Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 30 maggio 2016, n. 11074
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 30 maggio 2016, n. 11074

Allorquando si proceda d’ufficio all’accertamento del reddito d’impresa con metodo induttivo, compete all’Amministrazione finanziaria di identificare le fonti di prova a sostegno del criterio di liquidazione della pretesa e non semplici volizioni apodittiche, tenendo conto anche delle componenti negative del reddito che siano comunque emerse all’esito degli accertamenti compiuti Suprema Corte di Cassazione sezione VI...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10821
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10821

E’ inestensibile alla S.r.l. la disciplina prevista dall’articolo 2367 cod. civ. in tema di S.p.a., stante il mancato richiamo nella disciplina novellata delle S.r.l. Per altro verso, la norma parallela (articolo 2487 c.c., comma 2) non puo’ essere estesa oltre l’oggetto specifico, rubricato “nomina e revoca dei liquidatori” Per un maggior approfondimento sulla s.r.l. cliccare...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 maggio 2016, n. 21195
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 maggio 2016, n. 21195

In tema di procedimento di sorveglianza, il decreto di inammissibilita’ per manifesta infondatezza puo’ essere emesso de plano, ai sensi dell’articolo 666 c.p.p., comma 2, soltanto con riguardo ad una richiesta identica, per oggetto e per elementi giustificativi, ad altra gia’ rigettata ovvero priva delle condizioni previste direttamente dalla legge e non con riferimento al...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 maggio 2016, n. 21196
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 maggio 2016, n. 21196

In caso di successione di disposizioni diverse concernenti benefici penitenziari, che non attengono ne’ alla cognizione del reato, ne’ all’irrogazione della pena, ma alle modalita’ esecutive di questa, non operano le regole dettate dall’articolo 2 c.p., ne’ il principio costituzionale di irretroattivita’ delle disposizioni in pejus, ma quelle vigenti al momento della loro applicazione  ...

Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 maggio 2016, n. 21204
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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 maggio 2016, n. 21204

Il sopravvenuto difetto di interesse all’impugnazione e’ una causa di inammissibilita’ che prevale su quella della rinuncia all’impugnazione, eventualmente concorrente, perche’ piu’ favorevole, non comportando la condanna al pagamento delle spese: infatti, il venir meno dell’interesse, sopraggiunto alla proposizione del ricorso, non configura un’ipotesi di soccombenza e pertanto il ricorrente non deve essere condannato ne’...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10701
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10701

Non è ravvisabile la responsabilità di due architetti che per mancato accordo con il committente non avevano apportato delle integrazioni richieste provocando il parere negativo dell’ufficio e l’archiviazione della pratica     Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 24 maggio 2016, n. 10701 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 25 maggio 2016, n. 10793
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 25 maggio 2016, n. 10793

Esclusa la doppia imposizione nel caso di utili extrabilancio corrisposti da una società di capitali, le cui imposte non sono state pagate Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 25 maggio 2016, n. 10793 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 25 maggio 2016, n. 10798
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 25 maggio 2016, n. 10798

Il contribuente che presenta una dichiarazione cumulativa per più cespiti e intenda avvalersi dell’accertamento della stima dei beni con criterio automatico deve indicare analiticamente il valore della donazione Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 25 maggio 2016, n. 10798 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10817
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10817

Esclusa la sottrazione internazionale del minore a carico del padre che trattiene i figli in Italia e non li fa rientrare in Ungheria dalla madre luogo di residenza abituale. Valorizzato l’interesse prevalente del minore, e , nel caso esaminato, i ragazzi si erano opposti perché in Italia erano ben curati mentre la madre aveva nei loro...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10826
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10826

Il segno distintivo costituito dal nome anagrafico e validamente registrato, non può essere di regola adottato in settori affini salvo il suo impiego limitato secondo principi di correttezza professionale, neppure dalla persona che legittimamente porti quel nome. L’inserimento nel marchio di un patronimico coincidente con il nome della persona che in precedenza l’ha incluso in...