Consiglio di Stato sezione VI sentenza 18 luglio 2014, n. 3864 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 638 del 2014, proposto da: Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, in persona del Ministro pro tempore,...
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 15 settembre 2014, n. 4698. L'onere di immediata impugnazione del bando è circoscritto al caso della contestazione di clausole escludenti, riguardanti requisiti di partecipazione, che siano ex se ostative all'ammissione dell'interessato, o, al più, impositive, ai fini della partecipazione, di oneri manifestamente incomprensibili o del tutto sproporzionati per eccesso rispetto ai contenuti della procedura concorsuale, dovendo le altre clausole essere ritenute lesive ed impugnate insieme con l'atto di approvazione della graduatoria definitiva, che definisce la procedura concorsuale ed identifica in concreto il soggetto leso dal provvedimento, rendendo attuale e concreta la lesione della situazione soggettiva; a fronte di una clausola illegittima della lex specialis di gara, ma non impeditiva della partecipazione, il concorrente non è ancora titolare di un interesse attuale all'impugnazione , poiché non sa ancora se l'astratta e potenziale illegittimità della predetta clausola si risolverà in un esito negativo della sua partecipazione alla procedura concorsuale, e quindi in una effettiva lesione della situazione soggettiva che solo da tale esito può derivare
Consiglio di Stato sezione III sentenza 15 settembre 2014, n. 4698 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1136 del 2014, proposto da: Sv. S.p.A., rappresentato e difeso dagli avv. Lu.De., Lu.Tr., con domicilio...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 15 settembre 2014, n. 4694. Sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo sull'impugnativa dell'atto con cui la società Equitalia Servizi S.p.A. certifica la situazione di soggetto inadempiente agli obblighi di versamento derivanti dalla notifica di cartelle di pagamento di importo superiore a diecimila euro, ai fini dell'art. 48-bis del D.P.R. 27 settembre 1973, n. 602
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 15 settembre 2014, n. 4694 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7511 del 2013, proposto da: Eq. S.p.A. (anche in qualità di Società incorporante Eq. S.p.A.), rappresentata e...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 16 settembre 2014, n. 4706. In materia di distribuzione degli esercizi farmaceutici sul territorio, ferma la facoltà del titolare della farmacia di individuare l'ubicazione del locale di vendita, sia all'inizio dell'attività che in sede trasferimento, all'interno della zona servita, con osservanza del non eludibile vincolo di distanza di 200 metri da ogni altra farmacia, l'attivazione dell'esercizio resta subordinato al potere valutativo dell'Amministrazione, ex art. 1, commi 4 e seguenti, L. n. 475 del 1968. Detto potere, in particolare, ha natura discrezionale e, trattandosi di servizio esercitato in regime di oligopolio, investe la idoneità delle sede prescelta a soddisfare le esigenze della popolazione residente, secondo i parametri di un'equa distribuzione sul territorio degli esercizi in questione e di accessibilità al servizio, in modo da non lasciare sfornite porzioni del territorio, anche se scarsamente abitate, dalla presenza del locale adibito per legge alla vendita dei prodotti farmaceutici
Consiglio di Stato sezione III sentenza 16 settembre 2014, n. 4706 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3135 del 2009, proposto da: Azienda Sanitaria Locale Napoli 1, rappresentata e difesa dall’avv. An.Na., con domicilio...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 12 settembre 2014, n. 4661. Il “cottimo fiduciario” è definito dallo stesso art. 125 come «una procedura negoziata… previa consultazione di almeno cinque operatori economici». Nel pensiero del legislatore, dunque, il cottimo fiduciario non è una vera e propria gara, ma una trattativa privata (si veda anche l’art. 3, comma 40, dello stesso codice, che contiene la definizione del termine “procedura negoziata”), quindi una scelta ampiamente discrezionale. Tale discrezionalità si esercita in (almeno) due momenti: primo, l’individuazione delle cinque ditte da “consultare”; secondo, la scelta del contraente fra le ditte consultate. La discrezionalità è temperata, ma non eliminata, da alcuni princìpi, quali la “trasparenza” (che implica il dovere di una previa formulazione e comunicazione dei criteri della scelta, etc.) e, appunto, la “rotazione” (per evitare che il carattere discrezionale della scelta si traduca in uno strumento di favoritismo).
