Il licenziamento collettivo di lavoratrici intimato in violazione dell’art. 5 comma 2 della l. n. 223 del 1991
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Il licenziamento collettivo di lavoratrici intimato in violazione dell’art. 5 comma 2 della l. n. 223 del 1991

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 24 maggio 2019, n. 14254. La massima estrapolata: E’ discriminatorio e produce gli effetti reintegratori e risarcitori di cui all’art. 18, comma 1, della l. n. 300 del 1970, come modificato dalla l. n. 92 del 2012, il licenziamento collettivo di lavoratrici intimato in violazione dell’art. 5, comma 2,...

L’appellante che impugna “in toto” la sentenza di primo grado non ha l’onere di reiterare le istanze istruttorie pertinenti a dette domande
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L’appellante che impugna “in toto” la sentenza di primo grado non ha l’onere di reiterare le istanze istruttorie pertinenti a dette domande

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 3 maggio 2019, n. 11703. La massima estrapolata: Nel rito del lavoro, l’appellante che impugna “in toto” la sentenza di primo grado insistendo per l’accoglimento delle domande, non ha l’onere di reiterare le istanze istruttorie pertinenti a dette domande, ritualmente proposte in primo grado, in quanto detta riproposizione è...

In tema di giudizio di appello se tra la notifica dell’atto di citazione e l’udienza di comparizione intercorre un termine inferiore a novanta giorni
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In tema di giudizio di appello se tra la notifica dell’atto di citazione e l’udienza di comparizione intercorre un termine inferiore a novanta giorni

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 2 maggio 2019, n. 11549. La massima estrapolata: In tema di giudizio di appello se tra la notifica dell’atto di citazione e l’udienza di comparizione intercorre un termine inferiore a novanta giorni, come prescritto dall’art. 163 bis c.p.c., cui rinvia l’art. 359 c.p.c., l’atto è nullo ex art....

Reato di truffa aggravata ai danni dello Stato
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Reato di truffa aggravata ai danni dello Stato

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 9 aprile 2019, n. 15585. La massima estrapolata: Integra il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato qualsiasi condotta del pubblico dipendente che violi l’obbligo di prestare servizio secondo l’orario di ufficio prestabilito. Ai fini della configurabilità penale, infatti, non rileva il dato che si tratti di...

La polizia giudiziaria resta libera di procedere autonomamente ad atti di indagine
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La polizia giudiziaria resta libera di procedere autonomamente ad atti di indagine

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 4 aprile 2019, n. 15003. La massima estrapolata: La polizia giudiziaria resta libera di procedere autonomamente ad atti di indagine, anche non necessari e urgenti, sia prima che dopo la comunicazione al pubblico ministero della notizia di reato, con la sola condizione che tali atti siano compatibili con...

La personalizzazione del danno
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La personalizzazione del danno

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 27 maggio 2019, n. 14364. La massima estrapolata: La personalizzazione del danno non si basa su di un automatismo legato al punto di invalidità, ma postula l’individuazione di circostanze di danno “ulteriori” rispetto a quelle “ordinarie” che sono già compensate dalla liquidazione forfettizzata tabellare. Sentenza 27 maggio 2019,...

Nell’azione di impugnazione per difetto di veridicità del riconoscimento di un figlio nato da genitori non uniti in matrimonio
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Nell’azione di impugnazione per difetto di veridicità del riconoscimento di un figlio nato da genitori non uniti in matrimonio

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 17 aprile 2019, n. 10775. La massima estrapolata: Nell’azione di impugnazione per difetto di veridicità del riconoscimento di un figlio nato da genitori non uniti in matrimonio, l’altro genitore, che pure abbia operato il riconoscimento, è litisconsorte necessario nel giudizio, secondo la regola dettata all’art. 250 c.c. che...

La rinuncia al ricorso per cassazione non è disciplinata dall’art. 306 c.p.c.
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La rinuncia al ricorso per cassazione non è disciplinata dall’art. 306 c.p.c.

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Sentenza 19 aprile 2019, n. 11033. La massima estrapolata: La rinuncia al ricorso per cassazione non è disciplinata dall’art. 306 c.p.c. e determina, pertanto, l’estinzione del giudizio anche in assenza di accettazione, considerato che, peraltro, comportando il passaggio in giudicato della sentenza impugnata, fa venire meno l’interesse a contrastare il...

L’imprenditore che acconsente a ricevere plurimi pagamenti dalla medesima persona con assegni privi di copertura, senza effettuare protesto, non può ritenere la banca di cui è correntista né la banca trattataria responsabili per il conseguente fallimento.
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L’imprenditore che acconsente a ricevere plurimi pagamenti dalla medesima persona con assegni privi di copertura, senza effettuare protesto, non può ritenere la banca di cui è correntista né la banca trattataria responsabili per il conseguente fallimento.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 18 aprile 2019, n. 10814. La massima estrapolata: L’imprenditore che acconsente a ricevere plurimi pagamenti dalla medesima persona con assegni privi di copertura, senza effettuare protesto, non può ritenere la banca di cui è correntista né la banca trattataria responsabili per il conseguente fallimento. Sentenza 18 aprile 2019,...

In materia urbanistica le disposizioni introdotte da leggi regionali devono rispettare i principi generali fissati dalla legislazione nazionale
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In materia urbanistica le disposizioni introdotte da leggi regionali devono rispettare i principi generali fissati dalla legislazione nazionale

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 10 aprile 2019, n. 15746. La massima estrapolata: In materia urbanistica, le disposizioni introdotte da leggi regionali devono, in ogni caso, rispettare i principi generali fissati dalla legislazione nazionale e, conseguentemente, devono essere interpretate in modo da non collidere con i detti principi. Sentenza 10 aprile 2019, n....