rilevante ai sensi dell’art. 1955[1] cod. civ. ai fini della liberazione del fideiussore, non può consistere nella mera inazione, ma deve costituire una precisa violazione di un dovere giuridico, imposto dalla legge o nascente dal contratto, integrante un fatto...