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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 28 febbraio 2012, n. 3023. Il regolamento delle spese di lite è consequenziale accessorio rispetto alla definizione del giudizio, potendo e dovendo la condanna al relativo pagamento essere emessa, a carico del soccombente, ex art. 91 cod. proc. civ., anche d’ufficio, pur se difetti una esplicita richiesta in tal senso della parte vittoriosa e pur se non sia stata prodotta la nota spese, prevista dall’art. 75 disp. att. cod. proc. civ.

La massima Il regolamento delle spese di lite è consequenziale accessorio rispetto alla definizione del giudizio, potendo e dovendo la condanna al relativo pagamento essere emessa, a carico del soccombente, ex art. 91 cod. proc. civ., anche d’ufficio, pur se difetti una esplicita richiesta in tal senso della parte vittoriosa e pur se non sia...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 marzo 2012 n. 4253. Il danno non patrimoniale da fatto illecito può essere liquidato in favore dei nipoti solo se c’è la convivenza

Corte di cassazione – Sezione III civile – sentenza 16 marzo 2012 n. 4253. Il danno non patrimoniale da fatto illecito può essere liquidato in favore dei nipoti solo se c’è la convivenza Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 marzo 2012 n. 4253 Per gli ermellini il fatto illecito, costituito dall’uccisione...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 15 marzo 2012 n. 4184. Superata la concezione secondo cui la diversità di sesso dei nubendi è presupposto indispensabile, per così dire naturalistico, della stessa esistenza del matrimonio

Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 15 marzo 2012 n. 4184. Superata la concezione secondo cui la diversità di sesso dei nubendi è presupposto indispensabile, per così dire naturalistico, della stessa esistenza del matrimonio   Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 15 marzo 2012 n. 4184 I componenti della...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 febbraio 2012, n. 2087. Compete solo alla società e non anche al socio agire nei confronti del terzo per far valere fatti illeciti incidenti sul mantenimento in vita della società o che possano comportare un depauperamento del patrimonio sociale

La massima In merito alla legittimazione del socio di società di capitali di agire nei confronti del terzo per far valere fatti illeciti incidenti sul mantenimento in vita della società o che possano comportare un depauperamento del patrimonio sociale suscettibile di risolversi nella diminuzione del valore della partecipazione del socio, incidendo negativamente sui diritti ad...

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Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 13 marzo 2012 n. 3951. In caso di incidente durante lo spettacolo in piazza il risarcimento ricade sul Comune

Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 13 marzo 2012 n. 3951.In caso di incidente durante lo spettacolo in piazza il risarcimento ricade sul Comune Il testo integrale[1] Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 13 marzo 2012 n. 3951 In primo grado, il comune era stato condannato al risarcimento dei...

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Corte di Cassazione, I sezione, sentenza n. 3922 del 12 marzo 2012. La revoca dell’assegnazione della casa coniugale non fa aumentare automaticamente il mantenimento

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 marzo 2012, n. 3922. La revoca dell’assegnazione della casa coniugale non fa aumentare automaticamente il mantenimento Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, I sezione, sentenza n. 3922 del 12 marzo 2012 Così confermato dalla Suprema Corte secondo la quale la revoca dell’assegnazione della casa familiare costituisce elemento valutabile...

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Corte di Cassazione, sezioni Unite, sentenza n. 3236 dell’1 marzo 2012. La cd. “primazia” del diritto comunitario (anche nella sua più lata accezione) non sovverte gli assetti procedimentali degli ordinamenti nazionali (e la relativa funzione di garantire certezza e stabilità ai rapporti giuridici), inducendone la disapplicazione solo in presenza di fattori assolutamente eccezionali.

Suprema Corte di Cassazione Sezione Unite sentenza del 1.3.2012, n. 3236 Svolgimento del processo L’Azienda Servizi Pubblici (oggi: Ambiente Energia e Territorio) s.p.a. propose ricorso, innanzi al T.a.r. Lazio, avverso l’esclusione dalla gara indetta dal Comune di Rocca Priora nel 2008, per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, determinata dalla...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 2 febbraio 2012, n. 1523. L’immobile destinato alla professione dopo il matrimonio no ricade in comunione dei beni.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 2 febbraio 2012, n. 1523 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 12 aprile 2001 la signora P.N. conveniva dinanzi al Tribunale di Oristano il coniuge, sig. Ag.Fi. e, premessa la pendenza del giudizio di separazione personale, chiedeva lo scioglimento della comunione legale in ordine...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 17 gennaio 2012, n. 610. Perde il diritto al mantenimento la figlia maggiorenne e laureata che rifiuti, ingiustificatamente, un lavoro offertole (e per di più attinete al corso di studi seguito) che avrebbe permesso il suo ingresso nel mondo lavorativo.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI CIVILE Sentenza  17 gennaio 2012, n. 610 Fatto e diritto Il Collegio, all’esito dell’adunanza in camera di consiglio del 24.11.2011, svoltasi con la presenza del Sost. Proc. Gen. dr F. Sorrentino, osserva e ritiene: – che il relatore designato, nella relazione depositata ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., ha...