Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 9 giugno 2014, n. 12947 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VITRONE Ugo – Presidente Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – rel. Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. NAZZICONE...
Categoria: Cassazione civile 2014
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 19 giugno 2014, n. 13945. In caso di invalidità permanente conseguente ad un sinistro stradale, per la liquidazione nella forma della «capitalizzazione anticipata» del danno partrimoniale futuro, dalla somma calcolata va detratto il cosiddetto «montante di anticipazione» consistente nel vantaggio del danneggiato-creditore a vedersi riconosciuta «oggi» una somma di cui avrebbe potuto disporre solo più avanti.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 19 giugno 2014, n. 13945 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 giugno 2014, n. 13657. Non può configurarsi la cessione dei contratti di sublocazione una volta venuto meno, a seguito di recesso, il rapporto principale di locazione.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 giugno 2014, n. 13657 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARLEO Giovanni – Presidente Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. D’AMICO Paolo – Consigliere Dott. SCRIMA Antonietta – rel. Consigliere Dott. CIRILLO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 luglio 2014, n. 15233. La presunzione di responsabilità ex articolo 2051 cod.civ. trova applicazione con riguardo ai danni derivanti sia dall' intrinseca natura o struttura delle cose in custodia, sia dal loro dinamismo e dall'effetto che su di esse abbiano determinato agenti esterni idonei ad alterarne la natura ed il comportamento.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 luglio 2014, n. 15233 Svolgimento del giudizio Nel novembre 2001 A.A. conveniva in giudizio la Circumvesuviana srl, chiedendone l’accertamento di responsabilità ex artt.2043 e 2051 cc, nonché la condanna al risarcimento, in relazione al sinistro occorsole il 15.2.01; allorquando, scendendo dal treno della società convenuta nella stazione...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 luglio 2014, n. 15239. Non è ipotizzabile il delitto di lesioni volontarie, gravi o gravissime, per il medico che sottoponga, anche con esito infausto, il paziente ad un intervento da lui non consentito qualora sia comunque riscontrabile una «finalità terapeutica» tale da ricondurre l'attività nella categoria degli «atti medici»
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 luglio 2014, n. 15239 Svolgimento del processo 1. Con atto di citazione del 24 e 25 settembre 2004 R.M. convenne in giudizio, davanti al Tribunale di Pavia, il prof. P.S. ed il Policlinico S. Matteo affinché fossero condannati al risarcimento dei danni conseguenti ad un intervento chirurgico...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 1 luglio 2014, n. 14893. Il disconoscimento della conformità di una copia all'originale deve avvenire con i tempi e le modalità disciplinati dagli artt. 214 e 215 cod. proc. civ, dovendo il disconoscimento essere chiaro, circostanziato, esplicito e tempestivo.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 1 luglio 2014, n. 14893 Ritenuto in fatto – che è stata depositata in cancelleria la seguente relazione, in applicazione dell’art. 380-bis cod. proc. civile: “Con atto di citazione notificato il 12.03.2004 S.D. conveniva in giudizio L.U. dinanzi al Tribunale di Udine – sezione distaccata di Palmanova –...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 giugno 2014, n. 14808. La recettizietà della procura non comporta che la efficacia della stessa sia subordinata alla consegna dell'originale del documento al rappresentante, essendo sufficiente che il mandante comunichi allo stesso il conferimento dei poteri rappresentativi
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 30 giugno 2014, n. 14808 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 25 gennaio 2003 il notaio C.V. conveniva davanti al Giudice di pace di Como G.G., chiedendo la condanna dello stesso al pagamento di € 2.324,05, quale corrispettivo per la esecuzione di prestazioni professionali, consistenti...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 2 luglio 2014, n. 15144. Appello, divorzio: il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza alla controparte non è perentorio, non essendo previsto espressamente dalla legge. Ne consegue che il giudice, nell'ipotesi di omessa o inesistente notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza, può, in difetto di spontanea costituzione del resistente, concedere al ricorrente un nuovo termine, avente carattere perentorio, entro il quale rinnovare la notifica
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 2 luglio 2014, n. 15144 Svolgimento di processo La Corte d’appello di Roma con sentenza del 31 marzo 2010 ha dichiarato improcedibile l’impugnazione proposta da G.R. per la riforma della sentenza del Tribunale di Roma, pronunciata in data 6 dicembre 2005, la quale ha disposto la corresponsione...
Corte di cassazione, sezione I, sentenza 3 luglio 2014, n. 15256. Al fine del riconoscimento dell’elargizione prevista dall’art. 1 l. n. 302/2009 e del vitalizio ex l. nn. 407/1998 e 206/2004 (riconosciuti in favore di chiunque subisca un'invalidità permanente, per effetto di ferite o lesioni riportate in conseguenza dello svolgersi nel territorio dello Stato di atti di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico), è opportuno qualificare l’episodio criminoso, di cui è rimasto vittima il richiedente, come terroristico. Tale è quell’azione finalizzata alla eversione dell’ordine democratico che abbia un collegamento con un programma di azione violenta finalizzato al conseguimento di obiettivi di ordine politico, in cui la violenza deve essere organizzata in forma associativa, non circoscritta a singole azioni ma estesa ad un generico programma criminoso che contempli l’uso sistematico della forza per scopi politici
Suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione I SENTENZA 3 luglio 2014, n. 15256 Ritenuto in fatto S.A.S. convenne in giudizio il Ministero dell’Interno, chiedendo il riconoscimento dell’elargizione prevista dall’art. 1 della legge 20 ottobre 1990, n. 302 e degli assegni vitalizi previsti dall’art. 5, secondo comma, della legge 3 agosto 2004, n. 206 e dall’art. 2...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 2 luglio 2014, n. 15143. In un procedimento di divorzio in cui siano presenti figli l'obbligo di ascolto vale inderogabilmente per i minori che abbiano compiuto dodici anni ed esclusivamente nel giudizio di primo grado. Per gli infradodicenni, invece, l'ascolto può essere omesso qualora il giudice lo ritenga nocivo per gli stressi
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 2 luglio 2014, n. 15143 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Roma con sentenza del 2 settembre 2010, respingendo gli appelli principale ed incidentale, ha confermato la pronuncia del Tribunale di Roma del 22 novembre 2007, la quale – in seguito a sentenza non definitiva del 19...