La regola dettata dall’art. 28 comma 2 cod. proc. pen.
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La regola dettata dall’art. 28 comma 2 cod. proc. pen.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 6 maggio 2019, n. 18897. La massima estrapolata: La regola dettata dall’art. 28 comma 2 cod. proc. pen. secondo cui, in caso di contrasto fra giudice dell’udienza preliminare e giudice del dibattimento, prevale la decisione di quest’ultimo, non trova applicazione quando detta decisione si concretizzi in un provvedimento...

Per stabilire l’effettiva natura di una sostanza stupefacente
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Per stabilire l’effettiva natura di una sostanza stupefacente

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 3 maggio 2019, n. 18611. La massima estrapolata: In tema di reati concernenti gli stupefacenti, per stabilire l’effettiva natura di una sostanza non è necessaria l’effettuazione di una perizia tossicologica, essendo sufficienti altri mezzi di prova, quali le dichiarazioni testimoniali o confessorie e le risultanze degli accertamenti di...

Circostanza attenuante prevista dall’art. 62 comma primo n.6 cod. pen.
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Circostanza attenuante prevista dall’art. 62 comma primo n.6 cod. pen.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 6 maggio 2019, n. 18802. La massima estrapolata: La circostanza attenuante prevista dall’art. 62 comma primo n.6 cod. pen., implicando che le condotte riparatorie siano efficaci e che quindi concretamente elidano o attenuino le conseguenze dannose o pericolose del reato, non può essere applicata al reato di omicidio...

La valutazione del requisito delle disagiate condizioni economiche
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La valutazione del requisito delle disagiate condizioni economiche

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 6 maggio 2019, n. 18885. La massima estrapolata: La valutazione del requisito delle disagiate condizioni economiche, rilevante per la remissione del debito per spese di giustizia e di mantenimento in carcere, può fare riferimento alla situazione economica del nucleo familiare dell’interessato purché si accerti l’effettiva incidenza delle risorse...

La legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso i provvedimenti del magistrato di sorveglianza
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La legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso i provvedimenti del magistrato di sorveglianza

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 6 maggio 2019, n. 18886. La massima estrapolata: La legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso i provvedimenti del magistrato di sorveglianza spetta, in via esclusiva, al procuratore della Repubblica presso il tribunale del luogo in cui ha sede l’ufficio di sorveglianza, ai sensi dell’art. 678, comma 3,...

In tema di ingiusta detenzione
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In tema di ingiusta detenzione

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 3 maggio 2019, n. 18364. La massima estrapolata: In tema di ingiusta detenzione, è illegittima la decisione con cui il giudice riduca automaticamente l’importo da liquidarsi, determinato secondo il criterio aritmetico, per il solo fatto che il soggetto abbia già subito precedenti periodi di sottoposizione a regime carcerario....

La nomina del difensore di fiducia è atto formale che non ammette equipollenti
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La nomina del difensore di fiducia è atto formale che non ammette equipollenti

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 2 maggio 2019, n. 18244. La massima estrapolata: La nomina del difensore di fiducia è atto formale che non ammette equipollenti, per la validità del quale è necessaria l’osservanza delle prescrizioni di cui all’art. 96, commi 2 e 3, cod. proc. pen. (In applicazione del principio, la Corte...

Obbligo di fornire i mezzi di sussistenza
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Obbligo di fornire i mezzi di sussistenza

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 3 maggio 2019, n. 18572. La massima estrapolata: Sussiste concorso formale eterogeneo e non rapporto di consunzione, fra il delitto previsto dall’art. 12-sexies della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (attualmente dall’art. 570-bis cod. pen.) e quello previsto dall’art. 570, comma 2, n. 2, cod. pen., in quanto...

Esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa
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Esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 3 maggio 2019, n. 18590. La massima estrapolata: In tema di esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa, qualora il gestore di un centro scommesse italiano affiliato a un bookmaker straniero metta a disposizione dei clienti il proprio conto-giochi o un conto-giochi intestato a soggetti di comodo,...

In materia di misure di prevenzione patrimoniali
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In materia di misure di prevenzione patrimoniali

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 2 maggio 2019, n. 18231. La massima estrapolata: In materia di misure di prevenzione patrimoniali, ai fini del decorso del termine di trenta giorni entro cui, a norma dell’art. 59, comma 6, del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, i creditori esclusi possono proporre opposizione al decreto che...