Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4570. Allorquando lo spedizioniere doganale, nell’eseguire le operazioni in dogana per conto del proprietario della merce, si avvalga della facoltà di differire il pagamento dei tributi doganali, all’uopo stipulando con società di assicurazioni una polizza fideiussoria
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4570. Allorquando lo spedizioniere doganale, nell’eseguire le operazioni in dogana per conto del proprietario della merce, si avvalga della facoltà di differire il pagamento dei tributi doganali, all’uopo stipulando con società di assicurazioni una polizza fideiussoria

Allorquando lo spedizioniere doganale, nell’eseguire le operazioni in dogana per conto del proprietario della merce, si avvalga della facoltà di differire il pagamento dei tributi doganali, all’uopo stipulando con società di assicurazioni una polizza fideiussoria sostitutiva della cauzione ed identificante l’obbligazione garantita nel debito inerente a detti tributi, a quest’ultima che per il suddetto titolo...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4727. L’intermediario finanziario non può trincerarsi dietro il profilo “speculativo” dell’investitore per aggirare l’obbligo di fornire la prova di averlo informato sui rischi del prodotto
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 28 febbraio 2018, n. 4727. L’intermediario finanziario non può trincerarsi dietro il profilo “speculativo” dell’investitore per aggirare l’obbligo di fornire la prova di averlo informato sui rischi del prodotto

L’intermediario finanziario non può trincerarsi dietro il profilo “speculativo” dell’investitore per aggirare l’obbligo di fornire la prova di averlo informato sui rischi del prodotto – le obbligazioni Cirio -, in primis quello relativo alla possibilità di perdere il capitale. Non solo, l’aver fornito in un secondo momento un warning relativo all’andamento del mercato ed al...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4508. Non va restituito agli acquirenti l’immobile ceduto dall’impresa costruttrice poi fallita anche se gli stessi avevano precedentemente sottoscritto un preliminare
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4508. Non va restituito agli acquirenti l’immobile ceduto dall’impresa costruttrice poi fallita anche se gli stessi avevano precedentemente sottoscritto un preliminare

Non va restituito agli acquirenti l’immobile ceduto dall’impresa costruttrice poi fallita anche se gli stessi avevano precedentemente sottoscritto un preliminare, pagato il relativo corrispettivo ed erano altresì immediatamente entrati nel possesso del bene. Intanto l’acquirente promissario è consapevole dell’altruità del bene anche se è immesso nel possesso in virtù del preliminare e del pagamento del...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4022. L’interesse cui, ai sensi dell’articolo 1455 c.c., va comparata l’importanza dell’inadempimento ai fini della pronuncia costitutiva di risoluzione del contratto
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4022. L’interesse cui, ai sensi dell’articolo 1455 c.c., va comparata l’importanza dell’inadempimento ai fini della pronuncia costitutiva di risoluzione del contratto

L‘interesse cui, ai sensi dell’articolo 1455 c.c., va comparata l’importanza dell’inadempimento ai fini della pronuncia costitutiva di risoluzione del contratto, è rappresentato dall’interesse che la parte inadempiente aveva o avrebbe potuto avere alla regolare esecuzione del contratto, e non dalla convenienza, per essa, della domanda di risoluzione rispetto a quella di condanna all’adempimento. Per un...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 19 febbraio 2018, n. 3949. Nel contratto di leasing, in relazione ai crediti vantati per contratti scaduti, il concedente è tenuto soltanto ad allegare l’inadempimento alle scadenza pattuite
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 19 febbraio 2018, n. 3949. Nel contratto di leasing, in relazione ai crediti vantati per contratti scaduti, il concedente è tenuto soltanto ad allegare l’inadempimento alle scadenza pattuite

Nel contratto di leasing, in relazione ai crediti vantati per contratti scaduti, il concedente è tenuto soltanto ad allegare l’inadempimento alle scadenza pattuite   Sentenza 19 febbraio 2018, n. 3949 Data udienza 13 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 febbraio 2018, n. 3676. L’obbligo informativo sussiste in ogni caso, nella prestazione del servizio di negoziazione di titoli
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 14 febbraio 2018, n. 3676. L’obbligo informativo sussiste in ogni caso, nella prestazione del servizio di negoziazione di titoli

L’obbligo informativo sussiste in ogni caso, nella prestazione del servizio di negoziazione di titoli; tanto che, qualora l’intermediario abbia dato corso all’acquisto di titoli ad alto rischio senza adempiere ai propri obblighi informativi nei confronti del cliente, e quest’ultimo non rientri in alcuna delle categorie di investitore qualificato o professionale previste dalla normativa di settore,...

