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Corte di Cassazione, sezione Lavoro, sentenza 28 ottobre 2013 n. 24259. Legittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo se il dipendente ha rifiutato il distacco presso l’azienda dove è stato esternalizzato il servizio a cui era adibito

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione Lavoro, sentenza 28 ottobre 2013 n. 24259[1]   Si legge nella sentenza in commento “Non è vero che la Corte d’appello abbia preso in considerazione, come giustificato motivo di licenziamento, circostanze diverse da quelle indicate  dalla società a motivazione del suo recesso. Al riguardo, è sufficiente rilevare...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 ottobre 2013, n. 24181. Il rapporto di lavoro può cessare solo per cause tipiche

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 25 ottobre 2013, n. 24181 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 23 luglio 2010 la Corte d’Appello di Cagliari, in riforma della sentenza del Tribunale, ha respinto la domanda proposta da P..F. , dipendente della compagnia aerea Meridiana come impiegata di terzo livello presso l’Aeroporto di (omissis)...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 ottobre 2013, n. 24167. La prova della proprietà dei beni immobili non può essere fornita con la produzione dei certificati catastali, i quali sono solo elementi sussidiari in materia di regolamento di confini

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 25 ottobre 2013, n. 24167 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 27-1-2001 P.R. esponeva: – a seguito del fallimento della s.r.l. VI.PA. il Tribunale di Trani aveva provveduto alla vendita all’asta degli immobili di pertinenza della fallita suddivisi in due lotti; – il primo di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 ottobre 2013, n. 24169. In tema di rendita vitalizia

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 25 ottobre 2013, n. 24169 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 7-8-1998 Gi.Em. esponeva di aver stipulato il 21-6-1978 con la nipote G.E. e suo marito Re..Gu. un atto pubblico con il quale aveva ceduto ai suddetti coniugi la nuda proprietà di un suo fabbricato...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 ottobre 2013, n. 24132. La falsa rappresentazione della realtà circa la natura (agricola o edificatoria) di un terreno, ricadendo direttamente su di una qualità dell’oggetto, integra l’ipotesi normativa dell’errore di fatto e non di diritto, poiché la inesatta conoscenza della norma che ne preveda la destinazione urbanistica si risolve in una (altrettanto) inesatta conoscenza della circostanza della edificabilità o inedificabilità del suolo, di una circostanza, cioè, inerente ai caratteri reali del bene, differenziandosi un terreno non fabbricabile da un altro utilizzabile a scopi edilizi essenzialmente sotto il profilo dei relativi, possibili impieghi, così che le parti di una compravendita si determinano alla stipula del negozio proprio in relazione alle qualità del terreno ed alle utilità (ed utilizzazioni) da esso ricavabili, incorrendo in errore essenziale in caso di ignoranza della sua vera natura (errore che, per converso, non influirà sulla validità del contratto qualora verta esclusivamente sul valore, attenendo, in tal caso, ai motivi che possano aver indotto le parti alla stipula e che, come tali, non spiegano una incidenza diretta sul processo formativo del volere negoziale)

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  24 ottobre 2013, n. 24132 Svolgimento del processo T..P. , con atto notificato in data 13.3.1990 conveniva in giudizio avanti al tribunale di Lamezia Terme, i coniugi M.G. e J.J..W. , e, premesso di avere acquistato da questi ultimi un apprezzamento di terreno sito nel comune di (omissis)...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre 2013, n. 24118. L’attività di mera assistenza e consulenza finalizzata alla preparazione ed alla presentazione di una domanda rivolta alla concessione di finanziamenti pubblici, da presentare ad un organo già determinato direttamente dalla legge, non costituisce mediazione tipica né atipica, ma va qualificata come prestazione d’opera professionale

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 24 ottobre 2013, n. 24118 Svolgimento del processo 1. Nel 2003 il sig. F..F. convenne in giudizio la sig.a S..G. , imprenditrice, allegando di avere con essa stipulato nel luglio e nel novembre del 2000 due contratti di prestazione d’opera professionale, aventi ad oggetto l’assistenza e la consulenza...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 ottobre 2013, n. 22892. E’ illegittimo vietare la destinazione d’uso a locale pubblico per tutelare la quiete di un edificio quando le emissioni sonore risultano tollerabili, secondo quanto stabilito dall’art. 844 c.c.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 8 ottobre 2013, n. 22892 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – Presidente – Dott. BURSESE Gaetano Antonio – rel. Consigliere – Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere – Dott....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 24 ottobre 2013, n. 24127. Risponde a regola comune dei giudizi in tema di immissioni che essi si riferiscono ai fenomeni di disturbo (da rumore, odore, etc.) cagionati secondo una certa tipologia mutevole nel tempo in relazione molteplicità di fattori (frequenza d’uso della fonte, sua manutenzione, intensità volumetrica, additivi di ogni tipo, modifica del rumore di fondo, etc.).

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza  24 ottobre 2013, n. 24127 Svolgimento del processo 1) L’8 novembre 1999 gli odierni resistenti T.V. e R.L. chiedevano al tribunale di Ragusa provvedimento di urgenza per eliminare immissioni di rumore provenienti dall’autoclave dell’appartamento di una loro vicina, G.T..B. . Il provvedimento veniva concesso e il tribunale, accolta...