Corte di Cassazione, civile, Sentenza|21 settembre 2021| n. 25498. Rientra nell’obbligo di diligenza a carico del prestatore di opera professionale, ex art. 1176, comma 2, cod. civ., sia il risultato finale mirante a soddisfare l’interesse del creditore (committente), sia i mezzi necessari per realizzarlo, tramite l’adozione di determinate modalità di attuazione che esigono il rispetto delle...
Categoria: Cassazione civile 2021
Assicurazione e la prescrizione breve del diritto all’indennizzo
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|21 settembre 2021| n. 25519. In materia di assicurazione, la prescrizione breve del diritto all’indennizzo decorre dal momento in cui l’assicurato ha avuto conoscenza del fatto storico da cui il diritto deriva, ovvero da quello in cui egli abbia acquisito la consapevolezza di aver subito lesioni di una certa gravità, sebbene non...
Adottabilità e l’obbligo di convocazione dell’affidatario
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|14 settembre 2021| n. 24723. Adottabilità e l’obbligo di convocazione dell’affidatario. L’obbligo di convocare, nel corso del procedimento per la dichiarazione di adottabilità, l’affidatario o la famiglia collocataria, previsto dall’art. 5, comma 1, l. n. 184 del 1983 a pena di nullità, mira a valorizzare il legame affettivo instauratosi con quelle figure...
Competenza delle sezioni specializzate in materia di impresa
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|15 settembre 2021| n. 24992. In tema di competenza delle sezioni specializzate in materia di impresa, l’uso della disgiuntiva “o” che precede il riferimento alle controversie relative “ai diritti inerenti” di cui all’art. 3, comma 2, lett. b), del d.lgs. 27 giugno 2003, n. 168, si riferisce sia ai diritti derivanti dai...
Giudizio di legittimità e produzione di documentazione
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|15 settembre 2021| n. 24942. Giudizio di legittimità e produzione di documentazione. Nel giudizio di legittimità possono essere prodotti ex art. 372 c.p.c. i documenti (ancorché nuovi) volti a dimostrare la nullità della sentenza impugnata derivante da vizi propri dell’atto. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto ammissibile la produzione di certificazione di...
La valutazione dell’incidenza delle dichiarazioni false
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|15 settembre 2021| n. 24907. La valutazione dell’incidenza delle dichiarazioni false o reticenti in sede di stipula del contratto di assicurazione costituisce oggetto di un accertamento di fatto riservato al giudice del merito, censurabile solo in caso di difetto di motivazione (Nel caso di specie, relativo ad una domanda di pagamento dell’indennizzo...
Risarcimento del danno da reato di cui sia parte un magistrato
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|15 settembre 2021| n. 24945. Risarcimento del danno da reato di cui sia parte un magistrato. Nelle cause relative alle azioni civili concernenti le restituzioni e il risarcimento del danno da reato di cui sia parte un magistrato, lo spostamento di competenza previsto dall’art.30 bis c.p.c. presuppone l’attualità dello svolgimento delle funzioni,...
Distanze legali ed il principio della prevenzione
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|17 settembre 2021| n. 25191. In tema di distanze legali, il principio della prevenzione di cui all’art. 875 c.c. non è derogato nel caso in cui il regolamento edilizio si limiti a fissare la distanza minima tra le costruzioni, mentre lo è qualora la norma regolamentare stabilisca anche (o soltanto) la...
La servitù irregolare
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|17 settembre 2021| n. 25195. La cd. servitù irregolare – in dipendenza della tipicità dei diritti reali che costituiscono, nel loro complesso, un “numerus clausus” e che sono idonei a determinare anche un vincolo fondiario perpetuo – comporta l’insorgenza di un rapporto obbligatorio atipico tra le parti, avente la funzione di determinare...
La contraddittorietà fra un’ordinanza istruttoria e la successiva sentenza
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|17 settembre 2021| n. 25183. La contraddittorietà fra un’ordinanza istruttoria e la successiva sentenza di merito di primo grado non costituisce vizio di attività o di giudizio, ma espressione del principio di cui all’art. 177, comma 1, c.p.c., secondo cui le ordinanze comunque motivate non possono mai pregiudicare la decisione della causa....