Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 22 maggio 2019, n. 22524. La massima estrapolata: In tema di convalida della misura dell’allontanamento urgente dalla casa familiare, disposto ai sensi dell’art. 384-bis cod. proc. pen., l’indagato che si renda irreperibile, ponendosi nella condizione di non essere raggiunto dalla notifica dell’avviso di fissazione dell’udienza di convalida, rende...
Categoria: Cassazione penale 2019
In tema di tutela del demanio
Corte di Cassazione, terza penale, Sentenza 22 maggio 2019, n. 22449. La massima estrapolata: In tema di tutela del demanio, ai fini della configurabilità dei reati previsti dagli artt. 54, 55 e 1161 cod. nav. (occupazione di demanio o esecuzione di opere nella fascia di rispetto) non è previamente necessaria la definizione del procedimento amministrativo...
Sentenza di patteggiamento e la liquidazione delle spese in favore delle parti civili
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 22 maggio 2019, n. 22527. La massima estrapolata: È inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso la statuizione della sentenza di patteggiamento relativa alla liquidazione delle spese in favore delle parti civili, non vertendosi in alcuna delle ipotesi contemplate dall’art. 448, comma 2-bis, cod. proc. pen.. Sentenza 22...
Sospensione condizionale della pena
Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 22 maggio 2019, n. 22533. La massima estrapolata: In tema di sospensione condizionale della pena, fermo l’obbligo del giudice d’appello di motivare circa il mancato esercizio del potere-dovere di applicazione di detto beneficio in presenza delle condizioni che ne consentono il riconoscimento, l’imputato non può dolersi, con ricorso...
I reati di cui agli articoli 615-ter e 615-quater del Cp non possono concorrere tra loro
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 20 maggio 2019, n. 21987. La massima estrapolata: I reati di cui agli articoli 615-ter e 615-quater del Cp non possono concorrere tra loro. Quest’ultimo reato, infatti, costituisce necessario antefatto del primo, poiché le due fattispecie criminose si pongono in stretta connessione, tutelando entrambe il medesimo bene giuridico,...
Circostanza aggravante di cui all’art. 7 della legge 31 maggio 1965 n. 575
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 20 maggio 2019, n. 22039. La massima estrapolata: La circostanza aggravante di cui all’art. 7 della legge 31 maggio 1965 n. 575 (ora prevista dall’art. 71 del d.lgs. 6 settembre 2011, n.159), si applica ai reati contemplati nella detta disposizione anche nel caso di delitto (nella specie, estorsione)...
Valutazione sulla ripetibilità dell’accertamento tecnico
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 21 maggio 2019, n. 22101. La massima estrapolata: La valutazione sulla ripetibilità dell’accertamento tecnico, rilevante secondo la disciplina emergente dal combinato disposto degli artt. 359 e 360 cod. proc. pen., deve essere effettuata considerando la possibilità, o meno, che l’accertamento venga ripetuto nel tempo in condizioni di effettiva...
Giudizio di appello instaurato dalla parte civile
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 21 maggio 2019, n. 22170. La massima estrapolata: In tema di giudizio di appello instaurato dalla parte civile a seguito di sentenza di proscioglimento emessa in primo grado, il giudice non può pronunciare una declaratoria di nullità in applicazione analogica dell’art. 604 cod. proc. pen. per diversità del...
Qualora non sia in corso un’attività di captazione delle comunicazioni
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2019, n. 21731. La massima estrapolata: In tema di prove, qualora non sia in corso un’attività di captazione delle comunicazioni, il testo di un messaggio sms, fotografato dalla polizia giudiziaria sul display dell’apparecchio cellulare su cui esso è pervenuto, ha natura di documento la cui corrispondenza...
Notifica eseguita presso il domicilio eletto dall’imputato detenuto
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 24 giugno 2019, n. 4304. La massima estrapolata: È valida la notifica eseguita presso il domicilio eletto dall’imputato detenuto e non presso il luogo di detenzione noto all’autorità procedente, atteso che anche l’imputato detenuto ha facoltà di dichiarare o eleggere domicilio ai sensi dell’art. 161, comma 1, cod....