Corte di Cassazione, sezione secionda civile, ordinanza 16 febbraio 2018, n. 3842. Nell’ipotesi in cui lo spazio destinato al parcheggio dovesse risultare insufficiente a soddisfare i singoli condomini del fabbricato, il proprietario che ne risultasse privato dovrebbe far valere un inadempimento del costruttore.
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Corte di Cassazione, sezione secionda civile, ordinanza 16 febbraio 2018, n. 3842. Nell’ipotesi in cui lo spazio destinato al parcheggio dovesse risultare insufficiente a soddisfare i singoli condomini del fabbricato, il proprietario che ne risultasse privato dovrebbe far valere un inadempimento del costruttore.

Nell’ipotesi in cui lo spazio destinato al parcheggio dovesse risultare insufficiente a soddisfare i singoli condomini del fabbricato, il proprietario che ne risultasse privato dovrebbe far valere un inadempimento del costruttore. Di fronte alla violazione di norme pubblicistiche incidenti sul regime della proprieta’ privata, la posizione del privato che subisca un danno e’ pur sempre...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 febbraio 2018, n. 3420. I limiti di risarcibilita’ disciplinati dalla L. n. 450 del 1985, articolo 1 (nel testo in vigore dal 25/5/1993 al 27/2/2006), devono ritenersi applicabili anche nel caso in cui il vettore abbia affidato il servizio ad altro vettore
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 febbraio 2018, n. 3420. I limiti di risarcibilita’ disciplinati dalla L. n. 450 del 1985, articolo 1 (nel testo in vigore dal 25/5/1993 al 27/2/2006), devono ritenersi applicabili anche nel caso in cui il vettore abbia affidato il servizio ad altro vettore

I limiti di risarcibilita’ disciplinati dalla L. n. 450 del 1985, articolo 1 (nel testo in vigore dal 25/5/1993 al 27/2/2006), devono ritenersi applicabili anche nel caso in cui il vettore abbia affidato il servizio ad altro vettore. Per un maggior approfondimento sul contratto di trasporto cliccare sull’immagine seguente Ordinanza 13 febbraio 2018, n. 3420...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 15 febbraio 2018, n. 3707. Il consenso del terzo per la validità della polizza di assicurazione sulla vita
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 15 febbraio 2018, n. 3707. Il consenso del terzo per la validità della polizza di assicurazione sulla vita

Il consenso del terzo per la validità della polizza di assicurazione sulla vita vale solo se questo è nella posizione di semplice “portatore del rischio”. Sentenza 15 febbraio 2018, n. 3707 Data udienza 22 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 12 febbraio 2018, n. 3348. La garanzia per i vizi redibitori non copre i rischi che l’acquirente per forza di cose assume acquistando un bene in relazione al quale il vizio che lo affetta sia da ritenere facilmente riconoscibile, cioe’, individuabile con l’ordinaria diligenza
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 12 febbraio 2018, n. 3348. La garanzia per i vizi redibitori non copre i rischi che l’acquirente per forza di cose assume acquistando un bene in relazione al quale il vizio che lo affetta sia da ritenere facilmente riconoscibile, cioe’, individuabile con l’ordinaria diligenza

La garanzia per i vizi redibitori non copre i rischi che l’acquirente per forza di cose assume acquistando un bene in relazione al quale il vizio che lo affetta sia da ritenere facilmente riconoscibile, cioe’, individuabile con l’ordinaria diligenza. Appare ragionevole ritenere che l’acquisto di un bene di vetusta costruzione, la cui datazione non sia...