È da escludere che la mera attribuzione della qualità di omosessuale – attinente alle preferenze sessuali dell’individuo – abbia di per seé un carattere lesivo della reputazione del soggetto passivo e ciò tenendo conto dell’evoluzione della percezione della circostanza da parte della collettività SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZ. V PENALE SENTENZA 29 novembre 2016, n.50659...
Categoria: Cassazione penale 2016
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 novembre 2016, n.50329
Nel concetto di necessità che esclude la punibilità del delitto di uccisione di animali è compreso lo stato di necessità di cui all’art. 54 c.p., e ogni altra situazione che induca all’uccisione o al danneggiamento dell’animale per evitare un pericolo imminente o per impedire l’aggravamento di un danno alla persona o ai beni ritenuto altrimenti...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 28 novembre 2016, n.50295
Deve essere annullata con rinvio la sentenza di condanna a carico di un uomo per il reato ex art. 570 c.p. atteso che è stata ingiustamente ignorata la valenza in termini di difficoltà oggettiva del sopraggiunto fallimento dell’azienda facente capo all’imputato. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZ. VI PENALE SENTENZA 28 novembre 2016, n.50295 Ritenuto in...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 10 novembre 2016, n. 47307
Reato di impedito controllo per l’amministratore della società che ostacola le verifiche del socio non amministratore. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 10 novembre 2016, n. 47307 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETRUZZELLIS Anna – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 10 novembre 2016, n. 47300
Via libera alla confisca dei beni nella disponibilità della consulente del lavoro, amministratore di una Srl contabile, che evade il fisco. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 10 novembre 2016, n. 47300 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 10 novembre 2016, n. 47265
Nel confermare la condanna per violenza sessuale a danno dell’ex amante la cassazione inserisce tra gli atti che fanno scattare la violenza sessuale anche il “succhiotto”. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 10 novembre 2016, n. 47265 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 10 novembre 2016, n. 47250
Non si può invocare la giustificazione dell’evasione “per sopravvivenza” quando una della cause dell’inadempimento penalmente sanzionato è stato il mancato pagamento delle singole scadenze mensili Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 10 novembre 2016, n. 47250 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 novembre 2016, n. 46645
Concorso in bancarotta fraudolenta patrimoniale per l’amministratore della Srl che beneficia dell’attività distrattiva messa in atto dall’amministratore unico di una Spa Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 7 novembre 2016, n. 46645 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 7 novembre 2016, n. 46597
Non vi è l’obbligo di notifica del decreto di fissazione dell’udienza d’appello all’esercente la potestà genitoriale, allorché l’imputato, minorenne al tempo della commissione del reato, sia divenuto maggiorenne prima della celebrazione del giudizio d’appello, in quanto, con il raggiungimento della maggiore età, egli acquisisce la piena capacità d’agire, con la conseguenza che, in tale ipotesi,...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 ottobre 2016, n. 42994.
Ai fini della validità della querela, la manifestazione della volontà di punizione è univocamente desumibile dall’espressa qualificazione dell’atto depositato dalla persona offesa come denuncia-querela, in quanto assume rilievo decisivo il significato tecnico dell’espressione adoperata. Esclusa, infatti, la necessità di formule sacramentali è determinante il significato tecnico dell’espressione querela adoperata dalle persone offese SUPREMA CORTE DI...