Consiglio di Stato sezione III sentenza 1 agosto 2014, n. 4123 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 10086 del 2008, proposto da: Sc.Al., rappresentato e difeso dall’avv. Ri.Lo., con domicilio eletto presso lo studio...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 30 luglio 2014, n. 33835. Non è punibile la coltivazione "casalinga" di marijuna in dose minima talmente esigua da non integrare quel principio di offensività minima che deve sempre avere la condotta concreta per essere punibile
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 30 luglio 2014, n. 33835 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente Dott. DI STEFANO P. – rel. Consigliere Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 luglio 2014, n. 31121. Il reato previsto dall'art. 572 c.p. non esige affatto il carattere monogamico del vincolo sentimentale posto a fondamento della relazione, e neppure una continuità di convivenza, intesa quale coabitazione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 15 luglio 2014, n. 31121 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio S. – Presidente Dott. LEO Guglielmo – rel. Consigliere Dott. VILLONI Orlando – Consigliere Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 luglio 2014, n. 33076. Il prelievo, non invasivo, di reperti di tracce biologiche da utilizzare per la comparazione del Dna può avvenire senza contraddittorio e il raffronto può essere utilizzato come prova nel dibattimento.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 25 luglio 2014, n. 33076 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIANDANESE Franco – Presidente Dott. CAMMINO Matilde – Consigliere Dott. TADDEI Margherita – rel. Consigliere Dott. MACCHIA Alberto – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 agosto 2014, n. 17625. L'espletamento di altra attività, lavorativa ed extralavorativa, da parte del lavoratore durante lo stato di malattia è idoneo a violare i doveri contrattuali di correttezza e buona fede nell'adempimento dell'obbligazione ed a giustificare il recesso del datore di lavoro, laddove si riscontri che l'attività espletata costituisca indice di una scarsa attenzione del lavoratore alla propria salute ed ai relativi doveri di cura e di non ritardata guarigione
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 agosto 2014, n. 17625 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. AMOROSO Giovanni – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – rel. Consigliere Dott. GHINOY Paola...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 29 luglio 2014, n. 17153. Nel condono fiscale relativo alla definizione dei carichi di ruolo pregressi ex art. 12 della legge n. 289 del 2002, il contribuente, nel caso di omesso versamento delle rate successive alla prima, non può invocare a sua esimente il principio di buona fede adducendo l'inadempimento del professionista incaricato del pagamento
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 29 luglio 2014, n. 17153 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BOGNANNI Salvatore – Presidente Dott. IACOBELLIS Marcello – rel. Consigliere Dott. DI BLASI Antonino – Consigliere Dott. CARACCIOLO Giuseppe –...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 19 giugno 2014, n. 13972. La notificazione del ricorso per Cassazione proposto nei confronti di una Amministrazione dello Stato va effettuata presso l'Avvocatura generale; quella eseguita presso l'Avvocatura distrettuale è nulla e contrasta con il principio della ragionevole durata del processo
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro ordinanza 19 giugno 2014, n. 13972 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe – rel. Consigliere Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 8 agosto 2014, n. 4236. In tema di abusi edilizi, la motivazione addotta a sostegno dell'ordine di demolizione si giustifica sulla base della rilevata abusività delle opere. Invero, l'interesse pubblico alla repressione di un abuso è in re ipsa e tale considerazione preclude che, di fronte ad abusi edilizi risalenti nel tempo, si possa dare rilievo a differenti valutazioni, fondate ad esempio sull'eventuale affidamento, non legittimamente generato presso il soggetto che risulti l'attuale utilizzatore dei fabbricati abusivi
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 8 agosto 2014, n. 4236 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7392 del 2013, proposto da: Ca.Ti., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avvocati Gi.Sa....
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 8 agosto 2014, n. 4237. A norma dell'art. 653, comma 1-bis, c.p.p., la sentenza penale irrevocabile di condanna esplica efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare relativamente all'accertamento della sussistenza del fatto e della sua illiceità penale ed all'affermazione che l'imputato lo ha commesso, con conseguente preclusione di ogni correlativo potere di differente valutazione della rilevanza penale del fatto in questione in sede disciplinare. La valutazione in ordine alla gravità dei fatti addebitati in relazione all'applicazione di una sanzione disciplinare e, dunque, in ordine al rapporto tra l'infrazione e il fatto, costituisce espressione di larga discrezionalità amministrativa, non sindacabile dal giudice della legittimità, se non sub specie di eccesso di potere nelle sue varie forme sintomatiche, quali la manifesta illogicità, la manifesta irragionevolezza, l'evidente sproporzionalità e il travisamento dei fatti
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 8 agosto 2014, n. 4237 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8531 del 2013, proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato Ma.Ba., con domicilio eletto presso lo studio...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 luglio 2014, n. 30890. Il mero stato di indigenza desumibile dall'ammissione al patrocinio a spese dello Stato e dalla composizione del nucleo familiare, in assenza di ulteriori concrete allegazioni volte a provare la sussistenza di quelle condizioni di assoluta necessità della condotta e di inevitabilità del pericolo, non consentono di ritenere la sussistenza della scriminante di cui all'art. 54 cod. pen. in caso di occupazione abusiva di un immobile di proprietà di terzi
suprema Corte di Cassazione sesione II sentenza 14 luglio 2014, n. 30890 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARMENINI Secondo Libero – Presidente Dott. MACCHIA Alberto – Consigliere Dott. CERVADORO Mirella – Consigliere Dott. BELTRANI Sergio – Consigliere Dott. ALMA...