Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1629. Nulla la deliberazione dell’assemblea condominiale che, all’esito di un giudizio che abbia visto contrapposti il condominio ed un singolo condomino, disponga anche a carico di quest’ultimo, pro quota, il pagamento delle spese sostenute dallo stesso condominio
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1629. Nulla la deliberazione dell’assemblea condominiale che, all’esito di un giudizio che abbia visto contrapposti il condominio ed un singolo condomino, disponga anche a carico di quest’ultimo, pro quota, il pagamento delle spese sostenute dallo stesso condominio

È nulla la deliberazione dell’assemblea condominiale che, all’esito di un giudizio che abbia visto contrapposti il condominio ed un singolo condomino, disponga anche a carico di quest’ultimo, pro quota, il pagamento delle spese sostenute dallo stesso condominio per il compenso del difensore nominato in tale processo. Ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1629 Data udienza 12...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1499. Deve intendersi per causa di valore indeterminabile quella in cui la pretesa azionata sia insuscettibile di valutazione economica, e non già quella in cui tale valutazione risulti possibile
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1499. Deve intendersi per causa di valore indeterminabile quella in cui la pretesa azionata sia insuscettibile di valutazione economica, e non già quella in cui tale valutazione risulti possibile

Deve intendersi per causa di valore indeterminabile quella in cui la pretesa azionata sia insuscettibile di valutazione economica, e non già quella in cui tale valutazione risulti possibile, ancorchè non agevole, attraverso l’esame degli atti. Ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1499 Data udienza 19 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 gennaio 2018, n. 1762. La confessione e’ si’ soggetta come tutte le prove orali alla verifica dell’attendibilita’
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 16 gennaio 2018, n. 1762. La confessione e’ si’ soggetta come tutte le prove orali alla verifica dell’attendibilita’

La confessione e’ si’ soggetta come tutte le prove orali alla verifica dell’attendibilita’, ma da cio’ non consegue la necessita’ dell’acquisizione di altri elementi quale riscontri “individualizzanti”, non trovando applicazione per le dichiarazioni contra se dell’imputato la particolare disciplina prevista dall’articolo 192 c.p.p., commi 3 e 4. Sentenza 16 gennaio 2018, n. 1762 Data udienza...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1545. Non serve la firma del capo ufficio per la validità dell’atto di iscrizione al ruolo del tributo.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1545. Non serve la firma del capo ufficio per la validità dell’atto di iscrizione al ruolo del tributo.

Non serve la firma del capo ufficio per la validità dell’atto di iscrizione al ruolo del tributo. Ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1545 Data udienza 10 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CIRILLO Ettore – Presidente...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 29 gennaio 2018, n. 2060. In riferimento alla colpa medica deve ritenersi che il secondo aiuto di una equipe medica non possa andare esente da ogni responsabilita’ solo per aver compiuto correttamente le mansioni a lui direttamente affidate
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 29 gennaio 2018, n. 2060. In riferimento alla colpa medica deve ritenersi che il secondo aiuto di una equipe medica non possa andare esente da ogni responsabilita’ solo per aver compiuto correttamente le mansioni a lui direttamente affidate

In riferimento alla colpa medica deve ritenersi che il secondo aiuto di una equipe medica non possa andare esente da ogni responsabilita’ solo per aver compiuto correttamente le mansioni a lui direttamente affidate, proprio per il principio di controllo reciproco che esiste in relazione al lavoro in equipe, secondo il quale l’obbligo di diligenza che...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1550. In tema di sanzioni amministrative, l’atto interruttivo della prescrizione nei confronti di uno dei coobbligati in solido, nelle ipotesi previste dalla L. n. 689 del 1981, articolo 6, produce effetti anche nei confronti dei coobbligati
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1550. In tema di sanzioni amministrative, l’atto interruttivo della prescrizione nei confronti di uno dei coobbligati in solido, nelle ipotesi previste dalla L. n. 689 del 1981, articolo 6, produce effetti anche nei confronti dei coobbligati

