Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 20 dicembre 2019, n. 51462 Massima estrapolata: Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente può essere disposto anche quando l’impossibilità di reperimento dei beni costituenti il profitto del reato sia transitoria e reversibile. Questo in quanto, non essendo necessaria la preventiva ricerca generalizzata dei beni costituenti profitto del...
Categoria: Cassazione penale 2019
Il giudice dell’esecuzione al quale sia richiesto di accogliere il nuovo accordo tra le parti sulla rideterminazione della pena
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 27 dicembre 2019, n. 52035 Massima estrapolata: Il giudice dell’esecuzione al quale, dopo la sentenza della Consulta 40/2019, sia richiesto di accogliere il nuovo accordo tra le parti sulla rideterminazione della pena che tenga conto di quella inflitta con sentenza irrevocabile di patteggiamento, deve valutare l’istanza congiunta delle parti...
In tema di sequestro preventivo dei beni delle imprese
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 dicembre 2019, n. 51973 Massima estrapolata: In tema di sequestro preventivo dei beni delle imprese, in seguito all’introduzione nell’articolo 104-bis delle disposizioni attuative del codice di rito penale del comma 1-bis, la competenza a decidere sulle modifiche al regime di amministrazione dei beni sottoposti a vincolo e, anche...
Sequestro preventivo degli immobili in relazione al reato di intestazione fittizia
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 23 dicembre 2019, n. 51935 Massima estrapolata: È legittimo il sequestro preventivo degli immobili in relazione al reato di intestazione fittizia di beni ai familiari, anche se non si tratta di provento di reato, in quanto il trasferimento è fatto per eludere le misure di prevenzione, nella specie da...
Accumulo di una quantità consistente di rifiuti
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 6 dicembre 2019, n. 49732 Massima estrapolata: L’accumulo di una quantità consistente di rifiuti (nella specie fanghi derivanti dalla depurazione delle acque reflue) integra la fattispecie di deposito incontrollato o abbandono, ex art. 256 comma 1 e 2 d.lgs n. 152 del 2006, quando i rifiuti non sono destinati...
Libertà vigilata provvisoriamente applicata nei confronti di un soggetto affetto da malattia psichiatrica
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 12 dicembre 2019, n. 50383 Massima estrapolata: E’ legittima la misura di sicurezza della libertà vigilata provvisoriamente applicata nei confronti di un soggetto affetto da malattia psichiatrica, che ne prescriva il ricovero in una struttura sanitaria con divieto di allontanamento in determinate fasce orarie e, comunque, per finalità incompatibili...
In tema di esigenze cautelari
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 6 dicembre 2019, n. 49739 Massima estrapolata: In tema di esigenze cautelari, l’articolo 274, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale, nel testo introdotto dalla legge 16 aprile 2015 n. 47, richiede che il pericolo che l’imputato commetta altri delitti deve essere non solo concreto, ma anche...
Rifiutarsi di spostare la propria auto che impedisce alle altre auto di accedere nel cortile
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 19 dicembre 2019, n. 51236 Massima estrapolata: Rifiutarsi di spostare la propria auto che impedisce alle altre auto di accedere nel cortile comune costituisce violenza privata. Il fenomeno è ricorrente forse perché si è ignari del rilievo penale che assume o potrebbe assumere tale comportamento che blocca o impedisce...
Acquisizione di dati contenuti in tabulati telefonici
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 2 dicembre 2019, n. 48737 Massima estrapolata: In tema di acquisizione di dati contenuti in tabulati telefonici, la disciplina prevista dall’art. 132 d.lgs. n. 196 del 2003, sebbene non limiti l’attività alle indagini relative a reati particolarmente gravi, predeterminati dalla legge, è compatibile con il diritto sovranazionale in tema...
Autorizzazione rilasciata dal giudice alla “ristrutturazione e riscadenzamento” dei debiti pregressi
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 3 dicembre 2019, n. 49154 Massima estrapolata: L’autorizzazione rilasciata dal giudice alla “ristrutturazione e riscadenzamento” dei debiti pregressi si può equiparare a un implicito riconoscimento delle tutelabilità dei crediti stessi e della buona fede del creditore. Proprio mettendo in dubbio quest’ultima da parte dell’istituto di credito il tribunale aveva...