Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 aprile 2014, n. 9276. Il danno cagionato dalla fauna selvatica ai veicoli in circolazione non è risarcibile in base alla presunzione stabilita dall'art. 2052 c.c., inapplicabile per la natura stessa degli animali selvatici, ma solo alla stregua dei principi generali sanciti dall'art. 2043, anche in tema di onere della prova, e perciò richiede l'individuazione di un concreto comportamento colposo ascrivibile all'ente pubblico: resta pertanto immune da censure la decisione di rigetto della domanda proposta nei confronti della Regione per il risarcimento dei danni conseguenti alla collisione tra una vettura e un cinghiale, non essendo emerse prove dell'addebitabilità del sinistro a comportamenti imputabili alla Regione o all'Anas, non potendo costituire oggetto di obbligo giuridico per entrambe la recinzione di tutte le strade e la segnalazione generalizzata di tutti i perimetri boschivi

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 24 aprile 2014, n. 9276 Svolgimento del processo L.L. e L.P., sull’assunto di aver patito un danno alla vettura di proprietà del primo e condotta dal secondo quando, il 28.08.2003, essa era venuta inopinatamente a collidere con un cinghiale proveniente dai boschi appartenenti alla Regione Abruzzo, convennero...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 aprile 2014, n. 9098. La S.C. conferma l'inapplicabilità del nuovo articolo 18 (previsto dalla legge Fornero) ai giudizi pendenti in Cassazione al momento della entrata in vigore delle novella, e aggiunge che lo ius superveniens (legge 92/12) non può essere applicato neppure ai giudizi all'epoca pendenti nelle fasi di merito e in sede di rinvio

suprema Corte di Cassazione sezione lavoro Sentenza 22 aprile 2014, n. 9098 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LAMORGESE Antonio – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – rel. Consigliere Dott. D’ANTONIO Enrica – Consigliere Dott. TRIA Lucia – Consigliere Dott. GHINOY Paola –...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 7 aprile 2014, n. 8120. In tema di azione negatoria, la titolarita' del bene si pone come requisito di legittimazione attiva e, se essa e' contestata, la parte che agisce non ha l'onere di fornire, come nell'azione di rivendica, la prova rigorosa della proprieta', ma deve dare la dimostrazione, con ogni mezzo ed anche in via presuntiva, dell'esistenza di un titolo valido di proprieta' del bene

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 7 aprile 2014, n. 8120 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente Dott. BIANCHINI Bruno – Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio – rel. Consigliere Dott. CARRATO Aldo – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 7 aprile 2014, n. 8119. Per effetto di una fictio iuris, il possesso del "de cuius" si trasferisce agli eredi i quali subentrano nel possesso del bene senza necessita' di una materiale apprensione, occorrendo solo la prova della qualita' di eredi

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 7 aprile 2014, n. 8119   REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente Dott. BIANCHINI Bruno – Consigliere Dott. PROTO Cesare Antonio – rel. Consigliere Dott. CARRATO Aldo – Consigliere...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 aprile 2014, n. 8871. All'Associazione di professionisti che opera in Italia si applicano le regole della società semplice

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza  16 aprile 2014, n. 8871 Svolgimento del processo L’avv. C.F.P. agiva in giudizio nei confronti di R.B. , Haarman Hemmelrath & Partner Rechtsanwalte Wirtschaftsprufer Steuerberater GbR (per brevità, H.H.P.), Associazione professionale Avvocati e Dottori Commercialisti C. – R. – Haarmann Hemmelrath & Partner e Associazione Professionale Avvocati e...

Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 12 marzo 2014, n. 5700. In tema di equa riparazione per violazione della durata ragionevole del processo, il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza alla controparte non e' perentorio e, pertanto, e' ammessa la concessione di un nuovo termine, perentorio, al ricorrente nella ipotesi di omessa o inesistente notifica del ricorso e del decreto di fissazione della udienza

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 12 marzo 2014, n. 5700 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Primo Presidente f.f. Dott. ADAMO Mario – Presidente Sezione Dott. RORDORF Renato – Presidente Sezione Dott. PICCIALLI Luigi – Consigliere...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 7 aprile 2014, n. 8081. In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto di compravendita, ai sensi della Legge 28 febbraio 1985, n. 47, articolo 40, non puo' essere pronunciata sentenza di trasferimento coattivo ex articolo 2932 c.c., non solo allorche' l'immobile sia stato costruito senza licenza o concessione edilizia (e manchi la prescritta documentazione alternativa: concessione in sanatoria o domanda di condono corredata della prova dell'avvenuto versamento delle prime due rate dell'oblazione), ma anche quando l'immobile sia caratterizzato da totale difformita' dalla concessione (e manchi la sanatoria). Ove, invece, l'immobile – munito di regolare concessione e di permesso di abitabilita', non annullati ne' revocati – abbia un vizio di regolarita' urbanistica non oltrepassante la soglia della parziale difformita' rispetto alla concessione (nella specie, per la presenza di una nuova scala esterna), non sussiste alcuna preclusione all'emanazione della sentenza costitutiva, perche' il corrispondente negozio di trasferimento non sarebbe nullo, ed e' pertanto illegittimo il rifiuto del promittente venditore di dare corso alla stipulazione del definitivo, sollecitata dalla promissaria acquirente

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 7 aprile 2014, n. 8081 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott. CARRATO Aldo – Consigliere Dott. FALASCHI Milena...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 aprile 2014, n. 9044. In tema di dichiarazione di efficacia ed esecutività nell'ordinamento italiano della sentenza emessa dal Tribunale Ecclesiastico, che aveva dichiarato nullo il matrimonio concordatario per impotentia coeundi

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 18 aprile 2014, n. 9044 Ritenuto in fatto l. – Con ricorso in data 10 dicembre 2010 l’attuale controricorrente (G.R.N.) si rivolse alla Corte d’appello di Bari per ottenere la dichiarazione di efficacia ed esecutività nell’ordinamento italiano della sentenza emessa dal Tribunale Ecclesiastico Regionale Pugliese in data 28...