In tema di sanzioni amministrative, l’atto interruttivo della prescrizione nei confronti di uno dei coobbligati in solido, nelle ipotesi previste dalla L. n. 689 del 1981, articolo 6, produce effetti anche nei confronti dei coobbligati, ai sensi dell’articolo 1310 c.c., stante il richiamo contenuto nell’articolo 28 della citata Legge alla disciplina del codice civile per...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1558. Nel giudizio promosso dall’assicurato nei confronti dell’assicuratore, e avente a oggetto il pagamento dell’indennizzo assicurativo, è onere dell’attore provare che il rischio avveratosi rientri nei “rischi inclusi”
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1558. Nel giudizio promosso dall’assicurato nei confronti dell’assicuratore, e avente a oggetto il pagamento dell’indennizzo assicurativo, è onere dell’attore provare che il rischio avveratosi rientri nei “rischi inclusi”

Nel giudizio promosso dall’assicurato nei confronti dell’assicuratore, e avente a oggetto il pagamento dell’indennizzo assicurativo, è onere dell’attore provare che il rischio avveratosi rientri nei “rischi inclusi”, ovvero nella categoria generale di rischi oggetto di copertura assicurativa. Se il contratto contiene clausole di delimitazione del rischio indennizzabile (soggettive, oggettive, causali, spaziali, temporali), la sussistenza dei...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 30 gennaio 2018, n. 2181. Deve considerarsi rinunciata la domanda subordinata di garanzia, che,  rimasta assorbita in virtù del rigetto della domanda principale, non é stata riproposta nel giudizio di secondo grado
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 30 gennaio 2018, n. 2181. Deve considerarsi rinunciata la domanda subordinata di garanzia, che, rimasta assorbita in virtù del rigetto della domanda principale, non é stata riproposta nel giudizio di secondo grado

Deve considerarsi rinunciata la domanda subordinata di garanzia, che, proposta in primo grado nei confronti delle compagnie assicuratrici e rimasta assorbita in virtù del rigetto della domanda principale, non é stata riproposta nel giudizio di secondo grado ai sensi dell’art. 346 c.p.c. Ordinanza 30 gennaio 2018, n. 2181 Data udienza 4 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 19 gennaio 2018, n. 1357. Il giudice resta tenuto ad effettuare la liquidazione giudiziale nel rispetto dei parametri previsti dal d.m. n. 55, il quale prevale sul d. m. n. 140 nel rispetto del principio di specialità
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 19 gennaio 2018, n. 1357. Il giudice resta tenuto ad effettuare la liquidazione giudiziale nel rispetto dei parametri previsti dal d.m. n. 55, il quale prevale sul d. m. n. 140 nel rispetto del principio di specialità

Il giudice resta tenuto ad effettuare la liquidazione giudiziale nel rispetto dei parametri previsti dal d.m. n. 55, il quale prevale sul d. m. n. 140 nel rispetto del principio di specialità, poiché il d.m. n. 140 è rivolto a regolare la materia dei compensi tra professionista e cliente, mentre il d.m. n. 55 detta...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1468. Il litisconsorzio necessario opera anche laddove la domanda di risoluzione investa la disposizione testamentaria che in maniera unitaria abbia previsto un legato a carico di tutti i coeredi.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1468. Il litisconsorzio necessario opera anche laddove la domanda di risoluzione investa la disposizione testamentaria che in maniera unitaria abbia previsto un legato a carico di tutti i coeredi.

La sentenza la quale, pur rigettando la domanda di risoluzione del contratto, condanni in solido al risarcimento dei danni da inadempimento gli eredi dell’originario convenuto, nei confronti dei quali il processo era stato riassunto in appello, qualora venga impugnata per Cassazione soltanto da uno degli eredi per contestare la mancata ripartizione pro quota del debito...