Ai fini dell’applicazione dell’art. 126 bis del codice della strada occorre distinguere il comportamento di chi si disinteressi della richiesta di comunicare i dati personali e della patente del conducente e la condotta di chi abbia fornito una dichiarazione di contenuto negativo, sulla base di giustificazioni
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Ai fini dell’applicazione dell’art. 126 bis del codice della strada occorre distinguere il comportamento di chi si disinteressi della richiesta di comunicare i dati personali e della patente del conducente e la condotta di chi abbia fornito una dichiarazione di contenuto negativo, sulla base di giustificazioni

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 18 aprile 2018, n. 9555. Ai fini dell’applicazione dell’art. 126 bis del codice della strada occorre distinguere il comportamento di chi si disinteressi della richiesta di comunicare i dati personali e della patente del conducente, non ottemperando, così, in alcun modo all’invito rivoltogli, contegno per ciò solo meritevole...

In tema di espropriazione forzata di crediti presso terzi si deve escludere che, qualora sopraggiunga nel corso del suo svolgimento ed in una situazione nella quale il processo esecutivo sia pendente sebbene sospeso in ragione della sua pendenza, l’articolo 51 della legge fallimentare possa giustificare la sua improcedibilita’
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In tema di espropriazione forzata di crediti presso terzi si deve escludere che, qualora sopraggiunga nel corso del suo svolgimento ed in una situazione nella quale il processo esecutivo sia pendente sebbene sospeso in ragione della sua pendenza, l’articolo 51 della legge fallimentare possa giustificare la sua improcedibilita’

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 19 aprile 2018, n. 9624. In tema di espropriazione forzata di crediti presso terzi, tanto prima che successivamente alla riforma del giudizio di accertamento dell’obbligo del terzo dalla L. n. 228 del 2012, si deve escludere che, qualora sopraggiunga nel corso del suo svolgimento ed in una situazione...

In tema di revocatoria ordinaria esercitata dal fallimento, non puo’ trovare applicazione la regola secondo cui l’onere di provare che il patrimonio residuo e’ sufficiente a soddisfare le ragioni della controparte
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In tema di revocatoria ordinaria esercitata dal fallimento, non puo’ trovare applicazione la regola secondo cui l’onere di provare che il patrimonio residuo e’ sufficiente a soddisfare le ragioni della controparte

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 18 aprile 2018, n. 9565. In tema di revocatoria ordinaria esercitata dal fallimento, non puo’ trovare applicazione la regola secondo cui, a fronte dell’allegazione, da parte del creditore, delle circostanze che integrano l’eventus damni, incombe sul debitore l’onere di provare che il patrimonio residuo e’ sufficiente a soddisfare...

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Alle pubbliche amministrazione non si applica la solidarietà prevista nel privato per l’inadempimento delle obbligazioni dell’appaltatore

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 17 aprile 2018, n. 9412. Alle pubbliche amministrazione non si applica la solidarietà prevista nel privato per l’inadempimento delle obbligazioni dell’appaltatore. Ordinanza 17 aprile 2018, n. 9412 Data udienza 24 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

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La sospensione della patente di guida, con contestuale obbligo di sottoporsi a visita medica, può essere irrogata, senza alcun automatismo, solo nella ricorrenza delle condizioni di cui al comma 9 art. 186 del codice della strada

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 18 aprile 2018, n. 9539. Ove sia stata accertata, a carico del conducente, la contravvenzione di cui all’art. 186 del codice della strada, la sospensione della patente di guida, con contestuale obbligo di sottoporsi a visita medica, può essere irrogata, senza alcun automatismo, solo nella ricorrenza delle condizioni...

Il danno non patrimoniale da lesione della reputazione, alla stregua degli altri danni da lesione di diritti fondamentali, è un tipico danno-conseguenza e, perciò, non coincide con la lesione dell’interesse (ovvero non è in re ipsa)
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Il danno non patrimoniale da lesione della reputazione, alla stregua degli altri danni da lesione di diritti fondamentali, è un tipico danno-conseguenza e, perciò, non coincide con la lesione dell’interesse (ovvero non è in re ipsa)

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 16 aprile 2018, n. 9385. Il danno non patrimoniale da lesione della reputazione, alla stregua degli altri danni da lesione di diritti fondamentali, è un tipico danno-conseguenza e, perciò, non coincide con la lesione dell’interesse (ovvero non è in re ipsa); deve, pertanto, essere allegato e provato da...

L’appello, proposto ex articolo 702 quater c.p.c., avverso la decisione del tribunale di rigetto della domanda volta al riconoscimento della protezione internazionale
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L’appello, proposto ex articolo 702 quater c.p.c., avverso la decisione del tribunale di rigetto della domanda volta al riconoscimento della protezione internazionale

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 16 aprile 2018, n. 9358. L’appello, proposto ex articolo 702 quater c.p.c., avverso la decisione del tribunale di rigetto della domanda volta al riconoscimento della protezione internazionale, deve essere introdotto con citazione e non con ricorso, sicche’ la tempestivita’ del gravame va verificata calcolandone il termine di trenta giorni dalla data...

Il  privilegio previsto dall’articolo 2751-bis c.c., n. 5, non e’ applicabile al credito per compenso di appalto d’opera, neppure in via di interpretazione estensiva
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Il  privilegio previsto dall’articolo 2751-bis c.c., n. 5, non e’ applicabile al credito per compenso di appalto d’opera, neppure in via di interpretazione estensiva

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 16 aprile 2018, n. 9369. Il  privilegio previsto dall’articolo 2751-bis c.c., n. 5, per i crediti dell’impresa artigiana e delle societa’ o enti cooperativi di produzione e di lavoro, relativamente ai corrispettivi dei servizi prestati e della vendita dei manufatti, non e’ applicabile al credito per compenso di...

Il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, istituito dall’art. 63 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, è stato concepito dal legislatore come un “quid” ontologicamente diverso, sotto il profilo strettamente giuridico, dalla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche
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Il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, istituito dall’art. 63 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, è stato concepito dal legislatore come un “quid” ontologicamente diverso, sotto il profilo strettamente giuridico, dalla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 3 maggio 2018, n. 10499. Il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, istituito dall’art. 63 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, è stato concepito dal legislatore come un “quid” ontologicamente diverso, sotto il profilo strettamente giuridico, dalla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche....

Concordato preventivo: In caso di suddivisione in classi si deve seguire l’omogeneità delle posizioni giuridiche e interessi economici.
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Concordato preventivo: In caso di suddivisione in classi si deve seguire l’omogeneità delle posizioni giuridiche e interessi economici.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 16 aprile 2018, n. 9378. In caso di suddivisione in classi si deve seguire l’omogeneità delle posizioni giuridiche e interessi economici. Ordinanza 16 aprile 2018, n. 9378 Data udienza 30 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...