Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 12 febbraio 2018, n. 870. Allorquando una commissione d’esame articola i propri giudizi tecnico-discrezionali
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Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 12 febbraio 2018, n. 870. Allorquando una commissione d’esame articola i propri giudizi tecnico-discrezionali

Allorquando una commissione d’esame articola i propri giudizi tecnico-discrezionali, il giudice amministrativo non può sostituire a tali giudizi la propria valutazione, basandola su una perizia, su una consulenza o su una dichiarazione di un esperto del settore, che non condivida la valutazione della commissione. Sentenza 12 febbraio 2018, n. 870 Data udienza 11 gennaio 2018...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 12 febbraio 2018, n. 862. Ai fini della qualificazione come espropriativo o conformativo del vincolo di destinazione a “verde sportivo”
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 12 febbraio 2018, n. 862. Ai fini della qualificazione come espropriativo o conformativo del vincolo di destinazione a “verde sportivo”

Ai fini della qualificazione come espropriativo o conformativo del vincolo di destinazione a “verde sportivo”, occorre considerare che il vincolo, per essere qualificato sostanzialmente espropriativo, deve comportare l’azzeramento del contenuto economico del diritto di propriet? e che, di contro, la disciplina urbanistica che ammette la realizzazione di interventi edilizi da parte di privati, seppur conformati...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 9 febbraio 2018, n. 829. La richiesta dei privati, rivolta all’amministrazione, di esercizio dell’autotutela, è qualificabile come “denuncia”
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 9 febbraio 2018, n. 829. La richiesta dei privati, rivolta all’amministrazione, di esercizio dell’autotutela, è qualificabile come “denuncia”

La richiesta dei privati, rivolta all’amministrazione, di esercizio dell’autotutela, è qualificabile come “denuncia”, con mera funzione sollecitatoria, ma non fa sorgere in capo all’amministrazione alcun obbligo di provvedere. Sentenza 9 febbraio 2018, n. 829 Data udienza 25 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quarta...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 9 febbraio 2018, n. 831. La disciplina dettata dal D.Lgs. n. 159 del 2011 consente l’applicazione delle informazioni antimafia anche a rapporti a contenuto autorizzatorio
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 9 febbraio 2018, n. 831. La disciplina dettata dal D.Lgs. n. 159 del 2011 consente l’applicazione delle informazioni antimafia anche a rapporti a contenuto autorizzatorio

La disciplina dettata dal D.Lgs. n. 159 del 2011 consente l’applicazione delle informazioni antimafia anche a rapporti a contenuto autorizzatorio, in quanto finalizzate a contrastare i tentativi della mafia imprenditrice di infiltrarsi capillarmente in tutte le attività economiche, ivi comprese quelle a contenuto autorizzatorio. Sentenza 9 febbraio 2018, n. 831 Data udienza 12 dicembre 2017...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 8 febbraio 2018, n. 826. Il c.d. “principio di precauzione”, di derivazione comunitaria
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 8 febbraio 2018, n. 826. Il c.d. “principio di precauzione”, di derivazione comunitaria

Il c.d. “principio di precauzione”, di derivazione comunitaria (articolo 7 del Regolamento n. 178/2002), impone che quando sussistono incertezze o un ragionevole dubbio riguardo all’esistenza o alla portata di rischi per la salute delle persone, possono essere adottate misure di protezione senza dover attendere che siano pienamente dimostrate l’effettiva esistenza e la gravità di tali...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 7 febbraio 2018, n. 796. La corrispondenza tra le risultanze descrittive della professionalità dell’impresa, come riportate nell’iscrizione camerale, e l’oggetto del contratto di appalto
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 7 febbraio 2018, n. 796. La corrispondenza tra le risultanze descrittive della professionalità dell’impresa, come riportate nell’iscrizione camerale, e l’oggetto del contratto di appalto

La corrispondenza tra le risultanze descrittive della professionalità dell’impresa, come riportate nell’iscrizione camerale, e l’oggetto del contratto di appalto non deve essere intesa in modo assoluto, ma in termini di congruenza contenutistica, secondo un criterio di rispondenza alla finalità di verifica della richiesta idoneità professionale, attraverso una valutazione non atomistica e frazionata, ma globale e...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 7 febbraio 2018, n. 817. Nella disciplina del PAT manca una specifica previsione di nullità per difetto della forma e della sottoscrizione digitale e dunque, alla luce dell’art. 156 Cod. proc. civ.
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 7 febbraio 2018, n. 817. Nella disciplina del PAT manca una specifica previsione di nullità per difetto della forma e della sottoscrizione digitale e dunque, alla luce dell’art. 156 Cod. proc. civ.

Nella disciplina del PAT manca una specifica previsione di nullità per difetto della forma e della sottoscrizione digitale e dunque, alla luce dell’art. 156 Cod. proc. civ., se il ricorso e il deposito non sono assistiti, il primo dalla forma e dalla sottoscrizione digitale e il secondo dalla modalità telematica prescritte dalle regole sul processo...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 7 febbraio 2018, n. 780. Laddove la lex specialis chieda ai partecipanti di documentare il pregresso svolgimento di “servizi analoghi”, la stazione appaltante non è legittimata ad escludere i concorrenti che non abbiano svolto tutte le attività oggetto dell’appalto
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 7 febbraio 2018, n. 780. Laddove la lex specialis chieda ai partecipanti di documentare il pregresso svolgimento di “servizi analoghi”, la stazione appaltante non è legittimata ad escludere i concorrenti che non abbiano svolto tutte le attività oggetto dell’appalto

Laddove la lex specialis chieda ai partecipanti di documentare il pregresso svolgimento di “servizi analoghi”, la stazione appaltante non è legittimata ad escludere i concorrenti che non abbiano svolto tutte le attività oggetto dell’appalto nè ad assimilare impropriamente il concetto di “servizi analoghi” con quello di “servizi identici”, atteso che la ratio sottesa alla succitata...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 19 gennaio 2018, n. 1408. La Corte dei conti, anche in relazione all’affermata insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali, può accertare la conformità dell’azione amministrativa
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 19 gennaio 2018, n. 1408. La Corte dei conti, anche in relazione all’affermata insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali, può accertare la conformità dell’azione amministrativa

La Corte dei conti, anche in relazione all’affermata insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali, può accertare la conformità dell’azione amministrativa anche rispetto alla proporzionalità e congruità degli atti in relazione alle loro finalità. La sentenza ha precisato che la Corte dei conti può verificare se l’attività della p.a. è stata basata sulla proporzionalità tra costi...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 gennaio 2018, n. 626.  L’istituto della revocazione è rimedio eccezionale
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 30 gennaio 2018, n. 626. L’istituto della revocazione è rimedio eccezionale

L’istituto della revocazione è rimedio eccezionale, che non può convertirsi in un terzo grado di giudizio, per cui, come d’altra parte sancito dalla stessa lettera dell’art. 395, comma 4, c.p.c., non sussiste vizio revocatorio se la dedotta erronea percezione degli atti di causa, che si sostanzia nella supposizione dell’esistenza di un fatto la cui verità è...