Nel caso in cui nel corso di un giudizio proposto per il risarcimento del danno da occupazione legittima sopravvenga il rituale e tempestivo decreto di espropriazione, la domanda risarcitoria si converte automaticamente in quella di opposizione alla stima Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 27 giugno 2017, n. 15936 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Categoria: Cassazione civile 2017
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 27 giugno 2017, n. 15937
In tema di appalti pubblici, dal combinato disposto del Regio Decreto 25 maggio 1895, n. 350, articoli 16, 54 e 64 e Decreto del Presidente della Repubblica 16 luglio 1962, n. 1063, articolo 26 si ricava che l’appaltatore di opera pubblica, ove voglia contestare la contabilizzazione dei corrispettivi effettuata dall’amministrazione e/o avanzare pretese comunque idonee...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15547
L’obbligo di partecipare alle spese condominiali per lavori di natura straordinaria sulle parti comuni sorge alla data di approvazione della delibera assembleare che ne ha disposto l’esecuzione, avendo detta delibera valore costitutivo della relativa obbligazione. Tale momento vale anche nei rapporti tra venditore e acquirente, fatti salvi naturalmente eventuali diversi accordi da loro raggiunti Suprema...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 20 luglio 2017, n. 17971
L’attitudine del coniuge al lavoro assume rilievo solo se venga riscontrata in termini di effettiva possibilità di svolgimento di un’attività lavorativa retribuita, in considerazione di ogni concreto fattore individuale ed ambientale, e non già di mere valutazioni astratte ed ipotetiche Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 20 luglio 2017, n. 17971 Premesso 1....
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 14 luglio 2017, n.17450
In tema di ricorso per cassazione, qualora la notificazione della sentenza impugnata sia stata eseguita con modalità telematica ai sensi dell’art. 3-bis della legge n. 53 del 1994, per soddisfare l’onere di deposito della copia autentica della relazione di notificazione ex art. 369, comma 2, n. 2, cod. proc. civ., il difensore del ricorrente, destinatario...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 10 luglio 2017, n.1702
La divisione parziale dell’eredità di cui all’art. 713, comma 3, c.c. richiede la manifestazione del consenso di tutti i coeredi in un unico contesto documentale scritto, oppure anche in documenti distinti e separati ma comunque in grado di dimostrare la loro inscindibile correlazione SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI ORDINANZA 10 luglio 2017, n.17021 Motivi...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 luglio 2017, n.16481
Il diritto al risarcimento del danno derivante da reato è soggetto al più lungo termine prescrizionale, previsto dall’art. 2947, comma terzo, c.c., sia quando il risarcimento sia domandato dalla vittima del reato, sia quando sia richiesto da persone che, pur avendo risentito danno in conseguenza del fatto reato, non siano titolari dell’interesse protetto dalla norma...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 giugno 2017, n. 15895
La procura rilasciata all’avvocato iscritto nell’apposito albo e necessaria per la proposizione del ricorso per cassazione deve essere conferita, con specifico riferimento alla fase di legittimità, dopo la pubblicazione della sentenza impugnata. È, pertanto, inidonea allo scopo, e, come tale, determina l’inammissibilità del ricorso, la procura apposta in margine od in calce all’atto introduttivo del...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 26 giugno 2017, n. 15843
Gli accessi e il passaggio che, ai sensi dell’articolo 843 c.c., il proprietario deve consentire al vicino per l’esecuzione delle opere necessarie alla riparazione o manutenzione della cosa propria, dando luogo a un’obbligazione propter rem, non possono determinare la costituzione di una servitu’. In materia di usucapione delle servitu’, il necessario requisito dell’apparenza imponga che...
Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 23 giugno 2017, n. 15742
Non accolta la domanda di risoluzione del contratto preliminare di vendita di un immobile, basata sulla scoperta, dopo la conclusione del contratto, della presenza di eternit, qualora sia accertato che esso sia in buono stato di conservazione e quindi non incida sull’utilizzabilità abitativa dell’immobile stesso. Suprema Corte di Cassazione sezione II civile ordinanza 23 giugno...