Consiglio di Stato sezione III sentenza 12 settembre 2014, n. 4661 N. 04661/2014 N. 07016/2014 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente DECISIONE sul ricorso numero di registro generale 7016 del 2014, proposto da: Revi S.r.l., rappresentato e difeso dall’avv. Francesco...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 settembre 2014, n. 4539. Sussiste un interesse tutelabile all'accesso agli atti in base ai quali una ASL ha disposto nei confronti di un suo dipendente una visita medica collegiale ai fini della verifica della permanenza dell'idoneità
Consiglio di Stato sezione III sentenza 8 settembre 2014, n. 4539 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 114 del 2014, proposto da: Ma.Fe., rappresentata e difesa dall’avv. Pa.Ma., con domicilio eletto presso Pa.Ma....
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 15 settembre 2014, n. 4674. In seno ad un procedimento ad evidenza pubblica può configurarsi, accanto ad una responsabilità civile per lesione dell’interesse legittimo, derivante dalla illegittimità degli atti o dei provvedimenti relativi al procedimento amministrativo di scelta del contraente, una responsabilità di tipo precontrattuale per violazione di norme imperative che pongono “regole di condotta”, da osservarsi durante l’intero svolgimento della procedura di evidenza pubblica. Il danno risarcibile a titolo di responsabilità precontrattuale, in relazione alla mancata stipula di un contratto d’appalto o in relazione all’invalidità dello stesso, comprende le spese sostenute dall’impresa per aver partecipato alla gara (danno emergente), ma anche la perdita, se adeguatamente provata, di ulteriori occasioni di stipulazione di altri contratti altrettanto o maggiormente vantaggiosi, impedite proprio dalle trattative indebitamente interrotte (lucro cessante), con esclusione del mancato guadagno che sarebbe derivato dalla stipulazione ed esecuzione del contratto non concluso.
CONSIGLIO DI STATO sezione IV sentenza 15 settembre 2014, n. 4674 SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2412 del 2010, proposto da: D.R. Multiservice S.r.l., rappresentata e difesa dall’avv. Giuliano Di Pardo, con domicilio eletto presso Segreteria Sezionale Cds in Roma, piazza Capo di Ferro, 13; contro Anas Spa, rappresentato e difeso per legge...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 9 settembre 2014, n. 4549. E' legittimo il provvedimento recante l'annullamento d'ufficio della concessione edilizia già rilasciata, nonché il rigetto dell'istanza di concessione in sanatoria per opere realizzate in difformità dal titolo abilitativo, qualora adottato dall'Amministrazione a seguito della sopravvenuta conoscenza di elementi inizialmente taciuti dal richiedente. L'Amministrazione, invero, ha il potere-dovere di valutare tutti gli elementi richiesti dalla legge ai fini del legittimo rilascio della concessione edilizia, con la conseguenza che nell'ipotesi in cui essa non è posta in condizione di farlo se taluno di questi viene occultato in forza del comportamento mendace del richiedente, deve ritenersi legittimo il successivo annullamento del titolo abilitativo già rilasciato
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 9 settembre 2014, n. 4549 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6342 del 2007, proposto da: Comune di Costa di Rovigo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 12 settembre 2014, n. 4656. Il rimedio di cui all'art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a. è esperibile anche in caso di condanna pecuniaria, giacché esso assolve ad una finalità sanzionatoria e non risarcitoria, in quanto non è volto a riparare il pregiudizio cagionato dalla non esecuzione della sentenza, ma a sanzionare la disobbedienza alla statuizione giudiziaria e stimolare il debitore all'adempimento
Consiglio di Stato sezione III sentenza 12 settembre 2014, n. 4656 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5169 del 2010, proposto da: Or.Bl., rappresentato e difeso dall’avv. D.Fr., con domicilio eletto presso Segreteria...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 12 settembre 2014, n. 4662. L'azione di annullamento, dovendo essere sorretta dalle condizioni della legittimazione ad agire e dell'interesse a ricorrere, può essere proposta dal soggetto che sia titolare di una posizione giuridica differenziata e qualificata che risulti lesa, con attualità e immediatezza, da un atto della Pubblica Amministrazione. Nel settore specifico dei contratti pubblici, la legittimazione si dimostra, normalmente, mediante la legittima partecipazione alla gara
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 12 settembre 2014, n. 4662 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4939 del 2012, proposto da: Pa. s.p.a., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avvocati...