Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 novembre 2013, n. 26353 Svolgimento del processo La società Coop Lombardia a r.l. convenne, davanti al tribunale di Milano, le società Mondial Milano spa e Mondial Service srl (già Mondial Transport srl) chiedendone la condanna, in via solidale od alternativa, al risarcimento dei danni subiti per due...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 novembre 2013 n. 26501. A seguito dell’azione proposta dal curatore fallimentare contro il terzo per la restituzione dei pagamenti eseguiti a suo favore dal fallito dopo la dichiarazione di fallimento – azione che ha natura di accertamento dell’inefficacia dei pagamenti medesimi – sugli importi in restituzione sono dovuti gli interessi legali dalle date dei singoli pagamenti
Il testo integrale[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/11/pagamenti-successivi-al-fallimento-da-restituire-con-gli-interessi.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 20 novembre 2013, n. 46340. In tema di associazione sovversiva, individuando quale requisito imprescindibile per la configurabilità del reato sanzionato dall’art. 270 bis c.p. la stabilità dell’organizzazione
La massima L’art. 270-bis cod. pen. trova applicazione, tanto nella sfera internazionale (tutelando gli Stati esteri e le organizzazioni internazionali), quanto nella sfera interna (è collocato nel libro II, titolo I, “delitti contro la personalità dello Stato”) ed in tale sfera sembra, ad una prima lettura, sovrapporsi al più antico art. 270, entrambi delitti contro...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 22 novembre 2013, n. 5532. In tema di concessione dei beni demaniali e servizi pubblici locali
La massima 1. La previsione dell’apprestamento di opere da parte del concessionario di un’area demaniale marittima non è sufficiente a far individuare, come parte “a cui favore” si instaura il rapporto, il Comune che indice il bando per il rilascio della concessione. Le opere in questione, e la relativa convenzione, hanno per oggetto comunque e...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 novembre 2013 n. 26491. L’assegno divorzile ha carattere “esclusivamente assistenziale” per cui non deve essere disposto laddove non ve ne sia l’esigenza, come nel caso in cui un accordo transattivo tra i coniugi abbia ripristinato il precedente tenore familiare
Il testo integrale [1] L’assegno periodico di divorzio, nella disciplina introdotta dall’art. 10 della legge 6 marzo 1987 n. 74, modificativo dell’art. 5 della legge 1 dicembre 1970 n. 898, ha carattere esclusivamente assistenziale, atteso che la sua attribuzione trova presupposto nell’inadeguatezza dei mezzi del coniuge istante, da intendersi come insufficienza dei medesimi, comprensivi di...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 26380 del 26 novembre 2013 . Il cittadino straniero, anche se titolare del solo permesso di soggiorno, ha il diritto di vedersi attribuire l’indennità di accompagnamento, la pensione d’inabilità e l’assegno d’invalidità, ove ne ricorrano le condizioni previste dalla legge, essendo stata espunta, per effetto delle pronunce della Corte costituzionale n. 306 del 2008, n. 11 del 2009 e n. 187 del 2010
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 26380del 26 novembre 2013 Svolgimento del processo e motivi della decisione 1. La causa è stata chiamata all’adunanza in camera di consiglio del 17 ottobre 2013 ai sensi dell’art. 375 c.p.c. sulla base della seguente relazione redatta a norma dell’art. 380 bis c.p.c.: 2. “Con la sentenza...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 novembre 2013, n. 26344. In tema di risarcimento del danno. Il titolare di un’azienda floreale nella quale era stata installata una serra metallica dotata di sei generatori di aria calda prodotti e forniti dalla società concedente, convenne quest’ultima in giudizio chiedendo la risoluzione del contratto di fornitura e posa in opera – o in subordine la riduzione del prezzo -, oltre al risarcimento dei danni subiti in conseguenza dello scoppio del bruciatore di uno degli impianti, che aveva immesso nella serra gas di scarico, danneggiando le piante ivi allocate
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 novembre 2013, n. 26344 Cenni sui fatti Nel (omissis) F..D.A. , titolare di un’azienda floreale nella quale era stata installata una serra metallica dotata di sei generatori di aria calda prodotti e forniti dalla società Euroemme, convenne quest’ultima in giudizio, dinanzi al tribunale di Savona, chiedendo la...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 26233 del 22 novembre 2013. In tema di appalto, qualora 1’opera appaltata sia affetta da vizi occulti o non conoscibili, perché non apparenti all’esterno, il termine di prescrizione del1’azione di garanzia, ai sensi de1l’art. 1667, terzo com a, cod. civ., decorre dalla scoperta dei vizi, la quale è da ritenersi acquisita dal giorno in cui il committente abbia avuto conoscenza degli stessi. Conoscenza che può ritenersi comunque acquisita, senza la necessità di una verifica tecnica dei vizi stessi, secondo l’accertamento del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità se congruamente e logicamente motivato
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 26233 del 22 novembre 2013 Svolgimento del processo Il Condominio di Viale (omissis) in Messina citò in giudizio il S.S. (quale titolare dell’omonima ditta individuale} perché fosse dichiarato risolto il contratto d’appalto del 22 giugno 1993 per grave inadempimento del convenuto e perché fossero accertati i gravi...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 ottobre 2013, n. 24024. Per il combinato disposto degli artt. 2113 cod. civ. e 410, 411 cod. proc. civ., le rinunzie e transazioni aventi ad oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge o di contratti collettivi, contenute in verbali di conciliazione sindacale, non sono impugnabili ex art. 2113, commi 2 e 3, cod.civ., solo a condizione che l’assistenza prestata dai rappresentati sindacali sia stata effettiva, consentendo al lavoratore di sapere a quale diritto rinunzia ed in che misura, e, nel caso di transazione, a condizione che dall’atto si evinca la “res dubia” oggetto della lite (in atto o potenziale) e le “reciproche concessioni” in cui si risolve il contratto transattivo ai sensi dell’art. 1965 c.c.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza 23 ottobre 2013, n. 24024 Ragioni della decisione 1. G.C. e R.M. chiedono l’annullamento della sentenza della Corte d’appello di Roma, pubblicata il 9 gennaio 2008, che ha riformato la sentenza del Tribunale, dichiarando inammissibili le loro domande nei confronti della Procura generalizia Congregazione Suore Eucaristiche. 2. Le...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 novembre 2013, n. 25526. Possono essere tagliate le annualità contributive al dottore commercialista che ha ricoperto per anni la carica di socio accomandatario in una sas per incompatibilità con l’esercizio della professione di dottore commercialista.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro Sentenza 13 novembre 2013, n. 25526 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIDIRI Guido – Presidente Dott. DE RENZIS Alessandro – Consigliere Dott. AMOROSO Giovanni – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. MANNA Antonio – rel....