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Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 19 febbraio 2014, n. 7765. Anche gli organi pubblici deputati al controllo sugli interventi di trasformazione del suolo posti in essere da privati possono essere chiamati a rispondere dei reati urbanistici. E ciò non solo nel caso in cui il rilascio dell'atto illegittimo sia avvenuto con dolo, ma anche nelle ipotesi di semplice colpa del funzionario

Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 19 febbraio 2014, n. 7765 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. AMOROSO Giovanni – Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. GAZZARA Santi...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 marzo 2014, n. 10594. Il sequestro preventivo si può applicare anche agli articoli on line con la tecnica dell'oscuramento

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 5 marzo 2014, n. 10594 Ritenuto in fatto 1. Nel procedimento a carico di M.T., Pa.M., P.A., i primi due indagati con riferimento al delitto di diffamazione a mezzo stampa in danno di C.A., il terzo con riferimento al delitto di cui all’articolo 57 cp, il tribunale del...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 2757 del 6 febbraio 2014. In materia di contrattazione collettiva, la comune volontà delle parti contrattuali non sempre è agevolmente ricostruibile attraverso il mero riferimento al senso letterale delle parole, atteso che la natura di detta contrattazione, sovente articolata su diversi livelli (nazionale, provinciale, aziendale ecc.), la vastità e la complessità della materia trattata in ragione della interdipendenza dei molteplici profili della posizione lavorativa (che spesso consigliano alle parti sociali il ricorso a strumenti sconosciuti alle negoziazione tra le parti private, come preamboli, note a verbale, ecc), il particolare linguaggio usato nel settore delle relazioni industriali non necessariamente coincidente con quello comune e, da ultimo, il carattere vincolante che non di rado assumono nell’azienda l'uso e la prassi, costituiscono elementi tutti che rendono indispensabile nella materia della contrattazione collettiva una utilizzazione dei generali criteri ermeneutici, che di detta specificità tenga conto, con conseguente assegnazione di un preminente rilievo al canone interpretativo dell'art. 1363 c.c.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 2757 del 6 febbraio 2014 Svolgimento del processo Con sentenza del 13.5.2010, la Corte di Appello di Torino rigettava il gravame proposto dalla società S. c.p.a. avverso la sentenza di prime cure che aveva accolto il ricorso proposto da R.R. per il risarcimento del danno connesso all’inadempimento...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza n. 596, del 7 gennaio 2014. In tema di ricorso avverso il decreto direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, recante la cancellazione dell’associazione CIF dal registro nazionale delle associazioni di promozione sociale e di ogni altro atto connesso presupposto o consequenziale

Consiglio di Stato sezione VI sentenza n. 596, del 7 gennaio 2014 FATTO e DIRITTO 1.- Il Centro italiano femminile (d’ora in avanti anche CIF) impugna la sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio 12 febbraio 2013 n. 1495, resa in forma semplificata, che ha respinto il suo ricorso avverso il decreto direttoriale del Ministero...