Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 aprile 2017, n. 1598
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 aprile 2017, n. 1598

Il divieto di cumulo fra rivalutazione monetaria e interessi, sancito per i crediti di lavoro dall’art. 22, comma 36, della legge 23 dicembre 1994 n. 724, trova applicazione soltanto per gli inadempimenti successivi all’entrata in vigore di tale norma (e quindi dal 1 gennaio 1995), con la conseguenza che sui crediti retributivi maturati sino al...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 aprile 2017, n. 1592
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 aprile 2017, n. 1592

La decisione della Commissione di disapplicare o sostituire i criteri valutativi stabiliti in via generale dal D.M. n.76 del 2012, ancorché ammessa dallo stesso regolamento, esige, per un verso, il rispetto delle forme prescritte dall’art.3, comma 3, D.M. cit. e, per un altro, un onere motivazionale (anche questo imposto dalla citata disposizione regolamentare) particolarmente intenso...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1588
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1588

E’ illegittimo il diniego del Comune relativo al rilascio di una concessione demaniale marittima per un stabilimento balneare da realizzare su un’area classificata dal Piano Regionale delle Coste come in “erosione” senza avere prima, e in vista della decisione sulla istanza, attivato la dovuta verifica sulla stabilizzazione del fenomeno erosivo anche con riferimento alla specifica...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 aprile 2017, n. 1585
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 5 aprile 2017, n. 1585

Qualora sia accertata l’infedele rappresentazione dell’abuso, risulta illegittimo il provvedimento di sanatoria; l´inesatta volontaria rappresentazione della realtà contenuta nell´istanza di concessione in sanatoria integra gli estremi della domanda dolosamente infedele, che, ai sensi dell´art. 40 L. 28 febbraio 1985, n. 47, impedisce il formarsi del c.d. silenzio-assenso previsto dall´art. 35 comma 18 della stessa L....

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1577
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1577

Il termine di validità quinquennale dell’autorizzazione paesaggistica prevista dall’art. 16, ultimo comma, R.D. 3 giugno 1940, n. 1357, per giurisprudenza costante (Cons. Stato Sez. VI, 31-01-2007, n. 371) e tuttora applicabile in base al disposto dell’art. 158 D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, decorre dalla data di rilascio dell’autorizzazione medesima e non dalla data dell’esito...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1568
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1568

Ai fini del rimborso delle spese legali sostenute, l’imputazione deve riguardare un’attività svolta in diretta connessione con i fini funzionali dell’ente e, come tale, ad esso imputabile. Consiglio di Stato sezione IV sentenza 5 aprile 2017, n. 1568 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quarta ha...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 4 aprile 2017, n. 1560
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 4 aprile 2017, n. 1560

L’Amministrazione può richiedere la certificazione antimafia prima di stipulare un contratto anche quando ciò non sia imposto dalla legge, qualora le circostanze suggeriscano l’opportunità di tale iniziativa Consiglio di Stato sezione III sentenza 4 aprile 2017, n. 1560 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 4 aprile 2017, n. 1559
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 4 aprile 2017, n. 1559

L’interdittiva antimafia comporta che il Prefetto escluda che un imprenditore, pur dotato di adeguati mezzi economici e di una adeguata organizzazione, meriti la fiducia delle Istituzioni (vale a dire che risulti “affidabile”) e possa essere titolare di rapporti contrattuali con le pubbliche Amministrazioni o degli altri titoli abilitativi, individuati dalla legge; trattandosi di una misura...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1551
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1551

L’errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi delle citate disposizioni normative deve essere caratterizzato: a) dal derivare da una pura e semplice errata od omessa percezione del contenuto meramente materiale degli atti del giudizio, la quale abbia indotto l’organo giudicante a decidere sulla base di un falso presupposto di fatto,...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1550
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1550

In sede di ottemperanza di giudicati di giudici diversi da quello amministrativo non possono essere riconosciuti accessori alle somme liquidate nel provvedimento da eseguire Consiglio di Stato sezione V sentenza 4 aprile 2017, n. 1550 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha pronunciato la presente...