Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2389. Gli indizi raccolti nel corso delle intercettazioni telefoniche o ambientali possono costituire fonte diretta di prova della colpevolezza dell’imputato
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2389. Gli indizi raccolti nel corso delle intercettazioni telefoniche o ambientali possono costituire fonte diretta di prova della colpevolezza dell’imputato

Gli indizi raccolti nel corso delle intercettazioni telefoniche o ambientali possono costituire fonte diretta di prova della colpevolezza dell’imputato – e vieppiu’, come nel caso, dell’indagato, ai fini di adozione della misura – e non devono necessariamente trovare riscontro in altri elementi esterni, qualora siano: a) gravi, cioe’ consistenti e resistenti alle obiezioni e quindi...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2378. Integra il reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen. la condotta di chi commette un furto introducendosi all’interno di un garage, che costituisce pertinenza di un luogo di privata dimora
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2378. Integra il reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen. la condotta di chi commette un furto introducendosi all’interno di un garage, che costituisce pertinenza di un luogo di privata dimora

Integra il reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen. la condotta di chi commette un furto introducendosi all’interno di un garage, che costituisce pertinenza di un luogo di privata dimora. Ne’ il vincolo pertinenziale puo’ essere escluso in considerazione dell’esigua distanza, indicata dal ricorrente, di 100mt. Sentenza 19 gennaio 2018, n. 2378 Data udienza 14 dicembre...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2622. In caso di sentenza di condanna relativa ad un reato depenalizzato e qualificato come illecito civile, il Giudice dell’impugnazione ne deve revocare i relativi capi
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2622. In caso di sentenza di condanna relativa ad un reato depenalizzato e qualificato come illecito civile, il Giudice dell’impugnazione ne deve revocare i relativi capi

In caso di sentenza di condanna relativa ad un reato depenalizzato e qualificato come illecito civile, il Giudice dell’impugnazione ne deve revocare i relativi capi. L’esercizio della corrispondente azione risarcitoria civile sia per l’accertamento dell’illecito depenalizzato, con l’irrogazione della prevista sanzione pecuniaria, che per la quantificazione del danno per l’ulteriore reato di minacce servira’ alla...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2406. Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie hanno un valore indiziario sufficiente ad integrare il “fumus commissi delicti” idoneo, in assenza di elementi di segno contrario, a giustificare l’applicazione di una misura cautelare reale
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2406. Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie hanno un valore indiziario sufficiente ad integrare il “fumus commissi delicti” idoneo, in assenza di elementi di segno contrario, a giustificare l’applicazione di una misura cautelare reale

Le presunzioni legali previste dalle norme tributarie, pur non potendo costituire di per se’ fonte di prova della commissione dei reati previsti dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, hanno un valore indiziario sufficiente ad integrare il “fumus commissi delicti” idoneo, in assenza di elementi di segno contrario, a giustificare l’applicazione di una misura cautelare...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2417. Il sequestro penale presso il creditore di beni costituiti dall’indagato-debitore in pegno irregolare
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2417. Il sequestro penale presso il creditore di beni costituiti dall’indagato-debitore in pegno irregolare

Il sequestro penale presso il creditore di beni costituiti dall’indagato-debitore in pegno irregolare vincola a garanzia degli interessi perseguiti con la misura cautelare reale beni non piu’ di proprieta’ del costituente, non potendo d’altra parte il sequestro presso terzi avere oggetto crediti puramente eventuali. Sentenza 22 gennaio 2018, n. 2417 Data udienza 15 novembre 2017...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2381. Violazione degli obblighi di assistenza familiare, l’obbligato non puo’ reputarsi automaticamente colpevole per il mancato svolgimento di attivita’ lavorativa in costanza del periodo di detenzione
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2381. Violazione degli obblighi di assistenza familiare, l’obbligato non puo’ reputarsi automaticamente colpevole per il mancato svolgimento di attivita’ lavorativa in costanza del periodo di detenzione

Violazione degli obblighi di assistenza familiare non osta alla configurabilita’ del reato in questione una situazione di indisponibilita’ economica colpevolmente determinata e perdurante nel periodo in cui si verifica l’inadempimento: significativamente, in giurisprudenza tende ad escludersi, in linea di principio, l’efficacia esimente sia dello stato di disoccupazione, salvo a valutare la concreta situazione, sia, piu’...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2623. Per integrare il delitto di falsita’ in scrittura privata previsto dall’articolo 485 c.p.
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2623. Per integrare il delitto di falsita’ in scrittura privata previsto dall’articolo 485 c.p.

Per integrare il delitto di falsita’ in scrittura privata previsto dall’articolo 485 c.p., è necessaria una modificazione della realta’ documentale preesistente rispetto a quella che si fa apparire ad opera dell’autore del falso, come nel caso di una divergenza fra autore apparente ed autore reale del documento o nel caso di un’alterazione del documento dopo...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2402. Il delitto di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprieta’ industriale e’ integrato anche nel caso di opere di design industriale destinate alla produzione seriale
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2402. Il delitto di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprieta’ industriale e’ integrato anche nel caso di opere di design industriale destinate alla produzione seriale

Il delitto di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprieta’ industriale e’ integrato anche nel caso di opere di design industriale destinate alla produzione seriale, le quali sono tutelabili a norma della L. n. 633 del 1941, articolo 2, n. 10, ove ricorrano le condizioni normativamente indicate, date dal carattere creativo e...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2410. E’ legittima la decisione di rigetto dell’istanza di restituzione nel termine, quando l’interessato non deduca circostanze specifiche ostative della conoscenza effettiva del provvedimento
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2410. E’ legittima la decisione di rigetto dell’istanza di restituzione nel termine, quando l’interessato non deduca circostanze specifiche ostative della conoscenza effettiva del provvedimento

E’ legittima la decisione di rigetto dell’istanza di restituzione nel termine, quando l’interessato non deduca circostanze specifiche ostative della conoscenza effettiva del provvedimento, restando cosi’ precluso l’accertamento da parte del giudice. Ai doveri di accertamento del giudice corrispondono i necessari oneri di allegazione dell’istante e che l’obbligo in capo al giudice di verificare l’effettivita’ della...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2671. Il genitore che si propone di modificare il luogo di vita del minorenne non puo’ procedere all’insaputa dell’altro genitore e, se non ne ottiene il consenso, deve rivolgersi all’Autorita’ giudiziaria
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2671. Il genitore che si propone di modificare il luogo di vita del minorenne non puo’ procedere all’insaputa dell’altro genitore e, se non ne ottiene il consenso, deve rivolgersi all’Autorita’ giudiziaria

L’articolo 574 bis c.p., comma 1, si distingue dall’articolo 574 cod. pen. per l’elemento specializzante costituito dalla conduzione o dal trattenimento del minorenne fuori dal territorio dello Stato, per un tempo che produca un effettivo impedimento per l’esercizio delle diverse manifestazioni della potesta’ da parte del soggetto legittimato. Il genitore che si propone di modificare...