Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 31 maggio 2016, n. 11263
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 31 maggio 2016, n. 11263

La disciplina del credito documentario è regolata da un complesso normativo sorto dalle prassi del commercio internazionale, stratificatosi nel tempo ed adottato da diversi istituti bancari. Detto complesso di norme è riconducibile all’istituto giuridico delle clausole d’uso (art. 1340 c.c.) e non alla categoria degli usi giuridici e/o normativi. Ne consegue che il rigoroso controllo...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 maggio 2016, n. 10903
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 maggio 2016, n. 10903

Differentemente dal diritto dell’Unione europea, il diritto nazionale, allo stato della legislazione, non pone in capo all’Amministrazione fiscale che si accinga ad adottare un provvedimento lesivo dei diritti del contribuente, in assenza di specifica prescrizione, un generalizzato obbligo di contraddittorio endoprocedimentale, comportante, in caso di violazione, l’invalidità dell’atto   Suprema Corte di Cassazione sezione VI...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10708
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10708

Nella valutazione dello stato di abbandono, ai fini della dichiarazione di adottabilità, il giudice non può limitarsi a valutare le risultanze della C.T.U. ma deve tener conto di tutti i fatti emersi nel corso del giudizio e sottoposti al contraddittorio delle parti Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 24 maggio 2016, n. 10708...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 31 maggio 2016, n. 11230
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 31 maggio 2016, n. 11230

L’art. 1227 c.c., comma 2, non si limita a prescrivere al danneggiato un comportamento meramente negativo, consistente nel non aggravare con la propria attività il danno già prodottosi, ma richiede un intervento attivo e positivo, volto non solo a limitare, ma anche ad evitare le conseguenze dannose. La norma che onera il danneggiato ad uniformarsi...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 27 maggio 2016, n. 11031
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 27 maggio 2016, n. 11031

L’accertamento circa la confondibilità tra marchi in conflitto deve compiersi in via globale e sintetica, avendo riguardo all’insieme dei loro elementi salienti grafici, visivi e fonetici, nonché di quelli concettuali o semantici, ove esistenti Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 27 maggio 2016, n. 11031 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Milano,...

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 20 maggio 2016, n. 10501
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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 20 maggio 2016, n. 10501

Per quanto riguarda l’eventuale sconfinamento dei poteri del Consiglio di Stato la Cassazione può solo pronunciarsi sulla giurisdizione, spettando invece alla Corte di giustizia entrare nel merito della questione Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 20 maggio 2016, n. 10501 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 maggio 2016, n. 9716
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 maggio 2016, n. 9716

Le spese di giudizio non possono essere desunte dalla struttura del tipo di procedimento contenzioso applicato né dalle particolari disposizioni processuali che lo regolano, ma devo essere riferite a specifici aspetti della controversia   Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 12 maggio 2016, n. 9716 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 13 maggio 2016, n. 9889
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 13 maggio 2016, n. 9889

Il marchio non registrato o marchio di fatto trova una sua tutela nell’utilizzazione effettiva di esso, con la conseguenza che la tutela stessa non è esperibile in rapporto a segni distintivi di un’attività di impresa mai esercitata dal preteso titolare   Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 13 maggio 2016, n. 9889 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 maggio 2016, n. 10336
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 maggio 2016, n. 10336

Uno dei presupposti per l’accertamento della concorrenza sleale, la cui assenza impedisce ogni concorrenza, è costituito dall’esistenza della comunanza di clientela che è data non già dall’identità soggettiva degli acquirenti dei prodotti delle due imprese, bensì dall’insieme dei consumatori che sentono il medesimo bisogno di mercato, e, pertanto, si rivolgono all’acquisto di tutti quei prodotti...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 maggio 2016, n. 10624
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 maggio 2016, n. 10624

La disposizione dell’art. 1102 comma 2, c.c., secondo la quale il partecipante alla comunione non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso, impedisce al compossessore, che abbia utilizzato la cosa comune oltre i limiti della propria quota, non...