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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 novembre 2013, n. 45591. Nell’ambito delle misure cautelari reali è stata affermata l’esigenza di un riconoscimento della necessita’ di individuare uno dei presupposti del sequestro preventivo nella serieta’ degli indizi di reato, escludendo la tesi estrema che richiederebbe la presenza dei gravi indizi di colpevolezza, che stabilisce una parificazione con l’articolo 273 c.p.p., di cui non vi e’ traccia nel sistema delle misure cautelari reali.

Suprema Corte di Cassazione Sezione VI Sentenza 12 novembre 2013, n. 45591 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LANZA Luigi – Presidente Dott. LEO Guglielmo – Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – rel. Consigliere Dott. DI STEFANO Pierluigi – Consigliere Dott. DE...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 novembre 2013 n. 46237. E’ responsabile penalmente il delegato ambientale di una società per il trattamento non autorizzato dei rifiuti

  Il testo integrale [1] Una volta che sia provata la sussistenza delle condizioni richieste per il rilascio della delega di funzioni in materia ambientale, la responsabilità penale del delegato non è  in discussione. Correttamente, quindi, è stata ritenuta la rilevanza penale della delega di funzioni e, conseguentemente, la responsabilità dell’imputato, quale delegato all’ambiente per...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 novembre 2013, n. 25751. La mancata riproduzione, nella parte dell’atto di appello a ciò destinata, delle conclusioni relative ad uno specifico motivo di gravame non può equivalere a difetto di impugnazione o essere causa della nullità di essa, se dal contesto dell’atto risulti, sia pur in termini non formali, una univoca manifestazione di volontà di proporre impugnazione per quello specifico motivo

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 novembre 2013, n. 25751 Svolgimento del processo p.1. Con sentenza del 1 ottobre 2007 la Corte d’Appello di Roma ha dichiarato inammissibile l’appello proposto da M..L. contro il Comune di Pomezia avverso la sentenza dell’11 luglio 2003, con cui il Tribunale di Roma aveva rigettato le domande...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 novembre 2013 n.25843. Addebitata la separazione alla moglie affetta da shopping compulsivo

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 novembre 2013 n.25843 [1] La Ctu disposta nel giudizio di merito aveva, infatti, accertato che l’utilizzo da parte della donna di denaro sottratto ai familiari ed ai terzi, per soddisfare la propria esigenza di effettuare acquisti sempre più frequenti e dispendiosi di beni mobili,...

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Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 18 novembre 2013 n. 46153. Non può essere contestato il reato di appropriazione indebita al coniuge il trasporto degli arredi e del mobilio in generale in una località ignota all’altro coniuge non legalmente separato

Il testo integrale [1] Con tale sentenza è stato accolto il ricorso di un marito condannato dalla Corte d’appello di Palermo per essersi fatto arbitrariamente ragione da sé (art. 392 Cp), in quanto al fine di esercitare un preteso diritto e potendo ricorrere al giudice, aveva svuotato la casa coniugale di gran parte dei mobili...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 12 novembre 2013, n. 5421. In tema di concessioni amministrative e riparto di giurisdizione

La massima 1. Nel processo assume carattere necessariamente prioritario l’esame della questione di giurisdizione. E ciò in virtù del condivisibile argomento secondo cui il potere del giudice adito di emettere qualsiasi statuizione, tanto in rito quanto nel merito della domanda, postula che su quest’ultima lo stesso sia effettivamente munito della potestas iudicandi, ossia di quell’imprescindibile...

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Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza n. 46180 del 18 novembre 2013. In tema di subappalto senza preventiva autorizzazione del committente

Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza n. 46180 del 18 novembre 2013 Ordinanza RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 18 luglio 2012 la Corte d’appello di Trento, a seguito di appello proposto da avverso sentenza del 1 Febbraio 2011 con cui il Tribunale di Rovereto lo aveva condannato alla pena di mesi quattro...