Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 maggio 2021| n. 19150. In tema di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, il reato di cui all’art. 74, comma 6, d.P.R. n. 309 del 1990, relativo alla commissione di fatti di lieve entità ex art. 73, comma 5, dello stesso decreto, non è soggetto al raddoppio dei termini di prescrizione,...
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Il reato di stalking può essere commesso anche a mezzo di messaggi
Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 maggio 2021| n. 19363. Il reato di stalking può essere commesso anche a mezzo di messaggi e comunicazioni diffusi tramite i social-media (nella specie, Facebook), come del resto attestato dal comma 2 dell’articolo 612-bis del Cp, laddove è previsto un aggravamento della pena quando il fatto sia commesso «attraverso strumenti informatici...
Irritualità della notificazione di un atto a mezzo di posta elettronica
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|14 giugno 2021| n. 16746 La irritualità della notificazione di un atto a mezzo di posta elettronica certificata non ne comporta la nullità se la consegna telematica (nella specie, in estensione.doc, anziché formato.pdf) ha comunque prodotto il risultato della conoscenza dell’atto e determinato così il raggiungimento dello scopo legale. Al riguardo, inoltre,...
L’opponibilità ai terzi della comunione degli utili e degli acquisti
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 giugno 2021| n. 17207. L’opponibilità ai terzi della comunione degli utili e degli acquisti, costituita prima della riforma del diritto di famiglia attuata con la l. n. 151 del 1975, è condizionata soltanto alla annotazione a margine dell’atto di matrimonio prevista, per le convenzioni matrimoniali, dall’art. 162 c.c., senza che sia...
Prescrizioni presuntive e l’onere del creditore
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 giugno 2021| n. 17071. Prescrizioni presuntive e l’onere del creditore. In tema di prescrizioni presuntive, mentre il debitore eccipiente è tenuto a provare il decorso del termine previsto dalla legge, il creditore ha l’onere di dimostrare la mancata soddisfazione del credito e può fornire tale prova solo deferendo il giuramento decisorio...
La soglia ostativa alla dichiarazione di fallimento
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 giugno 2021| n. 17216. Per accertare il superamento della soglia ostativa alla dichiarazione di fallimento di cui all’articolo 15, ultimo comma, della legge Fallimentare, si deve avere riguardo al complesso dei debiti scaduti e non pagati risultanti dagli atti dell’istruttoria prefallimentare e accertati alla data in cui il tribunale decide sull’istanza...
L’invalidità del negozio per incapacità naturale
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|17 giugno 2021| n. 17381. Al fine dell’invalidità del negozio per incapacità naturale non è necessaria la prova che il soggetto, nel momento del compimento dell’atto, versava in uno stato patologico tale da far venir meno, in modo totale e assoluto, le facoltà psichiche, essendo sufficiente accertare che tali facoltà erano perturbate...
La condanna del soccombente alle spese di consulenza tecnica di parte
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|17 giugno 2021| n. 17454. La condanna del soccombente alle spese di consulenza tecnica di parte sopportate dalla controparte non presuppone la prova dell’avvenuto pagamento, ma presuppone, comunque, la prova della effettività delle stesse, ossia che la parte vittoriosa abbia quantomeno assunto la relativa obbligazione (Nel caso di specie, relativo alle spese...
Condominio negli edifici e la revisione delle tabelle millesimali
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|17 giugno 2021| n. 17391. Condominio negli edifici e la revisione delle tabelle millesimali. In tema di condominio negli edifici, le tabelle millesimali, ex art. 69 n. 2 disp. att. cod. civ., possono essere rivedute e modificate (anche nell’interesse di un solo condomino) se è notevolmente alterato il rapporto originario dei valori...
Compravendita e la clausola contrattuale “vista e piaciuta”
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|17 giugno 2021| n. 17461. In tema di compravendita, la clausola contrattuale “vista e piaciuta”, che ha lo scopo di accertare consensualmente la presa visione, ad opera del compratore, della cosa venduta, esonera il venditore dalla garanzia per i vizi di quest’ultima limitatamente a quelli riconoscibili con la normale diligenza e non...