Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 13 dicembre 2018, n. 32361. Le massime estrapolate: Le controversie relative alla determinazione e alla liquidazione delle indennità di occupazione legittima temporanea preordinata all’espropriazione, successivamente non disposta, appartengono, ai sensi dell’art. 133, c. 1, lett. g), c.p.a. e dell’art. 53, c. 2, d.lgs. 327/2001, alla giurisdizione del giudice...
Categoria: Cassazione civile 2018
Dipendente divenuto inabile e licenziamento per motivo oggettivo
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 12 dicembre 2018, n. 32158. Le massime estrapolate: Il dipendente divenuto inabile allo svolgimento delle proprie mansioni può essere validamente licenziato per motivo oggettivo, a condizione che il datore di lavoro sia in grado di dimostrare che al momento del recesso non vi fossero in azienda posizioni compatibili con...
Le regole dettate dall’art. 2110 c.c. per le ipotesi di assenze da malattia
Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 7 dicembre 2018, n. 31763. Le massime estrapolate: Le regole dettate dall’art. 2110 c.c. per le ipotesi di assenze da malattia del lavoratore prevalgono, in quanto speciali, sulla disciplina dei licenziamenti individuali e si sostanziano nell’impedire al datore di lavoro di porre fine unilateralmente al rapporto sino al superamento...
I parametri introdotti dal d.m. n. 55 del 2014 e la loro applicazione temporale
Corte di Cassazione, sezione sesta (lavoro), Ordinanza 10 dicembre 2018, n. 31884. Le massime estrapolate: In tema di spese processuali, i parametri introdotti dal d.m. n. 55 del 2014, cui devono essere commisurati i compensi dei professionisti, trovano applicazione ogni qual volta la liquidazione giudiziale intervenga in un momento successivo alla data di entrata in...
La transazione richiede la forma scritta soltanto “ad probationem”
Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 10 dicembre 2018, n. 31920. Le massime estrapolate: Il contratto di transazione richiede la forma scritta soltanto “ad probationem”, per cui la mancanza della sottoscrizione, così come la mancata produzione di un atto sottoscritto, non impedisce che l’esistenza del contratto venga dimostrata ugualmente in altro modo o...
Imposta comunale sulla pubblicità
Corte di Cassazione, sezione tributaria, Sentenza 7 dicembre 2018, n. 31707. Le massime estrapolate: In tema di imposta comunale sulla pubblicità, in caso di delega da parte dell’ente pubblico dei poteri di accertamento e riscossione al concessionario, la sottoscrizione del provvedimento impositivo è sostituita dall’indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile, purché risulti, unitamente...
Violazione del divieto d’intermediazione di manodopera
Corte di Cassazione, sezione tributaria, Sentenza 7 dicembre 2018, n. 31720. Le massime estrapolate: Nell’ipotesi di violazione del divieto d’intermediazione di manodopera, occorre distinguere il regime antecedente all’abrogazione della l. n. 1369 del 1960, nel quale deve essere escluso l’interesse ad agire dell’Agenzia della Entrate a richiedere il pagamento delle ritenute d’acconto al datore di...
Il principio di non contestazione
Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 6 dicembre 2018, n. 31619. Le massime estrapolate: Il principio di non contestazione opera in relazione a fatti che siano stati chiaramente esposti da una delle parti presenti in giudizio e non siano stati contestati dalla controparte che ne abbia avuto l’opportunità: pertanto, la parte che lo deduca in...
In tema di compensazione dei crediti
Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 4 dicembre 2018, n. 31359. La massima estrapolata: In tema di compensazione dei crediti, se è controversa, nel medesimo giudizio instaurato dal creditore principale o in altro già pendente, l’esistenza del controcredito opposto in compensazione, il giudice non può pronunciare la compensazione, neppure quella giudiziale, perché quest’ultima,...
Privazione del possesso di un immobile e risarcimento del danno
Corte di Cassazione, sezione sesta (seconda) civile, Ordinanza 4 dicembre 2018, n. 31353. La massima estrapolata: La privazione del possesso conseguente all’occupazione di un immobile altrui costituisce un fatto potenzialmente causativo di effetti pregiudizievoli ed idoneo a legittimare la pronunzia di condanna generica al risarcimento del danno, ben potendo il giudice successivamente liquidare in concreto...