Condannato per associazione a delinquere il medico che in uno studio di cui ha la disponibilità riceveva, su indicazione dei coimputati, delle donne nigeriane che volevano interrompere la gravidanza Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 24 novembre 2016, n. 50060 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Categoria: Cassazione penale 2016
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 24 novembre 2016, n. 49839
Il gazebo, la pensilina che lo collega all’albergo-ristorante e la tettoia impermeabile di copertura, sono abusivi se non vengono rimossi alla partenza dei turisti Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 24 novembre 2016, n. 49839 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 23 novembre 2016, n. 49824
Salva l’ipotesi in cui sulla questione non si sia già provveduto in sede di cognizione, non vi è preclusione processuale per il giudice dell’esecuzione a disporre la confisca allargata a seguito di condanna o applicazione della pena per il delitto usura, anche se il giudice della cognizione ha già disposto la confisca degli interessi usurari...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 23 novembre 2016, n. 49620
In tema di reati contro l’incolumità pubblica, ai fini della configurabilità del c.d. disastro aviatorio colposo “per caduta di un aeromobile adibito a trasporto di persone” (art. 449, comma 2, c.p.), non è dato rilevare difformità concettuali fra la “caduta” di un aeromobile che sia in esclusiva balìa della forza di gravità e che sia...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 23 novembre 2016, n. 49614
Associazione a delinquere di stampo mafioso per chi porta voti alla mafia puntando sulla capacità di intimidazione del clan a prescindere dal compimento di specifici atti di violenza. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 23 novembre 2016, n. 49614 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 novembre 2016, n. 49600
Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture si consuma al momento della presentazione della dichiarazione fiscale (superato il termine di 7 anni e 6 mesi e 16 giorni) il reato è prescritto Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 22 novembre 2016, n. 49600 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 novembre 2016, n. 49597
Sulla tipicità oggettiva del delitto di “Violenza sessuale” (art. 609-bis c.p.), in tema di “Atti sessuali non consensuali”. Nel diritto vivente il delitto ex art. 609-bis c.p. non richieda l’imposizione violenta – e nemmeno meramente dissensuale – di atti sessuali, bensì unicamente la mancanza del consenso della vittima agli stessi. In assenza di indici chiari...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 22 novembre 2016, n. 49590
Nel caso un soggetto in affidamento commetta un reato la revoca del regime non è immediata, in quanto occorre valutare anche i progressi effettuati dal reo in affidamento presso la comunità terapeutica Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 22 novembre 2016, n. 49590 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 dicembre 2016, n. 54521
Integra la condotta punibile, legge n. 350 del 2003, quella realizzata: a) mediante la stampigliatura “made in Italy” su prodotti e merci non originari dall’Italia ai sensi della normativa Europea sull’origine che integra la fattispecie di “falsa indicazione” dell’origine ed è punibile ai sensi dell’art. 517 c.p.; b) mediante l’utilizzo di un’etichetta del tipo “100% made...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 dicembre 2016, n. 54531
Il sequestro preventivo dei cani è legittimo: si tratta di cose pertinenti ai reati contestati la cui disponibilità da parte dell’indagato può protrarre la loro consumazione (Nel caso di specie per i reati di cui agli artt. 674 e 659 cod. pen.: secondo un esposto dei vicini di casa, i rumori e i cattivi odori...