Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 24 ottobre 2013, n. 24127 Svolgimento del processo 1) L’8 novembre 1999 gli odierni resistenti T.V. e R.L. chiedevano al tribunale di Ragusa provvedimento di urgenza per eliminare immissioni di rumore provenienti dall’autoclave dell’appartamento di una loro vicina, G.T..B. . Il provvedimento veniva concesso e il tribunale, accolta...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 ottobre 2013 n. 43541. L’assoluzione da un reato che ha previsto il dissequestro del bene in leasing impone che il bene stesso debba rimanere nella disponibilità dell’imputato assolto e non tornare alla società di leasing
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 ottobre 2013 n. 43541[1] Qualora la cosa sottoposta a sequestro preventivo sia stata successivamente restituita all’avente diritto, individuato in un soggetto diverso da quello che aveva la disponibilità della cosa al momento del sequestro, quest’ultimo, a seguito del venir meno del vincolo sulla cosa,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre 2013 n. 24110. Nessuna lesione del diritto alla privacy del soggetto che durante un servizio Rai sul “gaypride” viene ripreso mentre si trova alla stazione ferroviaria di Milano
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre 2013 n. 24110[1] La Suprema corte, ricorda che l’esposizione o la pubblicazione dell’immagine altrui non può considerarsi abusiva quando si ricolleghi a fatti, avvenimenti o cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. È appena il caso di rilevare, inoltre, che un...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 ottobre 2013, n. 4997. La pensilina rientra oggettivamente, in ragione delle sue caratteristiche e dimensioni, nel novero delle “nuove costruzioni” e non in quello delle “pertinenze”, con conseguente necessaria applicazione ad essa della disciplina in materia di distanze.
Consiglio di Stato sezione V sentenza 14 ottobre 2013, n. 4997 Fatto Con il ricorso introduttivo del giudizio, la signora Lucchi ha impugnato dinanzi al Tar Veneto il provvedimento 7 marzo 2000, n. 43940/1999, con cui il Comune di Verona ha rigettato la domanda per l’accertamento di conformità in sanatoria di una pensilina di circa...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 ottobre 2013, n. 23919. Non opera la presunzione di responsabilità di cui all’art. 2051 c.c. quando il conducente del motorino a conoscenza dell’esistenza di buche, ben avrebbe potuto evitarle. In seguito a tale conoscenza gravava su di lui la prova della non visibilità e non prevedibilità. Detto onere non è stato da lui adempiuto
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 ottobre 2013, n. 23919 Svolgimento del processo R.D.G. convenne in giudizio, dinanzi al Tribunale di Roma, il Comune della stessa città esponendo che, mentre era alla guida del proprio ciclomotore, era caduto e si era ferito a causa di una buca presente sul manto stradale, non...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 ottobre 2013, n. 23892. La legge sull’adozione non intende sanzionare il comportamento dei genitori, ma si ispira alla tutela esclusiva dell’interesse del minore. Può condividersi l’affermazione per cui il minore stesso non può essere allontanato sempre e comunque dalla sua famiglia di origine, pur in presenza di gravi situazioni a rischio dei genitori, quali malattie mentali o tossicodipendenze; la permanenza o il ritorno del fanciullo in famiglia può peraltro verificarsi solo a condizione che tali situazioni siano risolvibili in tempi compatibili con quelli di crescita del minore oppure quando vi siano parenti che già abbiano assunto con lui rapporti significativi, in grado di svolgere una funzione genitoriale vicariante ed assicurare al minore stesso le condizioni morali e materiali per garantirgli un percorso di sviluppo corretto, sereno ed equilibrato
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 ottobre 2013, n. 23892 Svolgimento del processo Con sentenza in data 3/02/2011, il Tribunale per i Minorenni di Torino dichiarava lo stato di adottabilità del minore F.D.B. . Avverso tale sentenza ricorrevano in appello, con separati ricorsi, la madre del minore, A.I. , la nonna paterna, M.M....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 ottobre 2013, n. 23955. Le spese seguono la soccombenza si applica anche alla volontaria giurisdizione
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 22 ottobre 2013, n. 23955 Svolgimento del processo M..S. , partecipante al condominio (omissis) , propone ricorso per cassazione avverso il decreto emesso in data 8.3.2007, col quale la Corte d’appello di Messina ha rigettato il reclamo contro il provvedimento del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, che...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 ottobre 2013, n. 23923. Opposizione a decreto ingiuntivo. L’omessa produzione della copia notificata del decreto ingiuntivo non è causa di improcedibilità dell’opposizione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 ottobre 2013, n. 23923 Svolgimento del processo Con sentenza in data 01.11.1993, il Tribunale di Velletri dichiarava inammissibile l’opposizione proposta da A..M. avverso il decreto ingiuntivo di pagamento della somma di L. 7.259.000 emesso ad istanza della s.a.s. C.E.D. ’90 a titolo di corrispettivo di servizi di...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 ottobre 2013, n. 23792. L’iscrizione erronea dell’atto di citazione in riassunzione come nuovo procedimento, costituisce mera irregolarità, sicuramente non sanzionata da nullità, e men che meno estensibile all’intero procedimento
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 21 ottobre 2013, n. 23792 Svolgimento del processo Con citazione notificata in data 11-9-2003, S.C. conveniva in giudizio, davanti alla Corte d’Appello di Bari, la moglie M.R.A. , chiedendo che fosse dichiarata efficace nello Stato la sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio concordatario tra le parti, per incapacità...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 ottobre n. 23917. No al risarcimento del danno morale da parte dell’assicurazione per la morte, a causa di un incidente stradale, di un fratello naturale con il quale non vi è mai stato alcun rapporto affettivo
Il testo integrale [1] La liquidazione del danno non patrimoniale, subito dai congiunti in conseguenza dell’uccisione del familiare, deve tener conto dell’intensità del relativo vincolo, della situazione di convivenza e di ogni ulteriore utile circostanza, quali la consistenza più o meno ampia dello stesso nucleo familiare e l’intensità del relativo vincolo; le abitudini di...