Corte di cassazione – Sezione III – sentenza del 31.08.2011 n. 17881. Va riconosciuto in capo al conduttore il diritto alla tutela risarcitoria nei confronti del terzo che, con il proprio comportamento, gli arrechi danno nell’uso o nel godimento della res locata La massima In caso di danni cagionati dall’edificio, sussiste in capo al conduttore...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 giugno 2011, n. 14405. Il complesso pregiudizio del danno da perdita parentale deve considerare la sofferenza patita dai genitori sia nel momento della perdita, sia successivamente, per la perdita della integrità della comunione familiare fondata sulla procreazione consapevole e desiderata
Corte di Cassazione,sezione III, sentenza 30 giugno 2011, n. 14405. Il complesso pregiudizio del danno da perdita parentale deve considerare la sofferenza patita dai genitori sia nel momento della perdita, sia successivamente, per la perdita della integrità della comunione familiare fondata sulla procreazione consapevole e desiderata La massima L’esatta qualificazione del rapporto giuridico tra il...
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 27 ottobre 2011, n. 22380. E’ soggetto a sanzione disciplinare per violazione dell’art. 58 co. 1 del Codice Deontologico Forense, l’avvocato che, in pendenza di una causa civile, consente alla persona indicata come teste nel procedimento medesimo, di prendere parte al colloquio tra il legale ed il suo assistito, nonché accredita dinanzi al giudice, la falsa dichiarazione resa dal testimone stesso
Corte di Cassazione – Sezioni Unite civili – sentenza 27 ottobre 2011, n. 22380. E’ soggetto a sanzione disciplinare per violazione dell’art. 58 co. 1 del Codice Deontologico Forense, l’avvocato che, in pendenza di una causa civile, consente alla persona indicata come teste nel procedimento medesimo, di prendere parte al colloquio tra il legale...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 ottobre 2011, n. 21226. Gli ordini professionali non rientrano tra le pubbliche amministrazioni che sono soggette al controllo da parte della Corte dei Conti
Il testo integrale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 20 giugno – 14 ottobre 2011, n. 21226 Svolgimento del processo In esecuzione di quanto deciso dalle Sezioni riunite della Corte dei Conti in data 18.1.1995, la Sezione del controllo sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria riteneva,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre 2011, n. 22033. Qualora il giudice dell’esecuzione ometta di fissate il termine per l’introduzione del giudizio di merito per la riassunzione davanti al giudice competente, la parte interessata, tanto se vi sia provvedimento sulle spese quanto se manchi, può alternativamente o chiedere al giudice dell’esecuzione la fissazione del termine con istanza ai sensi dell’art. 289 c.p.c. o introdurre o riassumere di sua iniziativa il giudizio di merito, restando esclusa comunque l’esperibilità contro l’irrituale provvedimento del ricorso in cassazione
Le massime “Nella struttura delle opposizioni all’esecuzione ai sensi dell’art. 615 c.p.c., comma 2, artt. 617 e 619 c.p.c., emergente dalla riforma di cui alla L. n. 52 del 2006, nel senso dell’articolazione di una fase sommaria davanti al giudice dell’esecuzione e di una dovuta fase a cognizione piena davanti a quello stesso giudice...
Corte di Cassazione, II sezione, sentenza n. 23543 del 10 novembre 2011. Deve essere esclusa l’inammissibilità dell’appello per inesistenza se la notifica è stata fatta dal solo domiciliatario
Corte di cassazione – Sezione II – sentenza n. 23543 del 10 novembre 2011. Deve essere esclusa l’inammissibilità dell’appello per inesistenza se la notifica è stata fatta dal solo domiciliatario Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, II sezione, sentenza n. 23543 del 10 novembre 2011 Con sentenza n. 23543 depositata il 10 novembre 2011 la...
LEGGE 11 novembre 2011, n. 180. Norme per la tutela della libertà d’impresa. Statuto delle imprese.
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Capo I FINALITA’ E PRINCIPI Art. 1 Finalita’ 1. La presente legge definisce lo statuto delle imprese e dell’imprenditore al fine di assicurare lo sviluppo della persona attraverso il valore del lavoro, sia esso svolto in...
Corte di Cassaziones, sezione I, sentenza 14 novembre 2011 n. 23776. Non basta aver acquisito per intero la casa coniugale e neppure aver ereditato degli immobili dai propri genitori per perdere il diritto all’assegno di divorzio, se la sproporzione reddituale persiste.
Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 14 novembre 2011 n. 23776. Non basta aver acquisito per intero la casa coniugale e neppure aver ereditato degli immobili dai propri genitori per perdere il diritto all’assegno di divorzio, se la sproporzione reddituale persiste. Il testo integrale[1] Corte di cassazione – Sezione I civile –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 giugno 2011, n. 14259. Il danno cosiddetto catastrofale, ovvero la sofferenza patita dalla vittima durante l’agonia va esclusa quando all’evento lesivo sia conseguito immediatamente il coma e il danneggiato non sia rimasto lucido nella fase che precede il decesso
Corte di Cassazione,sezione III, sentenza 28.6.2011, n. 14259. Il danno cosiddetto catastrofale, ovvero la sofferenza patita dalla vittima durante l’agonia va esclusa quando all’evento lesivo sia conseguito immediatamente il coma e il danneggiato non sia rimasto lucido nella fase che precede il decesso Le massime In caso di lesione dell’integrità fisica con esito letale, un...
Corte di Cassazione, I sezione, sentenza 26 ottobre 2011, n. 22332. L’ambito di applicazione dell’amministrazione di sostegno va individuato con riguardo non già al diverso, e meno intenso, grado di infermità o di impossibilita di attendere ai propri interessi del soggetto carente di autonomia, ma piuttosto alla maggiore capacità di tale strumento di adeguarsi alle esigenze di detto soggetto, in relazione alla sua flessibilità ed alla maggiore agilità della relativa procedura applicativa. Appartiene all’apprezzamento del Giudice di merito la valutazione della conformità di tale misura alle suindicate esigenze.
Corte di Cassazione, Sezione I, Sentenza 26 ottobre 2011, n. 22332. L’ambito di applicazione dell’amministrazione di sostegno va individuato con riguardo non già al diverso, e meno intenso, grado di infermità o di impossibilita di attendere ai propri interessi del soggetto carente di autonomia, ma piuttosto alla maggiore capacità di tale strumento di adeguarsi alle...