Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 14686 dell’11 giugno 2013. In tema di compenso del curatore

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 14686  del 11 giugno 2013 ORDINANZA sul ricorso n. 24031/011 E’ stata depositata la seguente relazione: 1) L’avv. A. D. ricorre per la cassazione del decreto 29.7.2011 con il quale il Tribunale di Crotone gli ha liquidato i compensi per l’attività professionale svolta dapprima quale commissario giudiziale...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 aprile 2013, n. 9662. Durata molto lunga della Srl (termine al 2100) equivale ad indeterminata e può determinare il recesso del socio

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza  22 aprile 2013, n. 9662 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIORETTI Francesco Maria – Presidente – Dott. SALVAGO Salvatore – Consigliere – Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere – Dott. BISOGNI...

Articolo

Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 10 giugno 2013 n. 25401. Il c.d. consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nel caso di acquisto in comune sia in quello del mandato all’acquisto collettivo ad uno degli assuntori e nell’originaria conoscenza dell’identità degli altri, continua a costituire, anche dopo le modifiche apportate dalla legge 21 febbraio 2006, n. 49, l’illecito amministrativo di cui all’articolo 75 e non già il reato di cui all’articolo 73, comma 1-bis

Il testo integrale Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 10 giugno 2013 n. 25401[1]   Il c.d. consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nel caso di acquisto in comune sia in quello del mandato all’acquisto collettivo ad uno degli assuntori e nell’originaria conoscenza dell’identità degli altri, continua a costituire, anche dopo le modifiche apportate dalla...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 maggio 2013, n.23661. Il direttore amministrativo di una casa famiglia e i suoi dipendenti rispondono per la morte di un’anziana malata di Alzheimer, gettatasi, durante la notte, dalla finestra della camera in cui era ricoverata

La massima L’accettazione del paziente in una struttura deputata a fornire assistenza sanitario-ospedaliera, ai fini del ricovero o di una visita ambulatoriale, comporta la conclusione di un contratto di prestazione d’opera atipico di specialità, che non si esaurisce nella effettuazione delle cure mediche, ma si estende a una serie di altre prestazioni, in relazione alle...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 31 maggio 2013, n. 23732. Ai fini dell’elemento soggettivo dell’ art. 479 cod. pen. è sufficiente il dolo generico, consistente nella rappresentazione e nella volontà dell'”immutatio veri”, mentre non è richiesto l’”animus nocendi” né l”animus decipiendi”

La massima Ai fini dell’elemento soggettivo dell’ art. 479 cod. pen. è  sufficiente il dolo generico, consistente nella rappresentazione e nella volontà dell'”immutatio veri”, mentre non è richiesto l’”animus nocendi” né l”animus decipiendi”, con la conseguenza che il delitto sussiste non solo quando la falsità sia compiuta senza l’intenzione di nuocere, ma anche quando la...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 19 aprile 2013, n. 18242. Integra il concorso morale nel delitto di cui all’art. 337 cod. pen. il comportamento di chi, assistendo ad una resistenza attiva posta in essere con violenza nei confronti di un pubblico ufficiale da altra persona con la quale partecipa ad una comune manifestazione collettiva

  La massima Integra il concorso morale nel delitto di cui all’art. 337 cod. pen. il comportamento di chi, assistendo ad una resistenza attiva posta in essere con violenza nei confronti di un pubblico ufficiale da altra persona con la quale partecipa ad una comune manifestazione collettiva, rafforzi l’altrui azione offensiva, o ne aggravi gli...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2013, n. 7318. E’ legittima la sanzione disciplinare inflitta al macchinista che rifiuti di procedere all’avvio del treno, causando un disservizio per i passeggeri a causa del ritardo nella partenza, opponendo la mancanza della cassetta di pronto soccorso in dotazione ai macchinisti in violazione della normativa anti infortunistica.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza 22 marzo 2013, n. 7318 Svolgimento del processo Con sentenza dell’8 ottobre 2003, il Tribunale di Livorno dichiarava la illegittimità delle sanzioni disciplinari irrogate a C. F. e L.G. dal datore di lavoro (Trenitalia s.p.a.) il 3 maggio 2000. Ai due dipendenti era stata irrogata una sanzione conservativa...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 13199 del 28 maggio 2013. La nomina, in corso di giudizio, di un altro difensore domiciliatario revoca in modo tacito il precedente

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 13199 del 28 maggio 2013 Svolgimento del processo – Motivi della decisione 1. Con citazione del 19.07.1996, A.A. conveniva in giudizio, innanzi al Tribunale di Oristano, l’Anas Spa, al fine di sentirla condannare al risarcimento dei danni conseguenti al sinistro stradale verificatosi il (omissis), sulla S.S. (omissis),...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 giugno 2013 n. 14471. Il lavoratore ha la facoltà di sostituire alla malattia la fruizione delle ferie, maturate e non godute, allo scopo di sospendere il decorso del periodo di comporto, dovendosi escludere una incompatibilità assoluta tra ferie e malattia

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 giugno 2013 n. 14471[1] La Suprema corte, infatti, richiamando un proprio orientamento, ha chiarito che il lavoratore ha la facoltà di sostituire alla malattia la fruizione delle ferie, maturate e non godute, allo scopo di sospendere il decorso del periodo di comporto, dovendosi escludere una incompatibilità...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 22980 del 28 maggio 2013. In caso di omesso versamento dell’Iva è possibile il sequestro preventivo se la società è fittizia

Suprmea Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 22980 del 28 maggio 2013 Svolgimento del processo Con decreto del 15/11/2012, il Gip presso il Tribunale di Brindisi disponeva il sequestro dei beni immobili, dei mobili registrati e delle somme di denaro depositate nei conti correnti e/o postali, depositi a risparmio, dossier titoli ed eventuali cassette...