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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 settembre 2015, n. 4253. È illegittimo l’affidamento diretto di un servizio pubblico da parte di un Comune ad una società che ha un socio privato. La presenza di un socio privato nella società rende impossibile alla stazione appaltante di esercitare su di essa lo stesso controllo che è svolto nei confronti dei propri uffici

Consiglio di Stato sezione V sentenza 11 settembre 2015, n. 4253 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso in appello numero di registro generale 2037 del 2015, proposto da: Am. s.p.a. in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa...

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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 1 settembre 2015, n. 4088. È illegittimo il permesso di costruire con riconoscimento del “premio volumetrico” del 20% se l’intervento edilizio non ha come oggetto un’area degradata. La sentenza ha precisato che l’intervento edilizio deve consistere nella demolizione e ricostruzione e non nell’ampliamento dell’edificio esistente

Consiglio di Stato sezione IV sentenza 1 settembre 2015, n. 4088 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9055 del 2014, proposto da: Comune di Battipaglia, in persona del Commissario straordinario pro-tempore, rappresentato e difeso...

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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 1 settembre 2015, n. 4100. È esclusa dalla gara la società che ha preso in affitto un ramo d’azienda di altra impresa, ma non ha allegato le dichiarazioni degli amministratori con rappresentanza o del direttore tecnico dell’impresa “cedente”, ai sensi dell’art. 38, comma 1, lett. c) del Codice dei contratti pubblici. L’affitto del ramo d’azienda comporta l’obbligo di queste dichiarazioni degli amministratori e tecnici dell’impresa “cedente”

Consiglio di Stato sezion IV sentenza 1 settembre 2015, n. 4100 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2442 del 2015, proposto da: Sa. Srl, in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 luglio 2015, n. 16276. Il pubblico impiegato che abbia adottato o concorso alla formazione, nell’esercizio delle proprie funzioni, di atti amministrativi lesivi di interessi legittimi, ne risponde nei confronti del terzo danneggiato dal provvedimento, non ostandovi il disposto dell’articolo 23 D.p.r. 3/1957, il quale, interpretato in modo costituzionalmente orientato, non esclude la responsabilità del pubblico dipendente per lesione di interessi legittimi

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 31 luglio 2015, n. 16276 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIARINI Maria Margherita – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. D’AMICO Paolo – Consigliere Dott. SCRIMA Antonietta – Consigliere Dott. ROSSETTI...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 4 settembre 2015, n. 4125. L’ordine di demolizione di un abuso edilizio è rivolto al “proprietario” ed al “responsabile” dell’abuso in forma congiunta e simultanea, ai sensi dell’art. 31, comma 2, del dpr. 6 giugno 2001, n. 380. La sentenza ha precisato che i due soggetti (proprietario e responsabile) sono entrambi tenuti a ripristinare il corretto assetto edilizio.

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 4 settembre 2015, n. 4125 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5148 del 2015, proposto da: Po.Gi., rappresentato e difeso dagli avvocati Eu.Co. e Pa.Co., con domicilio eletto...