Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 20 novembre 2014, n. 48339 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente Dott. VESSICHELLI Maria – Consigliere Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. PEZZULLO Rosa – rel. Consigliere Dott. MICHELI...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 1 dicembre 2014, n. 50021. Risponde di abuso d’ufficio il direttore generale di un’Azienda Ospedaliera, che, nell’ambito della procedura per il conferimento dell'incarico di dirigente di secondo livello del ruolo sanitario, esercita la facoltà di non avvalersi di alcuno dei candidati risultati idonei e, conseguentemente, di non procedere all'attribuzione dell'incarico. Ciò in assenza di motivate situazioni del tutto peculiari ed esercitando tale facoltà sulla base di un criterio valutativo diverso e aggiuntivo rispetto a quelli stabiliti dalla commissione, a pena di invadere le attribuzioni specificamente riservate a quest'ultima
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 1 dicembre 2014, n. 50021 Ritenuto in fatto Con sentenza in data 13 marzo 2014 la Corte d’Appello di Caltanissetta decidendo in sede di giudizio di rinvio dalla Corte di Cassazione in parziale riforma della sentenza emessa dal Giudice delle Udienze Preliminari del Tribunale di Caltanissetta assolveva P.A....
Corte di Casaszione, sezione VI, sentenza 27 novembre 2014, n. 25215. Ai fini della obbligatoria adozione della forma telematica di notificazione, non è idoneo a soddisfare il requisito dell'indicazione dell'indirizzo della posta elettronica certificata nel ricorso per cassazione il riferimento alla P.E.C. fatto nell'intestazione del ricorso medesimo ai soli fini delle comunicazioni di cancelleria
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 27 novembre 2014, n. 25215 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. VIVALDI Roberta – Consigliere Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 25 novembre 2014, n. 24986. Ai fini dell'ammissibilità del trattamento dei dati personali, la percepibilità ictu oculi, da parte di terzi, della condizione di handicap di una persona non può considerarsi, ai sensi e per gli effetti dell'art. 137, comma 3, del Dlgs. n. 196 del 2003, quale circostanza o fatto reso noto direttamente dall'interessato o attraverso un comportamento di questi in pubblico
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 novembre 2014, n. 24986 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 26 novembre 2014, n. 25116. L'accettazione dell'eredità con il beneficio dell'inventario non mette al riparo gli eredi dalle pretese del Fisco quando l'inventario stesso non venga compilato entro i termini previsti dalla norma
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 26 novembre 2014, n. 25116 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI IASI Camilla – Presidente Dott. VIRGILIO Biagio – Consigliere Dott. GRECO Antonio – Consigliere Dott. CIGNA Mario – Consigliere Dott. IOFRIDA Giulia...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 9 dicembre 2014, n. 25935. Responsabilità delle Poste Italiane spa, ai sensi dell'art. 2051 cod. civ. e condanna al risarcimento dei danni in favore di una signora subiti per effetto della scivolata dalla scalinata esterna all'edificio delle Poste, dove si era recata per effettuare un versamento. La Corte di merito ha ritenuto provato, ex art. 2051 cod. civ. a carico dell'attrice, il nesso causale tra la cosa in custodia e il danno, per essere stata la caduta la conseguenza normale della particolare usura dei gradini.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 9 dicembre 2014, n. 25935 Svolgimento del processo 1. C.B., nel 2003, convenne in giudizio le Poste Italiane spa; assumendo la responsabilità della convenuta, ai sensi e dell’art. 2043 e dell’art. 2051 cod. civ., ne chiese la condanna al risarcimento dei danni, subiti per effetto della scivolata dalla...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 25 novembre 2014, n. 25012. Nella definizione del proprio compenso, il legale, in accordo con il cliente, può decidere di ancorare percentualmente la parcella al valore dell'affare, ma nel farlo deve rispettare un criterio di «proporzionalità» rispetto all'attività svolta
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 25 novembre 2014, n. 25012 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROVELLI Luigi Antonio – Primo Presidente f.f. Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente Sezione Dott. DI PALMA Salvatore – Consigliere Dott. AMOROSO...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 dicembre 2014, n. 6029. La proprietà di un'area vicina e la manifestazione dell'interesse ad un determinato sfruttamento sono sufficienti a fondare un "interesse differenziato" in capo al soggetto ricorrente, affinché la propria domanda venga esaminata dall'autorità competente per verificare se l'utilizzo rappresentato da un altro soggetto privato istante sia congruente con le finalità di pubblico interesse che l'autorità titolare dell'area intende soddisfare, una volta venuta meno l'originaria destinazione della stessa alle opere di pubblica utilità per le quali era stata inserita in un programma espropriativo
Consiglio di Stato sezione V sentenza 5 dicembre 2014, n. 6029 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 11027 del 2001, proposto dal sig. D.Tu. ed altri (…), rappresentati e difesi dall’avvocato An.Ab., con domicilio...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 dicembre 2014, n. 6034. In tema di pubblici concorsi, per l'accesso alle carriere di concetto alle dipendenze della P.A., il diploma di abilitazione all'insegnamento nelle scuole di grado preparatorio si considera titolo rilasciato da una scuola secondaria di secondo grado (tale essendo qualsiasi scuola, cui si acceda dopo un corso di studi medi inferiori, o scuola secondaria di primo grado), ma non si ritiene detto diploma equipollente al diploma di abilitazione o maturità, rilasciato a chiusura dei corsi di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale, ritenendosi solo questi ultimi validi per l'accesso ai corsi di laurea universitari ed alle carriere di concetto presso una pubblica amministrazione
Consiglio di Stato sezione III sentenza 5 dicembre 2014, n. 6034 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4699 del 2014, proposto da: Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso ex...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 5 dicembre 2014, n. 6035. In tema di pubblici appalti, qualora il bando di gara richieda ai partecipanti di documentare lo svolgimento di pregressi servizi analoghi? a quelli oggetto dell'appalto, la stazione appaltante non è legittimata ad escludere i concorrenti che non abbiano svolto tutte le attività oggetto dell'appalto, né ad assimilare impropriamente il concetto di servizi analoghi? con quello di servizi identici?, in quanto la ratio sottesa alla succitata clausola del bando va individuata nel contemperamento tra l'esigenza di selezionare un imprenditore qualificato ed il principio della massima partecipazione alle gare pubbliche.
Consiglio di Stato sezione III sentenza 5 dicembre 2014, n. 6035 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7516 del 2014, proposto da: Co. Sociale Società Cooperativa Sociale Onlus, rappresentato e difeso dagli avv....