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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 aprile 2013, n. 10053. In materia di condominio di edifici, con riguardo al ripristino dei danni ascrivibili ad uno od alcuni dei partecipanti al condominio

La massima In materia di condominio di edifici, con riguardo al ripristino dei danni ascrivibili ad uno od alcuni dei partecipanti al condominio, pur sussistendo l’obbligo del responsabile di assumere il relativo onere, fino a quando il singolo condomino non abbia riconosciuto la propria responsabilità o essa non sia stata accertata in sede giudiziale, l’assemblea,...

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Corte di Cassazione, sezioni VI, ordinanza 3 maggio 2013 n. 10383. Nulla l’espulsione dello straniero se il Gdp si rifiuta di esaminare il permesso di soggiorno prodotto in fotocopia

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni VI, ordinanza 3 maggio 2013 n. 10383[1] Nulla l’espulsione dello straniero se il Gdp si rifiuta di  esaminare il permesso di soggiorno prodotto in fotocopia, essendo onere del giudice stesso richiedere l’esibizione dell’originale e di una sua traduzione autenticata, nel caso di dubbio sulla sua portata. [1]...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 18762 del 29 aprile 2013. Non commette truffa l’imprenditore che omette di versare l’indennità di malattia al lavoratore

Suprea Corte di Cassazione  sezione II sentenza n. 18762  del 29 aprile 2013 Osserva Con sentenza in data 16 novembre 2010 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari, pronunciandosi sulla richiesta del pubblico ministero di emissione del decreto penale di condanna nei confronti di M.I. in ordine al reato di truffa continuata...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza n. 9764 del 23 aprile 2013. Nelle procedure concorsuali è circoscritta l’efficacia probatoria della scritture contabili tenute regolarmente

Suppremma Corte di Cassazione  sezione VI Ordinanza n. 9764 del 23 aprile 2013 Svolgimento del processo – Motivi della decisione 1.- Il curatore del fallimento della s.r.l. Maxilift ha proposto ricorso per cassazione – affidato a due motivi – contro il decreto del Tribunale di Roma depositato in data 21.3.2011 con il quale è stata...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 maggio 2013 n. 19051. La facoltatività della confisca per equivalente, ossia la possibilità di attuare la misura cautelare, deve intendersi nel senso che si applica – obbligatoriamente – quando sia oggettivamente impossibile reperire nella sfera giuridico-patrimoniale dell’autore del reato i relativi proventi, in quanto consumati, confusi o trasformati

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 2 maggio 2013 n. 19051[1] La Suprema corte ha annullato l’ordinanza di sequestro in quanto ritenuta sproporzionata rispetto alla truffa contestata sulla base del fatto che nel sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente è necessaria da parte del giudice una valutazione relativa all’equivalenza tra...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 aprile 2013, n. 16154. L’abuso richiesto per la configurazione dei reati di “concussione” e di “induzione indebita” non può essere – almeno come fenomeno immanente e comunque quale dato di designazione – identificato nella “indebita richiesta, rivolta dal pubblico ufficiale al privato, di denaro o altra utilità per evitare conseguenze dannose”

La massima 1. L’abuso richiesto per la configurazione dei reati di “concussione” e di “induzione indebita” non può essere – almeno come fenomeno immanente e comunque quale dato di designazione – identificato nella “indebita richiesta, rivolta dal pubblico ufficiale al privato, di denaro o altra utilità per evitare conseguenze dannose”. Infatti, la “sollecitazione” a dare...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 9409 del 18 aprile 2013. Il pm può chiedere la dichiarazione di fallimento dopo la segnalazione del Tribunale

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza n. 9409  del 18 aprile 2013 Svolgimento del processo 1. Con sentenza dell’1.7.2010 il Tribunale di Mantova, su istanza del P.M., dichiarava il fallimento della Walrosa s.r.l., che tuttavia veniva revocato dalla Corte di Appello di Brescia in data 6.12.2010. Successivamente in data 4.3.2011 l’Intesa San Paolo s.p.a....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 aprile 2013, n. 10183. In tema di caparra confirmatoria, il principio di cui al comma 2 dell’art. 1385 c.c. non è applicabile tutte le volte in cui la parte non inadempiente, anziché recedere dal contratto, si avvalga del rimedio ordinario della risoluzione del negozio, perdendo, in tal caso, la funzione di liquidazione convenzionale anticipata del danno

La massima 1. In tema di caparra confirmatoria, il principio di cui al comma 2 dell’art. 1385 c.c. (in virtù del quale la parte non inadempiente ha facoltà di recedere dal contratto ritenendo la caparra ricevuta od esigendone il doppio rispetto a quella versata) non è applicabile tutte le volte in cui la parte non...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 aprile 2013, n.10056. In tema di caparra confirmatoria

La massima 1. La caparra confirmatoria costituisce un contratto che si perfeziona con la consegna che una parte fa all’altra di una somma di danaro o di una determinata quantità di cose fungibili per il caso d’inadempimento delle obbligazioni nascenti da un diverso negozio ad essa collegato (c.d. contratto principale). 2. La caparra (sia confirmatoria...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 maggio 2013 n. 19033. Reato di violenza sessuale per il soggetto che mediante chat o messaggi elettronici riesca a costringere dei minori a girare foto e video pornografici

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 maggio 2013 n. 19033[1] I giudici del gravame nel rigettare la doglianza del ricorrente, riproposta in Cassazione hanno opportunamente tenuto conto delle modalità di svolgimento dei fatti, connotati da particolare insistenza ed invasività e chiaramente indirizzati anche ad ottenere contatti fisici diretti con una...