Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 febbraio 2016, n. 6677. Si parla di corruzione propria nel caso in cui si abbia la percezione di un compenso indebito per il raggiungimento di un certo risultato compatibile con la legge e anche coincidente con quello che si sarebbe potuto raggiungere in mancanza del pagamento

 SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI Sentenza 18 febbraio 2016, n. 6677 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza emessa in data 13 ottobre 2015 il Tribunale dei riesame di Torino ha confermato l’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare n carcere emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Torino il 20 settembre 2015 nei confronti...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 4 marzo 2016, n. 9186. Viene rimesso alle Sezioni Unite il seguente quesito: “Se la modifica dell’art. 2621 c.c. per effetto dell’art. 9 L. n. 69/2015 nella parte in cui, disciplinando “Le false comunicazioni sociali”, non ha riportato l’inciso “ancorché oggetto di valutazioni”, abbia determinato o meno un effetto parzialmente abrogativo della fattispecie”

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V SENTENZA 4 marzo 2016, n.9186 Ritenuto in fatto Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di L’Aquila, in parziale riforma della sentenza resa dal Tribunale di L’Aquila appellata da P.M. e da I.E. , concesse a quest’ultimo le circostanze attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, aveva rideterminato la...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 7 marzo 2016, n. 4444. In tema di legato, l’inadempimento del modus ad opera del legatario legittima i prossimi congiunti del testatore, ancorché eredi, nonché i beneficiari dell’onere, a proporre, oltre all’azione di adempimento, quella di risoluzione

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 7 marzo 2016, n. 4444 Ritenuto in fatto N.P. con atto di citazione del 10 ottobre 1999 adiva il Tribunale di Brindisi, Sez. Dist. di Francavilla Fontana perché fosse dichiarata la risoluzione della disposizione testamentaria con la quale sua moglie B.A. aveva legato a G.M. la sua quota...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 febbraio 2016, n. 3405. La banca risponde se paga l’assegno a persona diversa dal beneficiario anche se chi era andato ad incassare aveva messo un firma falsa e aveva un falso documento di identità

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 febbraio 2016, n. 3405 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPPI Aniello – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. GENOVESE Francesco Antonio – Consigliere Dott. DI MARZIO Mauro – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 febbraio 2016, n. 3409. Un concordato preventivo può essere revocato se il debitore ha avuto una condotta ingannevole, con lo scopo di occultare fatti rilevanti per l’espressione di un consenso informato da parte dei creditori

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 febbraio 2016, n. 3409 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIDONE Antonio – Presidente Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. FERRO Massimo – Consigliere Dott. NAZZICONE Loredana...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 febbraio 2016, n. 3416. Eccessiva la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio per il lavoratore che non vuole lavorare la domenica per andare alla messa

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 22 febbraio 2016, n. 3416 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MACIOCE Luigi – Presidente Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. DE GREGORIO Federico – Consigliere Dott. BLASUTTO Daniela – rel. Consigliere Dott. PATTI...