Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 27 maggio 2020, n. 15980. Massima estrapolata: In tema di misure cautelari personali, le esigenze cautelari relative al pericolo di inquinamento delle prove, di fuga e di reiterazione del reato previste dall’art. 274 cod. proc. pen. non devono necessariamente concorrere, bastando anche l’esistenza di una sola di esse per...
Categoria: Cassazione penale 2020
In tema di bancarotta fraudolenta
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 26 maggio 2020, n. 15814. Massima estrapolata: In tema di bancarotta fraudolenta, il potere del pubblico ministero di procedere nel corso dell’istruzione dibattimentale alla modifica dell’imputazione o alla contestazione di una circostanza aggravante per l’individuazione di diverse modalità della condotta illecita ovvero di ulteriori condotte di distrazione o, comunque,...
Legittimato ad impugnare i provvedimenti emessi dal giudice dell’esecuzione
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 26 maggio 2020, n. 15853. Massima estrapolata: Legittimato ad impugnare i provvedimenti emessi dal giudice dell’esecuzione è solo il pubblico ministero che ha assunto il ruolo di parte nel procedimento esecutivo. (In applicazione del principio, la Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal procuratore della repubblica avente sede...
In tema di mandato di arresto europeo
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 26 maggio 2020, n. 15922. Massima estrapolata: In tema di mandato di arresto europeo, la nozione di “autorità giudiziaria emittente” comprende anche le autorità di uno Stato membro che, pur non rivestendo la qualifica di organi giurisdizionali, partecipano all’amministrazione della giustizia penale di tale Stato e agiscono in modo...
Il delitto di ricettazione
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 27 maggio 2020, n. 15926. Massima estrapolata: Non è configurabile il dolo necessario ad integrare il delitto di ricettazione nel comportamento di chi riceve beni di provenienza delittuosa nell’ambito di un rapporto familiare o di rapporti obbligazionari (siano essi civili o naturali) da un congiunto, con la consapevolezza non...
Il nudo proprietario risponde dell’abuso edilizio solo se si dimostra la sua consapevolezza
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 25 maggio 2020, n. 15760. Massima estrapolata: Il nudo proprietario risponde dell’abuso edilizio solo se si dimostra la sua consapevolezza e il suo consenso, anche implicito o tacito, alla realizzazione delle opere illegittime. Elementi di prova necessari anche nel caso dell’imputazione per il reato 349 del Codice penale relativo...
In tema di messa alla prova
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 26 maggio 2020, n. 15812. Massima estrapolata: In tema di messa alla prova, l’ordinanza che, ai sensi dell’art. 464-septies cod. proc. pen., dispone la ripresa del procedimento per l’esito negativo della prova – a differenza di quello di revoca del provvedimento di sospensione di cui all’art. 464-octies cod. proc....
Il principio del “ne bis in idem” europeo
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 26 maggio 2020, n. 15818. Massima estrapolata: Il principio del “ne bis in idem” europeo, sancito dall’art. 54 della Convenzione del 19 giugno 1990 di applicazione dell’Accordo di Schengen del 14 giugno 1985, ratificata e posta in esecuzione dall’Italia con legge 30 settembre 1993, n. 388, opera nel diritto...
In tema di differimento facoltativo dell’esecuzione della pena
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 26 maggio 2020, n. 15848. Massima estrapolata: In tema di differimento facoltativo dell’esecuzione della pena, sussiste l’interesse del condannato ad impugnare il provvedimento con cui, riconosciuta la situazione di cui all’art. 147, comma primo, n. 2 cod. pen., venga applicata, in luogo del richiesto differimento, la misura alternativa della...
Nel delitto di usura la pattuizione di interessi iugulatori
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 25 maggio 2020, n. 15731. Massima estrapolata: Nel delitto di usura la pattuizione di interessi iugulatori costituisce di per sé sintomo del necessario stato di bisogno della persona offesa, poiché la stipulazione di un prestito a condizioni particolarmente inique presuppone ragionevolmente una condizione di difficoltà economica della vittima. Sentenza...