Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 31 luglio 2020, n. 16556. La massima estrapolata: Nel giudizio volto alla liquidazione della quota sociale di una società in nome collettivo, quest’ultima è legittimata passiva, ma l’unico socio superstite può essere convenuto in lite sia in nome della società che in proprio, al fine di fare valere la...
Categoria: Corte di Cassazione
L’omessa indicazione del nome del difensore dell’imputato nella parte del verbale di udienza
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 27 maggio 2020, n. 15942. Massima estrapolata: In tema di documentazione degli atti, l’omessa indicazione del nome del difensore dell’imputato nella parte del verbale di udienza relativa alla costituzione delle parti non determina la nullità del verbale stesso e, per l’effetto, del giudizio, qualora dal contenuto dell’atto risulti che...
In materia di reati edilizi
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 27 maggio 2020, n. 15978. Massima estrapolata: In materia di reati edilizi, a fronte della presentazione di istanza di condono o sanatoria, l’ordine di demolizione delle opere abusive emesso con sentenza passata in giudicato può essere sospeso solo se sia ragionevolmente prevedibile, sulla base di elementi concreti, che in...
In tema di gestione dei rifiuti
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 27 maggio 2020, n. 15941. Massima estrapolata: In tema di gestione dei rifiuti, è consentita la delega di funzioni a condizione che la stessa : a) sia puntuale ed espressa, con esclusione di poteri residuali in capo al delegante; b) riguardi, oltre alle funzioni, anche i correlativi poteri decisionali...
In tema di misure cautelari personali
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 27 maggio 2020, n. 15980. Massima estrapolata: In tema di misure cautelari personali, le esigenze cautelari relative al pericolo di inquinamento delle prove, di fuga e di reiterazione del reato previste dall’art. 274 cod. proc. pen. non devono necessariamente concorrere, bastando anche l’esistenza di una sola di esse per...
Qualora con il ricorso per cassazione siano prospettate questioni di cui non vi sia cenno nella sentenza impugnata
Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 2 luglio 2020, n. 13608. La massima estrapolata: Qualora con il ricorso per cassazione siano prospettate questioni di cui non vi sia cenno nella sentenza impugnata, è onere della parte ricorrente, al fine di evitarne una statuizione di inammissibilità per novità della censura, non solo di allegare l’avvenuta...
In materia di trasformazione del rapporto di formazione e lavoro
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 2 luglio 2020, n. 13617. La massima estrapolata: In materia di trasformazione del rapporto di formazione e lavoro in rapporto di lavoro a tempo indeterminato è valida la previsione, introdotta in sede di contratto collettivo, dall’art. 7 del c.c.n.l. Autoferrotranvieri dell’11 aprile 1995 di un salario di ingresso ridotto...
In tema di determinazione dell’indennità di espropriazione
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 2 luglio 2020, n. 13598. La massima estrapolata: In tema di determinazione dell’indennità di espropriazione per pubblica utilità, lo spostamento della fascia di rispetto autostradale all’interno dell’area residua rimasta in proprietà degli espropriati, pur traducendosi in un vincolo assoluto di inedificabilità, di per sé non indennizzabile, può rilevare nella...
Giustificato motivo soggettivo di licenziamento
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 2 luglio 2020, n. 13625. La massima estrapolata: Sussiste il giustificato motivo soggettivo – e non la giusta causa – di licenziamento del dipendente che, in ragione della mancanza di diligenza e impegno professionale, commetta plurimi errori nello svolgimento delle attività assegnategli fin dalla sua assunzione e rispetto alle...
Qualora venga dedotto un error in procedendo
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 2 luglio 2020, n. 13623. La massima estrapolata: Qualora venga dedotto un error in procedendo, rispetto al quale la Corte è giudice del «fatto processuale», l’esercizio del potere/dovere di esame diretto degli atti è subordinato al rispetto delle regole di ammissibilità e di procedibilità stabilite dal codice di rito,...