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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 12517 del 22 maggio 2013. Agevolazioni fiscali revocate per l’immobile sanato che diventa una casa di 262 mq di superficie utile

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 12517 del 22 maggio 2013   Svolgimento del processo I coniugi F.U. e G.C. impugnavano un avviso di liquidazione e di irrogazione di sanzioni con il quale l’Agenzia delle Entrate aveva loro comunicato la revoca delle agevolazioni fiscali previste dall’art. 1, parte I, della tariffa allegata al...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 aprile 2013, n. 17941. In tema di millantato credito

La massima 1. L’interesse protetto dalle due fattispecie sanzionate dall’art. 346 c.p. va individuato nel prestigio e nella esteriore e tangibile credibilità della pubblica amministrazione, sì che ogni pubblico ufficiale o impiegato pubblico esercente un pubblico servizio (art. 346 c.p., comma 1) ovvero ogni pubblico ufficiale o impiegato pubblico pur non esercente un pubblico servizio...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 maggio 2013 n. 21975. In tema di concussione va rinviato il giudizio che non fa distinzione tra “induzione” e “costrizione”, dopo che la legge 190/2012 ha scisso il reato prevedendo pene diverse

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 maggio 2013 n. 21975[1] Avuto riguardo al mutamento del quadro normativo, si impone l’annullamento della gravata sentenza, affinché il giudice di rinvio, trascurando la terminologia in concreto usata nel capo d’imputazione (“costringe o induce”) che rifletteva, di necessità, la generica endiade utilizzata nella abrogata...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 maggio 2013, n.12402. In tema di esimente ex art. 598 c.p.

La massima 1. La speciale esimente contemplata dall’art. 598 cod. pen., “per offese in scritti o discorsi pronunciati dinanzi alla autorità giudiziaria”, con la quale il legislatore ha inteso garantire alle parti del processo la massima libertà nell’esercizio del diritto di difesa, trova applicazione sempre che le offese riguardino in modo diretto ed immediato l’oggetto...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 21628 del 20 maggio 2013. Responsabilità del CdA in tema di infortunio (mortale) sul lavaoro

Suprema Corte di Cassazione  sezione IV sentenza n. 21628 del 20 maggio 2013 Ritenuto in fatto Con sentenza del Tribunale di Pavia in data 3.2.011 C.E. e F.R. venivano dichiarati responsabili del reato di cui all’art. 589 c.p. perché; la prima in qualità di quindi datrice di lavoro, presidente del consiglio di amministrazione della FO.RE.ST...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 maggio 2013 n. 21982. La declaratoria di incostituzionalità travolge il giudicato

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 maggio 2013 n. 21982[1] Il principio generale per cui la declaratoria di incostituzionalità, incidente fin dalla sua originaria vigenza sulla norma penale eliminata dall’ordinamento, rendendola inapplicabile ai rapporti giuridici in corso con effetti invalidanti assimilabili all’annullamento (Corte Cost. sentenza n. 127/1996), rinviene una eccezione...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 12251 del 20 maggio 2013. Risarcimento per il conduttore quando il locatore recede dal contratto per destinare l’immobile ad abitazione della figlia e poi si scopre che non vi ha mai abitato

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 12251 del 20 maggio 2013 Svolgimento del processo 1.- Con la decisione ora impugnata, pubblicata il 20 giugno 2006, la Corte d’Appello di Napoli ha rigettato gli appelli, principale ed incidentale, proposti avverso la sentenza dell’8 febbraio 2001 del Tribunale di Napoli. Il Tribunale era stato adito...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 15 maggio 2013, n.11737. Così come non è consentito al testatore sottrarre al legittimario la quota di riserva, allo stesso modo non gli è consentito ottenere lo stesso risultato attraverso la mera enunciazione di avere già tacitato il legittimario per la quota di riserva

La massima 1. Così come non è consentito al testatore sottrarre al legittimario la quota di riserva, allo stesso modo non gli è consentito ottenere lo stesso risultato attraverso la mera enunciazione di avere già tacitato il legittimario per la quota di riserva. 2. La dichiarazione di avvenuta tacitazione delle ragioni della legittimaria con donazioni...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 11 marzo 2013, n. 11445. Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza dell’ambiente di lavoro, è tenuto ad accertare la corrispondenza ai requisiti di legge dei macchinari utilizzati, e risponde dell’infortunio occorso ad un dipendente a causa della mancanza di tali requisiti, senza che la presenza sul macchinario della marchiatura di conformità “CE” o l’affidamento riposto nella notorietà e nella competenza tecnica del costruttore valgano ad esonerarlo dalla sua responsabilità

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza  11 marzo 2013, n. 11445 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARZANO Francesco – Presidente – Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Consigliere – Dott. CIAMPI Francesco Mari – Consigliere – Dott. DOVERE...