Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 30 marzo 2017, n.16163
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 30 marzo 2017, n.16163

Commette peculato il dipendente di un ufficio postale che preleva indebitamente delle somme dal libretto postale di un correntista SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE SENTENZA 30 marzo 2017, n.16163 Ritenuto in fatto e considerato in diritto Il difensore di S.A. ricorre avverso la sentenza indicata in epigrafe con la quale la Corte di...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 28 marzo 2017, n.15496
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 28 marzo 2017, n.15496

In tema di evasione dagli arresti domiciliari, per abitazione deve intendersi il luogo in cui la persona conduce la propria vita domestica e privata, con esclusione di ogni altra appartenenza, quali aree condominiali, dipendenze, giardini, cortili e spazi simili che non ne costituiscano parte integrante. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 28 marzo...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14546
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14546

Ai fini dell’integrazione del reato di accesso abusivo ad un sistema informatico risulta decisivo comprendere se un soggetto, ove normalmente abilitato ad accedere nel sistema oggetto di verifica, vi si sia introdotto rispettando o meno le prescrizioni costituenti il presupposto legittimante l’attività in questione: ed è fisiologico che, per un peculiare “domicilio informatico”, il dominus...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 11 aprile 2016, n.14776
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 11 aprile 2016, n.14776

Il reato di falsità nelle dichiarazioni sulle condizioni reddituali di cui all’art. 95 d.P.R. 30 maggio 2002 n. 115, che punisce le falsità o le omissioni nelle dichiarazioni e nelle comunicazioni per l’attestazione delle condizioni di reddito in vista dall’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, è integrato qualora non rispondono al vero o sono...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 22 marzo 2017, n. 13925
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 22 marzo 2017, n. 13925

La fattispecie di cui all’articolo 489 non richiede, per la propria integrazione, la idoneità concreta dell’atto a far conseguire un vantaggio, e neppure la finalità dell’agente di procurasi un vantaggio, atteso che una simile evenienza può rilevare esclusivamente a titolo di indizio della volontarietà o meno della condotta consistente nell’uso. Viceversa, la nozione di uso...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 marzo 2017, n.14227
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 marzo 2017, n.14227

Integra il delitto di peculato la condotta del direttore di un Ufficio postale che si appropria della somma consegnatagli da una cliente per l’apertura di un conto postale, facendo sottoscrivere a quest’ultima un falso buono fruttifero. L’addetto ai servizi postali in relazione all’attività di raccolta del risparmio, attraverso libretti di risparmio postale e buoni postali...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10024
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10024

Se di regola la confisca non può essere disposta ove non sia stata pronunciata sentenza di condanna, nel caso proscioglimento per estinzione del reato a seguito di oblazione, la confisca è inibita nel caso in cui non si tratti di beni per i quali è prevista la c.d. confisca obbligatoria. Suprema Corte di Cassazione sezione...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10023
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10023

L’istituto superiore di sanità può inviare, in seguito ad un sopralluogo della Asl, alla sola azienda agricola e non anche al legale (nel caso specifico non ancora nominato) l’avviso per comunicare che verranno effettuate delle analisi, i cui esiti sono pienamente utilizzabili senza violazione del diritto di difesa Suprema Corte di Cassazione sezione III penale...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10005
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10005

L’amministratrice della Srl di costruzioni è responsabile per il reato previsto dalla legge sulla sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro (Dlgs 81/2008) se non impedisce di sollevare la povere (spargendo acqua sul materiale) durante la demolizione dell’intonaco di un fabbricato. Tuttavia il giudice non può escludere che la condotta rientri nel raggio d’azione...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10003
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 1 marzo 2017, n. 10003

L’elemento soggettivo del reato previsto dall’art. 3 n. 2 della legge 20 febbraio 1958, n. 75, che sanziona la condotta di chiunque, avendo la proprietà o l’amministrazione di una casa o altro locale, li conceda a scopo di esercizio di una casa di prostituzione, è costituito dal dolo generico, in quanto non è richiesto che...