Il principio di attenuazione della improrogabilità dei termini per l’impugnazione
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Il principio di attenuazione della improrogabilità dei termini per l’impugnazione

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 13 settembre 2018, n. 22254. La massima estrapolata: Il principio di attenuazione della improrogabilità dei termini per l’impugnazione, affermato alla luce di una interpretazione costituzionalmente orientata della norma ai sensi degli artt. 3 e 24 Cost., esige una dimostrazione puntuale e rigorosa della verificazione dell’accadimento legittimante la concessione...

Il principio “possesso vale titolo”, sancito dall’art. 1153 c.c. per i beni mobili non registrati, concerne l’acquisto della proprietà di detti beni
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Il principio “possesso vale titolo”, sancito dall’art. 1153 c.c. per i beni mobili non registrati, concerne l’acquisto della proprietà di detti beni

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 13 settembre 2018, n. 22261. La massima estrapolata: Il principio “possesso vale titolo”, sancito dall’art. 1153 c.c. per i beni mobili non registrati, concerne l’acquisto della proprietà di detti beni, sicchè, in base al detto principio, dal possesso della “sim card” potrebbe derivare solo la proprietà della stessa,...

L’avvocato distrattario può richiedere alla parte soccombente solamente l’importo dovuto a titolo di onorario e spese processuali e non anche l’importo dell’i.v.a. che gli sarebbe dovuta, a titolo dì rivalsa, dal proprio cliente, abilitato a detrarla
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L’avvocato distrattario può richiedere alla parte soccombente solamente l’importo dovuto a titolo di onorario e spese processuali e non anche l’importo dell’i.v.a. che gli sarebbe dovuta, a titolo dì rivalsa, dal proprio cliente, abilitato a detrarla

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 13 settembre 2018, n. 22279. La massima estrapolata: L’avvocato distrattario può richiedere alla parte soccombente solamente l’importo dovuto a titolo di onorario e spese processuali e non anche l’importo dell’i.v.a. che gli sarebbe dovuta, a titolo dì rivalsa, dal proprio cliente, abilitato a detrarla. Ordinanza 13 settembre 2018,...

Il conducente, qualora si renda conto di avere alle spalle una strada che non rende percepibile l’eventuale presenza di un pedone, se non può fare a meno di effettuare la manovra, deve porsi nelle condizioni di controllare la strada
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Il conducente, qualora si renda conto di avere alle spalle una strada che non rende percepibile l’eventuale presenza di un pedone, se non può fare a meno di effettuare la manovra, deve porsi nelle condizioni di controllare la strada

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 25 settembre 2018, n. 41357. La massima estrapolata: Il conducente, qualora si renda conto di avere alle spalle una strada che non rende percepibile l’eventuale presenza di un pedone, se non può fare a meno di effettuare la manovra, deve porsi nelle condizioni di controllare la strada, ricorrendo,...

Il reato di falso ideologico in atto pubblico e’ configurabile in relazione a qualsiasi documento che, benche’ non imposto dalla legge, e’ compilato da un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni per documentare, sia pure nell’ambito interno dell’amministrazione di appartenenza
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Il reato di falso ideologico in atto pubblico e’ configurabile in relazione a qualsiasi documento che, benche’ non imposto dalla legge, e’ compilato da un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni per documentare, sia pure nell’ambito interno dell’amministrazione di appartenenza

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 25 settembre 2018, n. 41406. La massima estrapolata: Il reato di falso ideologico in atto pubblico e’ configurabile in relazione a qualsiasi documento che, benche’ non imposto dalla legge, e’ compilato da un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni per documentare, sia pure nell’ambito interno dell’amministrazione di appartenenza,...

Integra l’elemento oggettivo del delitto di maltrattamenti in famiglia
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Integra l’elemento oggettivo del delitto di maltrattamenti in famiglia

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 40894. Le massime estrapolate: Integra l’elemento oggettivo del delitto di maltrattamenti in famiglia il compimento di piu’ atti, delittuosi o meno, di natura vessatoria che determinano sofferenze fisiche o morali, realizzati in momenti successivi, senza che sia necessario che essi vengano posti in essere...

Ai fini della configurabilita’ del reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen., rientrano nella nozione di privata dimora esclusivamente i luoghi nei quali si svolgono non occasionalmente atti della vita privata, e che non siano aperti al pubblico ne’ accessibili a terzi senza il consenso del titolare
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Ai fini della configurabilita’ del reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen., rientrano nella nozione di privata dimora esclusivamente i luoghi nei quali si svolgono non occasionalmente atti della vita privata, e che non siano aperti al pubblico ne’ accessibili a terzi senza il consenso del titolare

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 25 settembre 2018, n. 41408. La massima estrapolata: Ai fini della configurabilita’ del reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen., rientrano nella nozione di privata dimora esclusivamente i luoghi nei quali si svolgono non occasionalmente atti della vita privata, e che non siano aperti al pubblico ne’ accessibili a...

La prescrizione della necessaria autonoma valutazione delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza
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La prescrizione della necessaria autonoma valutazione delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 40920. Le massime estrapolate: La prescrizione della necessaria autonoma valutazione delle esigenze cautelari e dei gravi indizi di colpevolezza, contenuta nell’articolo 292 c.p.p., comma 1, lettera c), come modificato dalla L. 16 aprile 2015, n. 47 e’ osservata quando l’ordinanza cautelare operi un richiamo, in...

Per distinguere il reato di corruzione da quello di induzione indebita a dare o promettere utilita’
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Per distinguere il reato di corruzione da quello di induzione indebita a dare o promettere utilita’

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 40906. Le massime estrapolate: Per distinguere il reato di corruzione da quello di induzione indebita a dare o promettere utilita’, l’iniziativa assunta dal pubblico ufficiale, pur potendo costituire un indice sintomatico dell’induzione, non assume una valenza decisiva ai fini dell’esclusione della fattispecie di corruzione,...

Aggravante dei futili motivi
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Aggravante dei futili motivi

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40257. La massima estrapolata: Il motivo e’ futile quando la spinta al reato manca di quel minimo di consistenza che la coscienza collettiva esige per operare un collegamento accettabile sul piano logico con l’azione commessa, in guisa da risultare assolutamente sproporzionata all’entita’ del fatto...