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Va rimessa al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione, ritenuta di massima di particolare importanza, della possibilità di un più meditato esame dell’”overruling” da esse compiuto con le ordinanze nn. 12410 e 16862 del 2011 circa la natura (questione di giurisdizione, e non ipotesi di sospensione necessaria del giudizio) della litispendenza internazionale. Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 2 maggio 2016, n. 8619.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 2 maggio 2016, n. 8619 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RAGONESI Vittorio – Presidente Dott. GENOVESE Francesco Antonio – rel. Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo...

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Il mezzo istruttorio è indispensabile quando appaia idoneo, per lo spessore contenutistico che lo connota, a sovvertire il verdetto di primo grado, nel senso di mutare il contenuto di uno o più giudizi di fatto sui quali si basa la pronuncia impugnata, fornendo un contributo decisivo all’accertamento della verità materiale, in coerenza con i principi del giusto processo. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 aprile 2016, n. 8568.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 aprile 2016, n. 8568 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NOBILE Vittorio – Presidente Dott. LORITO Matilde – rel. Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott. GHINOY Paola – Consigliere Dott. DI PAOLANTONIO...

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La sentenza assolutoria che non contenga un effettivo, specifico e concreto accertamento circa l’insussistenza del fatto o l’impossibilità di attribuire questo all’imputato, non preclude un sindacato dell’illecito in sede civile. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 aprile 2016, n. 8035.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 21 aprile 2016, n. 8035 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIVALDI Roberta – Presidente Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – rel. Consigliere Dott....

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In caso di paternità biologica, l'avvocato non ha diritto a percepire l'indennità di maternità a carico della Cassa forense al posto della moglie. L'istituto non è soltanto a protezione dei figli ma anche della salute della donna che avendo partorito si trova in una situazione oggettivamente diversa dall'uomo il che consente una diversità di trattamento. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 maggio 2016, n. 8594.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 2 maggio 2016, n. 8594 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – rel. Consigliere Dott. RIVERSO Roberto – Consigliere Dott. LEO Giuseppina – Consigliere Dott. SPENA Francesca...

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Con l’opposizione avverso il decreto di liquidazione del compenso all’ausiliario del magistrato non possono essere dedotte censure riguardanti la necessità delle attività remunerate. Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 29 aprile 2016, n. 8527.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 29 aprile 2016, n. 8527 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente Dott. GIUSTI Alberto – rel. Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere Dott. ABETE Luigi – Consigliere...

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Nel contratto d’opera, pur non essendo obbligatoria la forma scritta, le parti, ai sensi dell’art. 2222 c.c., ben possono procedere alla compilazione di un contratto scritto e firmato dai contraenti. Tale documento – unico riferimento per un eventuale contenzioso – è bene che comprenda: a) la descrizione dettagliata dell’opera o del servizio richiesti; b) i tempi di consegna da parte del committente; c) i materiali necessari alla progettazione e/o realizzazione; d) i tempi di consegna del lavoratore; e) il prezzo pattuito; f) i tempi di pagamento; g) la data e le modalità del recesso. Tuttavia, ove le parti decidano di stipulare il contratto oralmente, sarà necessario, ciascuno per le proprie pretese, che il professionista e/o il committente, dimostri l’opera che era stata programmata ed il corrispettivo concordato e, comunque, l’ulteriore contenuto dell’accordo. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 29 aprile 2016, n. 8484.

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 29 aprile 2016, n. 8484 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNA Felice – Presidente Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott. FALASCHI Milena – Consigliere Dott....